Source: The Holy See in Italian
VaticanMedia
di Gianni ValenteRoma (Agenzia Fides) – La grande storia della Chiesa di Roma è «radicata nella testimonianza di Pietro, di Paolo e di innumerevoli martiri. E la «missione unica» a cui è chiamata è quella di «essere Mater omnium Ecclesiarum, Madre di tutte le Chiese». Papa Leone XIV lo ha ricordato nell’omelia pronunciata durante la solenne Liturgia celebrata nel pomeriggio di oggi, 25 maggio, nella Basilica di San Giovanni in Laterano. Celebrazione con cui ha “preso possesso” della Cathedra romana, dando formalmente inizio al suo ministero come Vescovo di Roma.La Chiesa di Roma è «madre di tutte le Chiese». E la «dimensione materna della Chiesa», tante volte richiamata da Papa Francesco – ha spiegato il Vescovo di Roma – comprende «la tenerezza, la disponibilità al sacrificio e quella capacità di ascolto che permette non solo di soccorrere, ma spesso di prevenire i bisogni e le attese, prima ancora che siano espresse». Una sollecitudine premurosa che ha orientato le scelte della Chiesa già nei suoi primi passi, come attesta la vicenda narrata nel brano degli Atti degli Apostoli riproposta nella Liturgia del giorno, a cui Papa Leone ha fatto riferimento nella sua omelia: la riunione conosciuta come il “Concilio di Gerusalemme”, in cui Pietro e gli Apostoli, su sollecitazione di Paolo di Tarso e Barnaba, stabilirono che ai nuovi cristiani di provenienza pagana non andavano imposte le prescrizioni della Legge mosaica, e a loro andava chiesto solo «l’essenziale».Nella lettera inviata ai cristiani di Antiochia per comunicare le decisioni prese in quella riunione – ha ricordato Papa Leone – Pietro e gli Apostoli scrissero che quanto veniva disposto era «parso bene […] allo Spirito Santo e a noi». Parole che testimoniavano come «nell’intera vicenda l’ascolto più importante» che aveva reso possibile tutto il resto, era stato «quello della voce di Dio». Attestando fin da allora che «la comunione si costruisce prima di tutto “in ginocchio”, nella preghiera e in un continuo impegno di conversione». E che «noi siamo tanto più capaci di annunciare il Vangelo quanto più ce ne lasciamo conquistare e trasformare, permettendo alla potenza dello Spirito di purificarci nell’intimo, di rendere semplici le nostre parole, onesti e limpidi i nostri desideri, generose le nostre azioni».San Leone Magno e Papa LucianiPapa Leone, nella parte finale della sua omelia, ha ha espresso «il desiderio e l’impegno di entrare» nel cammino che sta compiendo la Diocesi di Roma, «mettendomi, per quanto mi sarà possibile, in ascolto di tutti, per apprendere, comprendere e decidere insieme». Il Pontefice ha chiesto a tutti un aiuto di carità e preghiera, ricordando ciò che scriveva San Leone Magno: «Tutto il bene da noi compiuto nello svolgimento del nostro ministero è opera di Cristo; e non di noi, che non possiamo nulla senza di lui, ma di lui ci gloriamo, lui da cui deriva tutta l’efficacia del nostro operare».Alle parole del Papa Santo del V Secolo cristiano, Papa Prevost ha poi aggiunto quelle pronunciate dal Beato Giovanni Paolo I il 23 settembre 1978, durante la celebrazione per la sua presa di possesso della Cathedra Romana. «San Pio X – aveva detto Papa Luciani in quell’occasione – entrando Patriarca a Venezia, aveva esclamato in San Marco: “Cosa sarebbe di me, Veneziani, se non vi amassi?”. Io dico ai romani qualcosa di simile: posso assicurarvi che vi amo, che desidero solo entrare al vostro servizio e mettere a disposizione di tutti le mie povere forze, quel poco che ho e che sono».«Anch’io» ha aggiunto Leone XIV, facendo sue le parole di Giovanni Paolo I «vi esprimo tutto il mio affetto, con il desiderio di condividere con voi, nel cammino comune, gioie e dolori, fatiche e speranze. Anch’io vi offro “quel poco che ho e che sono”, e lo affido all’intercessione dei Santi Pietro e Paolo e di tanti altri fratelli e sorelle la cui santità ha illuminato la storia di questa Chiesa e le vie di questa città. La Vergine Maria» ha soggiunto, concludendo l’omelia «ci accompagni e interceda per noi». (Agenzia Fides 25/5/2025)
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