ASIA/AFGHANISTAN – Discriminazione delle donne e diritti violati: un ricorso delle Ong al Tribunale Permanente dei Popoli

Source: The Holy See in Italian

TTP

Madrid (Agenzia Fides) – Si apre l’8 ottobre l’udienza del Tribunale Permanente dei Popoli (TPP) per esaminare il ricorso presentato da una coalizione di organizzazioni della società civile afgana, in cui si rilevano le violazioni e ai diritti e le discriminazioni nei che il governo dei talebani sta perpetrando a danno delle donne afgane. Con questo ricorso la società civile afghana e i gruppi che agiscono per i diritti delle donne intendono creare un canale per accertare le responsabilità dei Talebani dell’apartheid di genere in Afghanistan. Le Ong lanciano l’allarme su l’oppressione delle donne afgane che in tal modo chiedono alla comunità intenzionale di essere ascoltate.La coalizione è composta da quattro organizzazioni: “Rawadari”, “Afghanistan Human Rights and Democracy Organization”, “Organization for Policy Research and Development Studies” e “Human Rights Defenders Plus”. Dal dicembre 2024, le quattro organizzazioni hanno tenuto discussioni e consultazioni con vittime, sopravvissuti, studiosi islamici, avvocati internazionali per i diritti umani, organizzazioni della società civile, esperti internazionali di giustizia penale, sia all’interno che all’esterno dell’Afghanistan per appurare e documentare le violazioni ai diritti delle donne.Secondo il ricorso presentato dal Tribunale Permanente dei Popoli (TPP), dal ritorno dei talebani al potere, avvenuto nell’agosto 2021, le donne e le ragazze afgane hanno subito un grave arretramento dei loro diritti umani fondamentali. Le donne sono escluse dall’istruzione secondaria e universitaria, dal lavoro in quasi tutte le professioni e dalla vita pubblica. Si trovano ora ad affrontare una delle forme più estreme al mondo di discriminazioni di genere. Sono state messe a tacere ed emarginate nel loro Paese e rischiano di essere dimenticate dalla comunità internazionale.L’udienza pubblica si tiene a Madrid, in Spagna, dall’8 al 10 ottobre 2025. Offrirà alle donne e alle ragazze afgane una piattaforma per condividere le loro testimonianze, includendo deposizioni di esperti della società civile, giuristi e specialisti mondiali dei diritti umani. I giudici del Tribunale rilasceranno una dichiarazione di apertura il 10 ottobre, mente la sentenza finale sarà emessa nella prima metà di dicembre 2025.Sebbene la coalizione della società civile afghana sostenga tutti gli altri meccanismi internazionali per accertare le responsabilità e i talebani sulle persecuzioni in Afghanistan, la sessione del Tribunale Permanente dei Popoli chiede un’azione globale per affrontare temi che toccano la giustizia in Afghanistan, incentrato sulla vita e sui diritti umani primari delle persone..Il TPP è un tribunale d’opinione internazionale che si occupa di casi di gravi violazioni dei diritti umani, crimini contro l’umanità, crimini di guerra e genocidio. È composto da una rete di esperti riconosciuti a livello internazionale. Il TPP ha sede a Roma e ha tenuto più di 50 sessioni in tutto il mondo. In precedenza ha tenuto due sessioni sull’Afghanistan, in relazione all’invasione sovietica del 1979, a Stoccolma (1981) e a Parigi (1982).Il TTP venne istituito Bologna nel 1979 nel contesto della Dichiarazione Universale dei Diritti dei Popoli (1976), sulla scia dell’intuizione del giurista e politico italiano Lelio Basso, trasformando le esperienze del Tribunale Russell sul Vietnam (1966-67) (dal nome del filosofo Bertrand Russell, ndr) e del Tribunale Russell sulle dittature in America Latina (1973-76) in un’istituzione permanentemente all’ascolto di popoli costretti a misurarsi con l’assenza del diritto e con l’impunità. Le sentenze non sono vincolanti e hanno un valore principalmente simbolico, culturale e politico.(PA) (Agenzia Fides 7/10/2025)
Condividi: