Comunicato del Governo del 12 giugno 2025

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

Il Governo ha deciso l’adeguamento del Piano direttore cantonale nel settore energia (PDC-E) e lo ha inoltrato per approvazione alla Confederazione. Con il PDC-E il Cantone crea importanti presupposti per la promozione delle energie rinnovabili, per la sicurezza dell’approvvigionamento e per il raggiungimento degli obiettivi climatici, soddisfacendo al contempo i requisiti posti dalla legge.

Il motivo di tale adeguamento è da ricondurre alla «Strategia energetica 2050» accolta dal Popolo svizzero nel 2017. Conformemente alla legge sull’energia sottoposta a revisione, i Cantoni sono tenuti a elaborare delle basi che definiscano i territori e le sezioni di corsi d’acqua adeguati per la produzione di elettricità. Il piano direttore categorizza circa 1000 sezioni di corsi d’acqua per quanto riguarda la loro idoneità per l’impiego della forza idrica, tenendo conto degli interessi di protezione e di sfruttamento. Inoltre esso offre una panoramica di tutti i progetti di centrali idroelettriche rilevanti per il piano direttore, indipendentemente dal loro stato di pianificazione. Sulla base di una ponderazione degli interessi adeguata al livello, nella quale sono confluiti tra l’altro 62 criteri di protezione, sono stati definiti 16 territori per impianti eolici. I territori per impianti solari di interesse nazionale seguiranno in un secondo momento, poiché la base legale è stata creata solo a metà 2024. In caso di progetti concreti per impianti eolici e solari rilevanti per il piano direttore sarà imperativamente necessaria una votazione comunale. In tal modo i comuni potranno decidere in definitiva se desiderano o meno un impianto sul loro territorio. Fino a quando sarà disponibile la strategia energetica globale cantonale, gli obiettivi di produzione presentati nel piano direttore si conformano alle direttive nazionali conformemente all’articolo 2 della legge sull’energia. Nel 2023, durante l’esposizione pubblica del PDC-E della durata di sei mesi sono pervenute circa 300 prese di posizione con un totale di 3000 richieste. Queste sono confluite in maniera completa nella rielaborazione del PDC-E. I lavori sono avvenuti nel contesto degli sviluppi di politica energetica, in particolare in vista della «legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili» approvata a giugno 2024, delle cui direttive il piano direttore tiene già conto. Nel «progetto sull’acceleramento» ancora in consultazione, il PDC-E tiene inizialmente conto solamente degli obiettivi.