Source: The Holy See in Italian
Mindanao and Sulu Pastoral Conference
Iligan city (Agenzia Fides) – “La missione della Chiesa nel Sud delle Filippine, sulla grande isola di Mindanao e nelle vicine isole Sulu, affronta una questione fondamentale, che è la base e fa da sfondo a tutte le altre: quella della pace”, dice all’Agenzia Fides p. Edward Labadisos cancelliere e parroco nella diocesi di Iligan, città sull’isola di Mindanao, nel Sud delle Filippine, dove si è tenuta la 18a Conferenza pastorale Mindanao-Sulu (MSPC) che ha visto riuniti dal 20 al 24 ottobre vescovi, sacerdoti, religiosi, leader laici e catechisti provenienti dalle 22 circoscrizioni ecclesiastiche di Mindanao e Sulu. I presenti hanno condiviso esperienze, e hanno potuto riflettere sulle sfide pastorali, tracciando gli orientamenti per la vita della Chiesa nel prossimo triennio. Il tema della conferenza, “Pellegrini di speranza, verso un conversione sinodale, nel cammino della nuova evangelizzazione”, è stato collegato alla festa di San Pedro Calungsod, il giovane catechista e martire filippino che si festeggia il 21 ottobre, indicato come “modello di coraggio missionario”.Spiega p. Labadisos: “Nella vasta area di Mindanao, alcune questioni sono comuni a tutte le Chiese locali: ad esempio il rapporto fra le tre componenti fondamentali della popolazione, cioè cattolici, musulmani e lumads (indigeni). Per questo uno degli ambiti che si coltiva sempre nella pastorale è quello relativo al dialogo interreligioso come via alla pace e all’armonia sociale” ricorda. “Abbiamo attraversato in passato periodi difficili in varie province: ricordiamo negli anni scorsi l’assedio di Marawi dove si era insediato gruppi jihadisti che dichiaravano ISIS, o la presenza di gruppi radicali e terroristi come Abu Sayyaf nelle Sulu. Ora, da alcuni anni, viviamo un tempo relativamente pacifico e questo permette alla vita del Chiesa di fiorire e andare avanti a fare del bene”, afferma.”Ricordiamo infatti che una delle sfide maggiori nella nostra area è la povertà: questa parte del paese è la più povera, abbiamo una larga percentuale di gente che va al di sotto della soglia del povertà e l’azione sociale della Chiesa è importante anche per promuovere e incoraggiare lo sviluppo”, nota. “E’ questa la cornice in cui si iscrive l’opera di evangelizzazione che prosegue per grazia di Dio”, concludeAlla Conferenza è intervenuto il Nunzio apostolico nelle Filippine, l’Arcivescovo Charles Brown, che ha elogiato la Chiesa di Mindanao per l’opera missionaria e ha esortato i cattolici a rinnovare il loro impegno nell’evangelizzazione. “L’evangelizzazione – ha detto – è sempre un’opera vivificante che porta la grazia di Dio a coloro che sono nel bisogno. È importante portare la vita divina soprattutto nei luoghi più remoti, nelle aree più povere, alle persone più trascurate, per dare loro il meraviglioso dono della vita eterna”, ha detto Brown, ricordando l’impegno dei missionari Mindanao, regione in cui “si nota la vitalità della Chiesa nonostante le sfide”.Mons. Jose Rapadas, Vescovo di Iligan, rimarcando il cammino giubilare, ha affermato che la Conferenza pastorale Mindanao-Sulu rappresenta “un momento di grazia e di rinnovamento della speranza per la Chiesa locale”, chiamata a camminare “nello spirito di sinodalità, così naturale per la Chiesa di Mindanao”. La conferenza è stata lanciata per la prima volta nel 1971 a Davao City con l’intento di rafforzare la comunione, la partecipazione e la missione all’interno della Chiesa di Mindanao e oggi raccoglie i frutti di quell’impegno e cammino cinquantennale.(PA) (Agenzia Fides 24/10/2025)
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