Comunicato del Governo del 30 ottobre 2025

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

Il Governo ha preso posizione in merito al previsto pacchetto di accordi della Confederazione sullo sviluppo della via bilaterale con l’Unione europea. A tal proposito è giunto alla conclusione che i vantaggi del pacchetto prevalgono nettamente . Il Governo esprime riserve in relazione all’attuazione del previsto accordo sull’energia elettrica.

Il Governo ha preso posizione in merito al progetto posto in consultazione dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) in relazione al pacchetto «stabilizzazione e sviluppo delle relazioni Svizzera-UE». Il pacchetto di accordi elaborato dal Consiglio federale mira a stabilizzare la via bilaterale, che si è dimostrata valida, e a garantire a lungo termine il funzionamento degli accordi bilaterali esistenti.

I vantaggi del pacchetto di accordi con l’UE prevalgono
Il Governo grigionese ritiene che sia nell’interesse del Cantone disporre di rapporti politici ed economici regolamentati con l’Unione europea (UE). Esso valuta il pacchetto di accordi negoziato con l’UE come una base solida ed equilibrata per la stabilizzazione e l’ulteriore sviluppo della via bilaterale. Secondo il Governo, le opportunità e i vantaggi del pacchetto di accordi prevalgono. Da un lato, il pacchetto garantisce anche in futuro l’accesso al mercato interno europeo e la partecipazione ai programmi dell’UE (istruzione, ricerca, innovazione). Dall’altro lato, gli accordi rafforzano la cooperazione istituzionale con l’UE. In un contesto internazionale sempre più incerto, relazioni stabili basate su regole chiare con l’UE, in quanto principale partner commerciale della Svizzera, rivestono un’importanza fondamentale.

Il Governo è consapevole del fatto che al pacchetto di accordi sono associati anche rischi e svantaggi. Dalla prospettiva dei Cantoni, va prestata particolare attenzione al prevedibile onere amministrativo supplementare (costi conseguenti alla regolamentazione) nonché all’incombente trasferimento degli oneri dalla Confederazione ai Cantoni. In sede di attuazione degli accordi occorrerà perciò prestare attenzione a contenere il più possibile l’onere finanziario e di personale aggiuntivo per i Cantoni.

Riserve riguardo all’attuazione dell’accordo sull’energia elettrica
Il Governo esprime riserve in particolare in relazione al previsto accordo sull’energia elettrica. Richiama l’attenzione sul fatto che l’accordo sull’energia elettrica comporta sfide notevoli nell’attuazione a livello nazionale. In particolare va garantito che la sovranità cantonale nel settore della forza idrica rimanga intatta e che la ripresa dinamica del diritto non abbia conseguenze sul rilascio di concessioni, sui canoni d’acqua o sulla riversione.

A favore del referendum facoltativo
Il Governo ritiene corretto sottoporre questi trattati internazionali a referendum facoltativo. La necessità o meno di una maggioranza dei Cantoni risulta dalla Costituzione federale approvata da Popolo e Cantoni. Questa non deve essere una decisione politica. Se il Consiglio federale e l’Assemblea federale possono decidere caso per caso quale tipo di referendum debba essere applicato, viene a crearsi un precedente problematico dal punto di vista costituzionale. Il Governo si fonda su due decisioni: nel 2012, il Popolo svizzero ha respinto nettamente l’iniziativa popolare «Accordi internazionali: decida il popolo!» con il 75 per cento di voti e 23 Cantoni contrari. Anche nel Cantone dei Grigioni l’iniziativa è stata respinta con il 75 per cento dei voti. Inoltre, nel 2021 il Parlamento federale non è entrato nel merito dell’intervento parlamentare «Referendum obbligatorio per trattati internazionali a carattere costituzionale».

Procedure di consultazione del Dipartimento federale degli affari esteri

Informazioni: Dipartimento dell’economia pubblica e socialità