EUROPA/FRANCIA – In vela dalla Francia alle Antille: raccoglierà fondi per i salesiani missionari di Guadalupa

Source: The Holy See in Italian

sabato, 16 agosto 2025

ANS – Les Sables-d’Olonnes

Parigi (Agenzia Fides) – A 150 anni dalla prima traversata dell’oceano Atlantico, che i missionari salesiani compirono per giungere nell’arcipelago di Guadalupa (oggi parte delle Antille Francesi, ndr.) una barca a vela, intitolata a Don Bosco compirà in solitaria la traversata della grande distesa d’acqua che separa il Vecchio e il Nuovo Mondo per raccogliere fondi proprio in favore dei missionari che, ancora oggi, sono impegnati nell’evangelizzazione dell’arcipelago.L’idea – ha riferito l’Agenzia di informazione salesiana ANS – è venuta a Aymeric le Renard, 39 anni, sposato e padre di due figli. Alcuni mesi fa ha contattato la “Fondation Don Bosco” di Parigi per proporre di associare la rete salesiana alla “Mini Transat”, celebre regata transatlantica in solitaria che quest’anno partirà da Les Sables-d’Olonnes, in Francia, il prossimo 21 settembre. Il traguardo è dall’altra parte dell’oceano per quasi un mese di navigazione. In totale, infatti, si contano 25 giorni di regata con 7.500 chilometri da percorrere senza contatto con la terraferma, né assistenza.Il desiderio di Aymeric era quello di navigare sostenendo iniziative a favore dei giovani e del loro inserimento nella società. Lui era rimasto affascinato dalle azioni che i missionari salesiani hanno realizzato a Guadalupa. La Famiglia Salesiana ha accettato di buon grado la richiesta, a molti sembrata anche simbolica perché il 2025 è anche l’anno in cui si celebra il 150mo anniversario dalla partenza della prima spedizione missionaria.E così questo autunno, tra le 90 imbarcazioni alla partenza (si tratta di piccole barche a vela di 6,50 metri tutte identiche), ci sarà anche la “Don Bosco”: le vele sono state decorate con motivi che richiamano il Santo e su di esse è stata stampata la frase “Credere nei giovani”, in cinque lingue (francese, inglese, italiano, tedesco e arabo). Sullo scafo i nomi delle fondazioni salesiane che supportano il progetto.I soldi raccolti saranno impiegati dall’opera “Lakou Bosco”, che ha sede a Guadalupa, per l’acquisto di un minibus elettrico da 9 posti, con stazione di ricarica, per consentire ai giovani dei quartieri popolari, e ai loro genitori, di vivere esperienze educative e culturali, nel rispetto dell’ambiente.Per questa traversata benefica nell’Oceano sono stati coinvolti anche tanti giovani delle scuole salesiane francesi, come ad esempio gli allievi di Saint Chély-d’Apcher, Ressins e Gradignan che prepareranno i pasti di cui usufruirà lo skipper durante il suo viaggio. La casa salesiana “Campus de Pouillé” donerà invece della frutta, mentre i ragazzi del “Don Bosco Liban” prepareranno razioni di frutta secca.La “Mini Transat”, creata nel 1977, si svolge ogni due anni. È una gara a sé stante nel mondo delle regate oceaniche: una sfida in cui l’impegno umano supera la tecnologia, in cui ogni skipper supera i propri limiti di fronte agli elementi. Molti skipper famosi come Michel Desjoyeaux, Ellen MacArthur o Loïck Peyron hanno mosso i primi passi proprio in questa regata. (F.B.) (Agenzia Fides 16/8/2025)
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