Source: The Holy See in Italian
Manila (Agenzia Fides) – Volontari cattolici saranno coinvolti nel monitorare e garantire la trasparenza nella realizzazione di progetti governativi relativi alle infrastrutture, una misura che si inserisce nel quadro della lotta a contrastare la corruzione a livello nazionale. Lo conferma all’Agenzia Fides il Vescovo José Colin Bagaforo, Vescovo di Kidapawan, presidente della Caritas e tra i leader del forum “Church leaders Council for national transformation” che ha radunato a Monial, il 21 settembre scorso, oltre centomila persone, di 200 sigle tra movimenti, associazioni, sindacati, formazioni politiche, unite contro la corruzione. Grazie a un apposito “Memorandum di cooperazione” siglato tra la Caritas Filippine e il Dipartimento dei lavori pubblici e delle autostrade, i volontari indicati dalle diocesi filippine, attraverso i loro Centri di azione sociale, che fanno capo alla Caritas, daranno un contributo a monitorare i progetti dei lavori pubblici nelle comunità locali.L’accordo rappresenta una delle soluzioni concrete dopo l’indignazione e la protesta diffusa nella società a causa dei “progetti fantasma”, finanziati e mai realizzati, per la prevenzione delle inondazioni e dei disastri climatici, in tutto il Paese.La partnership consentirà alle parrocchie di contribuire a verificare le segnalazioni di progetti non conformi agli standard, e di controllare l’avanzamento dei lavori. Gli osservatori Caritas visiteranno i siti in questione e poi riferiranno a un “Gruppo di monitoraggio congiunto”, offrendo così un contributo fattivo alla trasparenza e segnalando eventuali irregolarità. “Abbiamo pensato a questa soluzione – spiega il Vescovo – perchè il ruolo della Chiesa non è solo quello di denunciare le irregolarità, ma anche di offrire una guida morale ai funzionari e agli esecutori dei progetti”, richiamando i valori di “onestà, responsabilità e servizio al bene comune”. “In tal modo – aggiunge – si alimenta anche il senso di corresponsabilità dei cittadini, che si sentono chiamati in causa per contribuire a rafforzare la buona governance nelle infrastrutture pubbliche”, facendo sì che poi, a livello dell’esecutivo e della magistratura, “si possano applicare leggi vigenti in materia di responsabilità e corruzione”.Il forte impegno della comunità cattolica filippina per sradicare il fenomeno della corruzione, in questo tempo mostra anche dall’invito, rivolto ai fedeli, di a partecipare alla messa domenicale, in tutte le chiese delle nazione, indossando un abito bianco, come simbolo di desiderio di purezza e di trasparenza, di impegno personale per l’onestà e il bene comune.(PA) (Agenzia Fides 30/10/2025)
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