ASIA/CAMBOGIA – Vicario apostolico di Phnom-Penh: nelle messe di domenica imploriamo il miracolo della pace tra Thailandia e Cambogia

Source: The Holy See in Italian

Phnom-Penh (Agenzia Fides) – Anche l’improvvisa guerra di confine esplosa tra Thailandia e Cambogia è un frammento della «terza guerra mondiale a pezzi» tante volte evocata da Papa Francesco negli anni del suo Pontificato. È questo il «drammatico scenario odierno» richiamato dal Vescovo Olivier Schmitthaeusler, Vicario apostolico di Phnom-Penh, nel messaggio – appello da lui appena diffuso per invitare tutta la comunità cattolica cambogiana a «offrire i nostri momenti di preghiera (veglie di Tazze, adorazione eucaristica, rosari) e le nostre celebrazioni eucaristiche questa domenica, 27 luglio 2025, per la pace e la fratellanza tra i nostri due Paesi».Il Vescovo Olivier Schmitthaeusler richiama anche le parole di Papa Paolo VI riprese da Papa Leone XIV, «mai più la guerra», che ora risuonano con particolare intensità per lui e per tutti i cristiani dei due Paesi in conflitto, «mentre un incessante fuoco nemico ha oscurato il cielo al confine tra i nostri due Regni».Proprio la pace, seguita dopo «tanti anni di sofferenza» rimarca il Vicario apostolico – «ha permesso al nostro Paese di svilupparsi, al nostro popolo di fare progetti e di vivere insieme in armonia». Si tratta di una pace «conquistata con tanto sacrificio e fatica», che ora è stata infranta. E davanti a tale scenario – afferma il Vescovo Olivier Schmitthaeusler, missionario delle Missions étrangères de Paris (MEP) -, «Noi, pastori, sacerdoti, religiosi e religiose, e le comunità cristiane della Cambogia, uniamo le nostre voci in un’unica preghiera: Che il Signore della pace ci conceda la pace sempre e in ogni luogo».Nei prossimi giorni, e in particolare domenica 27 luglio, il Vicario apostolico di Phnom-Penh invita tutti a pregare «per i morti e i feriti, per tutti coloro che hanno dovuto abbandonare frettolosamente le proprie case per cercare rifugio lontano dai bombardamenti». Il Vescovo Schmitthaeusler sollecita preghiere anche «per i nostri leader politici e la comunità internazionale affinché possa iniziare immediatamente un cammino di dialogo che ponga fine a questo conflitto di confine».Inoltre, nell’appello-messaggio si implora di pregare anche «per i nostri soldati e le loro famiglie che vivono nella paura e nell’angoscia», e per tutto «il nostro popolo che desidera vivere in pace e armonia». La preghiera – riconosce il Vicario apostolico «è la nostra unica arma e il nostro unico scudo oggi», risorsa a cui ricorrere per invocare«che cessi il rumore degli spari» e«si rinnovi il dialogo per la pace e la riconciliazione».«Con Papa Leone – conclude il Vescovo Schmitthaeusler – “affidiamo questo fervente appello alla Regina della Pace affinché lo presenti al Signore Gesù per ottenere per noi il miracolo della pace”». (GV) (Agenzia Fides 26/7/2025)
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