Source: The Holy See in Italian
venerdì, 22 agosto 2025
Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice
Quito (Agenzia Fides) – “Devo essere missionaria”. Era questa la vocazione che muoveva l’operare di suor Maria Troncatti, missionaria salesiana che sarà proclamata Santa da Papa Leone XIV il 19 ottobre 2025, domenica in cui la Chiesa universale celebra la Giornata Missionaria Mondiale.Nata il 16 febbraio 1883 a Corteno Golgi, in provincia di Brescia, in una famiglia numerosa di allevatori, Maria, come si legge sul sito del Dicastero per le Cause dei Santi, crebbe tra il lavoro nei campi e la cura dei fratellini. L’arrivo del Bollettino salesiano accese in lei il desiderio di consacrarsi a Dio. Entrò così tra le Figlie di Maria Ausiliatrice, emettendo la prima professione nel 1908 a Nizza Monferrato.Durante la Prima Guerra Mondiale fu infermiera della Croce Rossa a Varazze. Un episodio segnò la sua vita: sopravvissuta a una tragica alluvione, promise alla Madonna che, se salvata, sarebbe partita missionaria. La promessa si compì: nel 1922 suor Maria sbarcò in Ecuador.Accompagnata dal vescovo missionario Domenico Comin, raggiunse con due consorelle la selva amazzonica, nel cuore del territorio degli indios Shuar. Qui conquistò la fiducia della popolazione salvando con un semplice temperino la figlia di un capo tribù ferita da un proiettile. Da quel momento, per tutti fu Madrecita.Per 44 anni suor Maria visse accanto al popolo Shuar a Macas, Méndez, Sucúa e Sevilla don Bosco. Oltre a portare la Parola di Dio, per gli indios fu infermiera, chirurgo, ortopedico, dentista e farmacista. Si dedicò soprattutto alla promozione della donna shuar, favorendo la nascita di nuove famiglie cristiane basate sulla libera scelta e non più su matrimoni combinati.La sua opera si radicò nell’ospedale “Pio XII” di Sucúa e in numerosi dispensari sparsi nella selva. Sempre in cammino, instancabile, fu madre per migliaia di persone.Il 25 agosto 1969 la sua missione terrena si concluse: l’aereo su cui viaggiava per Quito precipitò poco dopo il decollo. La radio della Federazione Shuar annunciò la notizia: “La nostra Madre, suor Maria Troncatti, è morta”. Le sue spoglie riposano oggi a Sucúa. Nel 2012 papa Benedetto XVI l’ha proclamata Beata. E tra pochi giorni sarà proclamata Santa.In vista della cerimonia di ottobre, in questi giorni, come si apprende dall’Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice, presso il Centro Vicariale Pastorale di Rio Blanco, a Macas, si è tenuta la prima sessione del Tribunale incaricato del riconoscimento canonico e del trattamento conservativo delle reliquie di suor Maria. Alla cerimonia hanno preso parte suor Lupe Erazo, Superiora dell’Ispettoria “Sacro Cuore” delle Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Ecuador, le religiose delle comunità amazzoniche, nonché i sacerdoti e i diaconi del Vicariato Apostolico di Méndez.La giornata si è aperta con la lettura di una sintesi biografica da parte di Angéllica Almeida, responsabile dell’Archivio Storico Salesiano. Quindi Néstor Montesdeoca Becerra, SDB, Vescovo del Vicariato Apostolico di Méndez, ha presieduto la sessione inaugurale del Tribunale durante il quale è stato reso pubblico il Rescritto Ufficiale del Dicastero per le Cause dei Santi contenente il “nulla osta” per il riconoscimento canonico dei resti.Successivamente, i membri del Tribunale hanno raggiunto Sucúa, dove è stata effettuata l’estrazione delle reliquie dall’altare a lei dedicato nella Cappella dove riposano le sue spoglie. Queste sono state portate nel luogo dove il diacono Luciano Griggio, tecnico conservatore, ha iniziato il trattamento corrispondente per la loro conservazione. (F.B.) (Agenzia Fides 22/8/2025)
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