Source: The Holy See in Italian
Pechino (Agenzia Fides) – In vista della “Festa del Doppio Nove (Chongyangjie, così chiamata perché si celebra il 9 settembre del calendario lunare, che quest’anno coincide con il 29 ottobre), tante comunità cattoliche cinesi, come ogni anno, stanno vivendo momenti conviviali e organizzando visite per rendere omaggio agli anziani. Iniziative che come di consueto si connotano anche per la loro portata pastorale: in molti casi, gli incontri con gli anziani diventano occasione per pregare insieme, o per amministrare loro i sacramenti della Confessione, dell’Eucaristia e dell’Unzione degli infermi.A Pechino, i giovani del Seminario diocesano e della parrocchia di Nantang hanno fatto la visita alla Casa diocesana degli Anziani il 25 e 26 ottobre. Dopo avere pulito da cima a fondo la struttura, hanno festeggiato insieme con gli anziani con la messa, canti e un momento di convivialità. Una grande parte degli ospiti della Casa sono stati nei decenni passati come “la spina dorsale” della vita parrocchiale diocesana, offrendo il loro contributo come volontari nel coro, come catechisti e come animatori dei vari gruppi pastorali. Ora ricevono affetto e amicizia da coloro che possono considerare come i propri “eredi” spirituali.Su invito del Vescovo di Shanghai Giuseppe Shen Bin, don He Yonghui, Direttore del Centro dell’Opera Caritativa Sociale Guangqi (che porta il nome di Paolo Xu Guangqi, Mandarino imperiale al tempo della dinastia Ming, divenuto cristiano anche grazie all’amicizia con il missionario gesuita Matteo Ricci) insieme tre suore e venti parrocchiani hanno fatto visita agli anziani della Casa di Riposo Guangqi e della Casa di Riposo Nan Zhang. Inoltre hanno espresso gratitudine agli anziani a nome del Vescovo e della diocesi per loro esemplare vita di fede all’interno delle famiglie e comunità, per la loro costante preghiera a sostegno dell’opera apostolica della Chiesa. Don He e le suore hanno offerto doni e benedizioni agli anziani, e si sono uniti a loro nella preghiera implorando il Signore di custodire e confortare col suo amore paterno tutti gli anziani e le anziane che con le loro preghiere e la loro testimonianza di fede offrono un accompagnamento spirituale prezioso alle generazioni di giovani cattolici nella vita quotidiana.Anche la comunità della provincia di Jiangxi ha compiuto visite agli anziani. Una messa speciale è stata celebrata per loro domenica 26 ottobre. Lo stesso è avvenuto nella comunità di Tangshan, nella provincia di Hebei, e nella diocesi di Hangzhou, nella provincia di Zhejiang.Invece nella diocesi di Zhouzhi della provincia di Shaanxi, sono state compiute visite ai genitori anziani e malati dei sacerdoti.La “Festa del doppio nove” risale all’antichità (453 a.C.-221 a.C.), e viene celebrata il nono giorno del nono mese in tutto l’Estremo Oriente come ringraziamento per i ricchi raccolti autunnali. Inoltre, il nove è simbolo dell’imperatore, e pronunciato due volte è omofono della parola “eternità”. Nel tempo è stata assunta da diverse tradizioni popolari, incarnando un ricco significato culturale, con ulteriori connotazioni come l’omaggio verso gli anziani.Nella credenza tradizionale, il numero nove simboleggia la longevità, e quindi è adatto per esprimere sinceri auguri di buona salute e lunga vita agli anziani. Durante la festa, ammirare il paesaggio autunnale ed esprimere gratitudine verso gli anziani si manifestano in rituali che prendono come simbolo anche il fiore di crisantemo, il quale ha ispirato tantissimi scrittori e poeti.Nel 2012, il Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo cinese ha adottato La “Legge sulla tutela dei diritti e degli interessi degli anziani”, ufficializzando il nono giorno del nono mese lunare come Festa Nazionale degli Anziani.Per la Chiesa cattolica, che sempre desidera proporre l’annuncio di salvezza nel contesto della cultura e delle tradizioni popolari cinesi, la Festa del Doppio Nove rappresenta una occasione preziosa per testimoniare la sollecitudine delle comunità verso tutti, comunicare la fede in Gesù attraverso gesti concreti e prendersi cura degli anziani, facendo crescere la comunione e la unità che fioriscono dall’amore cristiano.(NZ) (Agenzia Fides 28/10/2025)
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