AFRICA/EGITTO – Non un “evento”, ma una occasione preziosa di comunione. I giovani egiziani greco-melchiti e la prossima GMG a Roma

Source: The Holy See in Italian

mercoledì, 23 luglio 2025

Il Cairo (Agenzia Fides) – Sono almeno 225 i giovani cattolici egiziani che in questi giorni si preparano a prendere la via di Roma, per prendere parte nella Città Eterna alla Giornata Mondiale della Gioventù (GMG), nell’Anno Santo dedicato alla Speranza. Appartengono alle diverse comunità ecclesiali cattoliche presenti nel Paese, compreso il “piccolo gregge” rappresentato dalla locale Chiesa cattolica greco-melchita. “La nostra preparazione alle giornate di Roma” racconta all’Agenzia Fides il Vescovo Jean-Marie Chami, Vicario patriarcale generale greco-melchita per l’Egitto, il Sudan e il Sud Sudan “si può dire sia iniziata con la partecipazione alla precedente GMG di Lisbona, non si è mai fermata. La esperienza vissuta durante queste esperienze va poi ‘metabolizzata’ nella ordinarietà del proprio cammino quotidiano. Le GMG per i ragazzi e le ragazze sono occasioni preziose per sperimentare la comunione nella Chiesa universale, seguendo Gesù, sui passi dei discepoli”, aggiunge il Vescovo Chami.La partecipazione al giubileo dei giovani, che si terrà a Roma dal 28 luglio al 3 agosto è inserita in un vero e proprio cammino spirituale che attraversa altri luoghi luoghi legati alle vicende e alle figure di Santi italiani: San Pio a San Giovanni Rotondo, San Francesco e Santa Chiara ad Assisi, il giovane Carlo Acutis. Giunti a Roma, i giovani e le giovani giunti dall’Egitto potranno venerare le memorie apostoliche dei Santi Pietro e Paolo.Il gruppo “egiziano” di 58 ragazzi e ragazze appartenenti alla Chiesa greco melchita compre3nde anche alcuni giovani provenienti dal Libano e dagli Emirati Arabi. “La Chiesa universale è molto più grande della nostra piccola realtà. A Roma, visiteremo i luoghi di coloro che dopo la Pentecoste sono partiti per annunciare la Salvezza in Gesù Cristo a tutti. Il viaggio è concepito per poter vivere una esperienza spirituale fortemente ispirata dai luoghi di chi ci ha proceduto. L’eucaristia quotidiana e l’adorazione del Santissimo Sacramento saranno il fulcro delle nostre giornate” spiega il Vescovo Chomi.In Egitto il gruppo dei giovani che si preparano al pellegrinaggio si incontrava una volta al mese per la celebrazione eucaristica e per condividere incontri dedicati alla virtù teologale della Speranza. La settimana che trascorreranno a Roma insieme a giovani provenienti da tutto il mondo si concluderà sabato sera con la veglia con Papa Leone XIV – la sera di sabato 2 agosto- e la concelebrazione eucaristica presieduta dal Pontefice domenica il 3 agosto.La presenza della Chiesa cattolica greco-melchita in Egitto si è stabilizzata a partire dal XVIII secolo. Libanesi, siriani e palestinesi si sono trasferiti nel Paese dopo l’unione tra la Chiesa di Roma e questa Chiesa di rito bizantino (avvenuta nel 1724), attratti dalle possibilità di lavoro offerte dal Paese, portando con sè la loro spiritualità e i loro riti. Nel 1838 il Patriarcato melchita ha istituito un Vicariato patriarcale per l’Egitto con sede al Cairo, posto sotto l’autorità diretta del Patriarca di Antiochia. Il Vicariato comprende anche i fedeli melchiti del Sudan e del Sud Sudan. Oggi si trovano parrocchie greco-melchite al Cairo (a Heliopolis, Shoubra e Maadi), ad Alessandria, Tanta e Mansoura. Sono numerose anche le opere in ambito pastorale, educativo e sociale animate dalla locale comunità cattolica greco-melchita. (PR) (Agenzia Fides 22/7/2025)
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