Source: The Holy See in Italian
Khartoum (Agenzia Fides) – La partecipazione dell’industria militare sudanese (Sudanese Defense Industries System, SDIS) alla fiera delle armi International Defence Industry Fair (IDEF 2025), che si è chiusa ieri, domenica 27 luglio, a Istanbul in Turchia, è importante per due ordini di motivi.Il primo è di ordine geopolitico, confermando e ampliando l’allineamento del regime del generale Abdel Fattah al-Burhan. con la Turchia che è sempre più attiva in Africa. Il secondo perché dimostra che anche un Paese in guerra che necessita di un flusso continuo di armi, può inserirsi nel commercio internazionale di materiale bellico.A guidare la delegazione militare sudanese c’erano il Ministro della Difesa sudanese, tenente generale General Hassan Daoud Kabron, e il direttore generale della Defense Industries System (DIS), , la branca principale di produzione e approvvigionamento di armi delle Forze Armate Sudanesi (Sudan Armed Forces, SAF), tenente generale Mirghani Idris Suleiman, sanzionato dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea, per il ruolo avuto nel circonvenire l’embargo sulle vendita di armi alle fazioni in lotta in Sudan.Si ricordi che dall’aprile 2023 il Sudan è sconvolto dalla guerra scoppiata tra le SAF del generale Abdel Fattah al-Burhan e le Forze di Supporto Rapido ((Rapid Support Forces, RSF) capeggiate da Mohamed Hamdan “Hemeti” Dagalo. Proprie queste ultime avevano inflitto seri danni a importanti fabbriche del complesso militare sudanese nell’area di Khartoum, in particolare il complesso di Yarmouk (Yarmouk Military Industrial Complex), dove vengono prodotti veicoli corrazzati e armi pesanti. Questo non ha impedito all’industria militare sudanese controllata dalle SAF di rimanere attiva durante la guerra. La partecipazione alla fiera turca, uno dei più importanti saloni di armamenti del mondo (sulle fiere delle armi nel mondo vedi Fides 23/6/2023), permetterà, secondo i responsabili militari sudanesi di rilanciare l’apparato produttivo di bellico sudanese, con la creazione di alleanze internazionali per ottenere tecnologiche avanzate.“Il Sudan sta avanzando con risolutezza verso il ripristino del suo status regionale attraverso una visione sovrana e strategica fondata su un impegno militare e tecnologico equilibrato e costruttivo” ha affermato a margine della fiera il Ministro della Difesa sudanese. Secondo un comunicato delle industrie di difesa sudanesi la partecipazione del Sudan a IDEF 2025 mira ottenere moderne tecnologie di difesa, costruire partnership strategiche con aziende regionali e internazionali, mostrare le proprie produzioni e aprire canali per investimenti e cooperazioni congiunti. Le aziende sudanesi hanno esposto diversi modelli avanzati, tra cui droni prodotti localmente e la bomba Burkan a guida di precisione.Organizzata sotto gli auspici del Ministero della Difesa Nazionale turco, l’IDEF 2025 ha visto la partecipazione di oltre 1.400 aziende provenienti da più di 50 Paesi. (L.M.) (Agenzia Fides 28/7/2025)
Condividi: