ASIA/PAKISTAN – Un prete in Pakistan: “Alleanza con l’Afganistan, non guerra, per sconfiggere il terrorismo”

Source: The Holy See in Italian

Archdiocese of Karachi

Karachi (Agenzia Fides) – “Il terrorismo è un problema che affligge entrambi gli stati, Pakistan e Afghanistan. E’ necessaria un’alleanza per sconfiggerlo insieme, non una ulteriore guerra. Guardiamo con dispiacere e con preoccupazione al nuovo conflitto al confine con l’Afghanistan, dopo le tensioni e gli scontri  con l’India, sul fronte del Kashmir. Non dobbiamo perdere di vista il bene primario per il nostro popolo e per i popoli vicini: la pace”,  dice all’Agenzia Fides don Mario Angelo Rodrigues, sacerdote dell’Arcidiocesi di Karachi, mentre si intensificano i combattimenti al confine tra Pakistan e Afghanistan. Il sacerdote, preside del prestigioso Istituto superiore cattolico St. Patrick a Karachi, che accoglie oltre 4.000 studenti, tra cristiani, musulmani e indù, ricorda che ” tra i nostri giovani continuiamo a parlare e a sensibilizzare sull’importanza di una cultura di pace”.  Inoltre, nota, “in un mondo lacerato da conflitti, le comunità cattoliche in Pakistan ogni domenica pregano intensamente per la pace rivolgono a Dio intenzioni di preghiera per la riconciliazione, sia tra  Pakistan India, sia tra Pakistan  Afganistan”.”In generale, però – puntualizza don Rodrigues –  nella nostra società la gente ha scarsa consapevolezza di queste dinamiche e di questi conflitti perchè, data la povertà diffusa, è occupata a pensare alla sopravvivenza , al sostentamento quotidiano. La prima urgenza è trovare il cibo per la propria famiglia”, ricorda.Oltre 10  civili afgani sono stati uccisi e oltre 100 sono rimasti feriti nella notte tra il 14 e il 15 ottobre mentre, lungo il confine condiviso, sono intensi i combattimenti tra Pakistan e Afghanistan, che vanno avanti dall’11 ottobre.Funzionari della sicurezza pakistani hanno accusato le truppe afghane di “fuoco immotivato” che è stato respinto a Kurram, un distretto della provincia pakistana di Khyber Pakhtunkhwa. L’esercito pakistano, hanno detto, ha ucciso nella notte 30 combattenti talebani afgani nella provincia afgana di Khost, e ha distrutto un grande centro di addestramento in Afghanistan, utilizzato dai talebani pakistani.L’Afghanistan ha affermato di aver ucciso 58 soldati pakistani in operazioni di rappresaglia per  “ripetute violazioni del territorio e dello spazio aereo afghano”. Il governo talebano a Kabul ha affermato che il Pakistan ha condotto attacchi nella provincia di Kandahar, al confine sud-occidentale del Pakistan, ma l’esercito pakistano ha affermato  che i combattimenti sono orchestrati dai talebani in Afghanistan.Gli scontri lungo il confine si erano interrotti temporaneamente, il 12 ottobre, dopo gli appelli di Arabia Saudita e Qatar, ma i valichi di frontiera rimasero chiusi. La ripresa dei combattimenti sottolinea la tensione tra i due Paesi.Il governo talebano accusa il Pakistan di aver iniziato il conflitto, effettuando attacchi aerei a Kabul e nell’Afghanistan orientale, violando la sovranità dello stato. I media statali pakistani hanno dichiarato che l’esercito ha preso di mira i nascondigli dei talebani pakistani, noti come “Tehreek-e-Taliban Pakistan” (TTP), un gruppo alleato dei talebani afgani.  Il Pakistan accusa il governo talebano di Kabul di ospitare e proteggere il TTP, che ha effettuato numerosi attentati all’interno del Pakistan. Kabul nega ogni addebito.Le relazioni tra i due paesi sono fredde da quando i talebani sono tornati al potere a Kabul nel 2021 e la tensione era latente anche nei mesi scorsi: oltre 500 persone (tra cui 311 soldati e 73 poliziotti) sono state uccise in diversi scontri tra gennaio e settembre 2025.(PA) (Agenzia Fides 15/10/2025)
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ASIA/CINA – Consacrazione del Vescovo Ausiliare di Shanghai

Source: The Holy See in Italian

mercoledì, 15 ottobre 2025

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Oggi, mercoledì 15 ottobre 2025, ha avuto luogo l’ordinazione episcopale del Rev. Ignazio Wu Jianlin, che il Santo Padre, in data 11 agosto 2025, ha nominato Vescovo Ausiliare di Shanghai (Municipalità di Shanghai, Cina), avendone approvata la candidatura nel quadro dell’Accordo Provvisorio tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese.Il Rev. Ignazio Wu Jianlin è nato il 27 gennaio 1970. Dal 1991 al 1996 ha seguito gli studi di filosofia e teologia presso il Seminario di Sheshan, nella Diocesi di Shanghai. È stato ordinato presbitero il 22 dicembre 1997 e assegnato come Direttore Spirituale del medesimo seminario e Vice-Parroco della Parrocchia di Zhongshan. Dal 1999 al 2012 ha svolto il proprio ministero come Vice-Cancelliere diocesano e Parroco di Qiujiawan. Dal 2013 al 2023 ha contribuito alla gestione della diocesi durante il periodo di sede vacante. Ha, in seguito, ricoperto l’ufficio di Vicario Generale.(EG) (Agenzia Fides 15/10/2025)
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AFRICA/MADAGASCAR – I militari prendono il potere; i partiti alla ricerca di una soluzione per uscire dallo stallo istituzionale

Source: The Holy See in Italian

Antananarivo (Agenzia Fides) – “Con la presa del potere dei militari e il rifiuto del Presidente Andry Rajoelina di dimettersi si è creato un impasse istituzionale” dice all’Agenzia Fides padre Cosimo Alvati, Salesiano con una lunga esperienza missionaria in Madagascar, dove ieri, 14 ottobre, i militari hanno dichiarato di aver preso il potere.”Prenderemo il potere a partire da oggi e scioglieremo il Senato e l’Alta Corte Costituzionale. Lasceremo che l’Assemblea Nazionale continui a lavorare”, ha dichiarato il colonnello Michael Randrianirina alla televisione nazionale davanti al palazzo presidenziale nel centro della capitale malgascia.“Il Presidente può essere costretto alle dimissioni con un voto dei due terzi dell’Assemblea Nazionale che è stata sciolta con un decreto dello stesso Rajoelina” spiega padre Cosimo. I deputati, però non solo hanno rigettato il decreto di scioglimento della loro Assemblea ma hanno votato la destituzione di Rajoelina, con 130 voti a favore su 163 deputati. Rajoelina ha respinto la sua destituzione affermando che il voto è avvenuto nel corso di “una riunione priva di qualsiasi base legale” per poi denunciare un “tentativo di colpo di stato” da parte dei militari. “Il Presidente rimane pienamente in carica” ha assicurato.“Ora però sorge un altro problema” dice padre Cosimo “In caso di dimissioni del Capo dello Stato e in attesa delle elezioni anticipate la sua carica viene ricoperta ad interim dal Presidente del Senato che non c’è perché era stato dimesso nei mesi scorsi. In ogni caso i militari hanno decretato lo scioglimento del Senato stesso” spiega il missionario. “Come si vede si è creato un vuoto istituzionale che ora le diverse parti politiche cercheranno di colmare” afferma padre Cosimo. “Credo che nelle trattative sia coinvolto pure Rajoelina che probabilmente cerca se non di rimanere al potere, almeno un salvacondotto giudiziario. Una volta trovato il compromesso tra le forze politiche si troverà la formula istituzionale per portare il Paese alle urne” conclude il missionario. (L.M.) (Agenzia Fides 15/10/2025)
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Centenario della nascita del primo Servizio di intelligence nazionale

Source: Government of Italy

Ricorre oggi il Centenario della nascita del primo Servizio di intelligence nazionale, il Servizio Informazioni Militare (SIM), istituito con regio decreto nel 1925 per unificare le strutture informative di alcune Forze Armate – Esercito, Marina e Aeronautica – e porre le basi per la costruzione di un sistema informativo coordinato a tutela della sicurezza dello Stato.

Per celebrare questo secolo di storia e di servizio sono stati presentati un francobollo appartenente alla serie tematica “Eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy”, emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in collaborazione con Poste italiane, e una moneta commemorativa da 5 euro in argento, finitura Proof, emessa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e realizzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. 

Alla presentazione e annullo sono intervenuti il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, il Direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, Vittorio Rizzi, il Presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Paolo Perrone, e il responsabile filatelia di Poste Italiane, Giovanni Machetti. Hanno inoltre preso parte il Sottosegretario del MIMIT con delega alla filatelia, Fausta Bergamotto, il Direttore dell’AISE Giovanni Caravelli, dell’AISI Bruno Valensise, i membri del Copasir, e i rappresentanti delle Forze Armate e di Polizia.

I Grigioni diventeranno parte dell’inventario nazionale del patrimonio audiovisivo

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

Foto, film, video e documenti sonori plasmano la nostra memoria collettiva e ci permettono di vivere la storia in modo diretto ed emozionante. Per tale ragione il Cantone dei Grigioni contribuisce attivamente da anni a conservare la sua ricca memoria audiovisiva e a renderla accessibile al pubblico. Ora questo patrimonio culturale viene inserito nell’inventario panoramico nazionale di Memoriav.

Da anni il Cantone dei Grigioni si impegna a favore della conservazione e della divulgazione del suo variegato patrimonio culturale. Con Porta Cultura, il portale audiovisivo dei Grigioni, i cataloghi dell’Archivio di Stato e della Biblioteca cantonale nonché il lavoro della Fotostiftung Graubünden e delle piattaforme nossaistorgia e iSTORIA esistono già strumenti importanti per la catalogazione di beni culturali audiovisivi.

Ora i Grigioni partecipano all’inventario panoramico nazionale di Memoriav, il centro di competenza per il patrimonio audiovisivo della Svizzera. L’obiettivo del progetto è rilevare i fondi audiovisivi in tutta la Svizzera, valutare il loro stato di conservazione, permettendo così l’adozione di misure mirate per la salvaguardia. Il rilevamento nei Grigioni viene coordinato dall’Ufficio della cultura, in collaborazione con la Biblioteca cantonale dei Grigioni e Porta Cultura. Oltre alle collezioni conosciute si intende rilevare anche fondi finora pressoché invisibili come ad esempio quelli di associazioni, istituzioni o privati.

Invito a partecipare
Da ottobre 2025 istituzioni, organizzazioni e privati potranno partecipare tramite un sondaggio online. Si cercano informazioni su film, video, documenti sonori o fotografie – non è richiesta la consegna dei materiali, bensì segnalazioni relative alla loro esistenza nonché al loro luogo di conservazione e allo stato in cui si trovano. Uno «scout» appositamente designato seguirà il sondaggio ed è a disposizione quale persona di riferimento in caso di domande. I risultati e i dati rilevati confluiscono in un rapporto di progetto accessibile al pubblico. Inoltre, si terranno incontri a Coira, Poschiavo, Ilanz/Glion, Zernez e online durante i quali verranno fornite informazioni in merito al progetto e verrà mostrato come i media audiovisivi possano essere conservati e protetti da danni.

I Grigioni invitano istituzioni, organizzazioni e privati a partecipare al rilevamento e a fornire così insieme un contributo alla salvaguardia del patrimonio audiovisivo del Cantone.

Ulteriori informazioni:

Informazioni sul progetto Memoriav «inventari panoramici»

Persone di riferimento:

  • Sarah Amsler, responsabile di progetto, Ufficio della cultura, tel. +41 81 257 89 10 (raggiungibile tra le ore 10:00 e le ore 11:00), e‑mail Sarah.Amsler@afk.gr.ch

  • Cécile Vilas, direzione Memoriav e direzione del progetto di inventario panoramico nazionale, e‑mail Cecile.Vilas@memoriav.ch

Organo competente: Ufficio della cultura

Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 145

Source: Government of Italy

Il Consiglio dei ministri si è riunito martedì 14 ottobre 2025, alle ore 16.04 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano.

In apertura del Consiglio dei ministri, il Presidente Giorgia Meloni ha chiesto di rispettare un minuto di silenzio in memoria e in onore dei tre Carabinieri deceduti nell’esplosione di Castel d’Azzano. Inoltre, per le tre vittime è stata deliberata la celebrazione dei funerali nella forma delle esequie di Stato, ai sensi della legge 7 febbraio 1987, n. 36.

È stato dichiarato il lutto nazionale per la giornata di oggi e per quella delle esequie.

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DOCUMENTO PROGRAMMATICO DI BILANCIO

Il Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha illustrato il Documento programmatico di bilancio (DPB) che, conformemente a quanto previsto dalla normativa, sarà trasmesso al Parlamento e alla Commissione europea. Il Ministro ha inoltre anticipato i contenuti principali del disegno di legge di bilancio per il triennio 2026-2028, che sarà all’ordine del giorno di un prossimo Consiglio dei ministri.

La manovra, complessivamente, dispone interventi per circa 18 miliardi medi annui.

Fisco 

Proseguirà il percorso di riduzione della tassazione sui redditi da lavoro in atto dall’inizio della legislatura. In particolare, si ridurrà la seconda aliquota IRPEF, che dall’attuale 35 per cento passerà al 33, con effetti pari a circa 9 miliardi di euro nel triennio.

Al fine di favorire l’adeguamento salariale al costo della vita, saranno stanziati per il 2026 circa 2 miliardi.

Saranno prorogate per il 2026, alle stesse condizioni previste per l’anno 2025, le disposizioni in materia di detrazione delle spese sostenute per interventi edilizi.

Saranno definite le iniziative di pacificazione fiscale rivolte ai contribuenti.

Imprese

Nell’ambito degli interventi finalizzati al sostegno delle imprese e, più in generale, dell’innovazione si favoriranno gli investimenti in beni materiali attraverso la maggiorazione del costo di acquisizione valido ai fini del loro ammortamento, per un valore complessivo di 4 miliardi di euro. Saranno presenti nel triennio il credito d’imposta per le imprese ubicate nelle zone economiche speciali (ZES) e, nella misura di 100 milioni di euro nel triennio 2026-2028, per le zone logistiche semplificate (ZLS).

È prorogata al 31 dicembre 2026 la sterilizzazione della plastic e sugar tax.

Si rifinanzia anche la misura agevolativa “Nuova Sabatini”.

Famiglie e politiche sociali

Stanziati nel triennio circa 3,5 miliardi per la famiglia e contrasto alla povertà. Tali somme includono, al fine di favorire l’accesso a determinate prestazioni agevolate, una revisione della disciplina per il calcolo dell’ISEE, che interviene sul valore della casa e sulle scale di equivalenza, con effetti complessivi di quasi 500 milioni di euro annui.

Nella manovra saranno definite anche le iniziative in materia pensionistica collegate all’aspettativa di vita.

Sanità

Ai rifinanziamenti previsti l’anno scorso dalla legge di bilancio, pari a oltre 5 miliardi per il 2026, a 5,7 miliardi per il 2027 e a quasi 7 miliardi per il 2028, si aggiungono 2,4 miliardi di euro per il 2026 e 2,65 miliardi per il biennio successivo.

Coperture

Oltre agli effetti di miglioramento del quadro di finanza pubblica anche dovuti alla rimodulazione del PNRR, concorrono al finanziamento della manovra, sul versante delle entrate, le risorse reperite a carico degli intermediari finanziari e assicurativi e, dal lato della spesa, interventi sugli stanziamenti di bilancio.

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ECONOMIA

Misure urgenti in materia economica (decreto-legge)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia economica.

Il testo, tra l’altro, rifinanzia misure per giovani, formazione universitaria, innovazione e digitalizzazione, aumentando le risorse per il Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione.

In materia di infrastrutture e investimenti, si allineano i cronoprogrammi procedurali agli obiettivi finanziari del “Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR”.

Si autorizzano spese per RFI S.p.a. per il 2025, incrementando i fondi per la manutenzione straordinaria (contratto di programma parte servizi).

È previsto un contributo a fondo perduto all’Economic Resilience Action (ERA) Program dell’IFC per sostenere il settore privato ucraino e rafforzare l’intervento dell’IFC a beneficio della popolazione e delle imprese italiane.

Si interviene per garantire i XXV Giochi olimpici e XIV paralimpici invernali “Milano-Cortina 2026”, aumentando i fondi e inserendo disposizioni per i controlli antidoping.

Infine, si prevede la proroga per il 2026 delle misure incrementali sull’imposta di soggiorno. Il maggior gettito sarà destinato per il 70 per cento agli impieghi previsti e per il 30 per cento al bilancio statale, per incrementare le risorse del Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità e del fondo per l’assistenza ai minori.

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INFORMATIVE

Il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani ha svolto una informativa sulla evoluzione dello scenario in Medio Oriente, in seguito al cessate il fuoco a Gaza e alla liberazione degli ostaggi.

Inoltre, il Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti ha svolto una informativa in relazione all’aggiornamento del quadro normativo della politica di coesione per il periodo 2021-2027, derivante dall’entrata in vigore del Regolamento (UE) 2025/1913 e del Regolamento (UE) 2025/1914.

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STATI DI EMERGENZA

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato l’ulteriore stanziamento di euro 9.270.000, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali, per la realizzazione degli interventi relativi allo stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 24 ottobre al 5 novembre 2023 nel territorio della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia.

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NOMINE

Il Consiglio dei ministri ha deliberato:

  • su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, il collocamento fuori ruolo del ministro plenipotenziario Giovanni Favilli, per ricoprire l’incarico di “Deputy Director of the Secretary General’s Office” presso la NATO, con sede in Bruxelles, dal 1° dicembre 2025 al 30 settembre 2028, ai sensi della legge 27 luglio 1962, n. 1114 e dell’articolo 1, comma 415, della legge 24 dicembre 2012, n. 228;
  • su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, il collocamento in posizione di disponibilità, ai sensi dell’articolo 206 del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, del dirigente generale ing. Sergio Inzerillo, per lo svolgimento dell’incarico particolare a supporto del Capo del Corpo per l’espletamento delle funzioni allo stesso attribuite in qualità di Autorità aeronautica per la flotta aerea del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e di Autorità competente in materia di servizi antincendi aeroportuali.

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Il Consiglio dei ministri è terminato alle ore 17.39.
 

VATICANO – Il Cardinale Tagle e la Giornata Missionaria Mondiale: continua il “cammino” in preparazione della Domenica dedicata alla missio ad gentes

Source: The Holy See in Italian

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Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Continua il cammino “a puntate” in preparazione alla Giornata Missionaria Mondiale offerto dal Cardinale Luis Antonio Gokim Tagle, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione (Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari), attraverso una serie di quattro video, prodotti dalla JESCOM (Jesuit Communications Foundation).Se il primo video si soffermava sul senso della partecipazione alla Giornata Missionaria Mondiale da parte delle comunità cattoliche e su come avviene la raccolta dei contributi (vedi Ag. Fides 9/10/2025), il secondo video prende le mosse da una domanda: “Qual è la nostra missione oggi?”. Il Pro-Prefetto del Dicastero missionario risponde partendo dal racconto dei quattro evangelisti dove si evince come la missione affidata da Gesù ai primi discepoli è quella di annunciare il Vangelo ad ogni creatura. Tale missione può continuare oggi attraverso ciascuno di noi. Il Cardinale Tagle cita il Codice di Diritto Canonico al libro III (can.781): “Dal momento che tutta quanta la Chiesa è per sua natura missionaria e che l’opera di evangelizzazione è da ritenere dovere fondamentale del popolo di Dio, tutti i fedeli, consci della loro responsabilità, assumano la propria parte nell’opera missionaria”.E se in virtù del mandato di Gesù siamo “inviati” ad evangelizzare “Come possiamo partecipare attivamente all’opera missionaria?. Al secondo quesito Il Pro-Prefetto del Dicastero missionario ribadisce che “uscire ed evangelizzare è necessario perché ci sono ancora luoghi e popoli che non hanno sentito il Vangelo di Gesù” e ricorda la “sorgente” facendo riferimento al decreto Ad Gentes del Concilio Vaticano II ( cap. I, par. 6): “ Fine specifico di questa attività missionaria è la evangelizzazione e la fondazione della Chiesa in seno a quei popoli e gruppi umani in cui ancora non è radicata”.Il Cardinale Tagle spiega che come Chiesa possiamo sostenere queste aree di prima evangelizzazione sia partendo alla volta di queste giovani Chiese come hanno fatto e continuano a fare i missionari e le missionarie, sull’esempio dei primi discepoli, ma anche indirettamente, supportando “il braccio missionario globale, le Pontificie Opere Missionarie, e le sue quattro organizzazioni”.Il Cardinale Tagle illustra la specificità delle quattro Pontificie Opere Missionarie ed in conclusione di video rivolge un appello: “Diventiamo parte di questo sforzo globale attraverso la nostra generosità, soprattutto durante la Domenica della Missione Mondiale. Diventiamo missionari di Papa Leone XIV che ci ricorda che sostenere le comunità ecclesiali in aree dove la Chiesa è giovane è una responsabilità missionaria di tutti i cristiani”.(EG) (Agenzia Fides 14/10/2025)
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AFRICA/MADAGASCAR – Incertezza sul futuro del Madagascar dopo la partenza del Presidente Rajoelina

Source: The Holy See in Italian

Antananarivo (Agenzia Fides) – “Chi governa in questo momento in Madagascar? È la domanda che si pongono gli abitanti del Paese dopo la fuga del Presidente Andry Rajoelina” dice all’Agenzia Fides padre Cosimo Alvati, Salesiano con una lunga esperienza di missione in Madagascar. Ieri, 13 ottobre, il Capo dello Stato ha pubblicato un messaggio sulla sua pagine Facebook nel quale afferma che ha lasciato il Paese sostenendo di “essere stato costretto a trovare un luogo sicuro per proteggere la mia vita”. Rajoelina, che avrebbe lasciato il Madagascar su un aereo militare francese, non ha comunque annunciato le proprie dimissioni.“Ascoltandolo per intero appare un discorso classico di retorica malgascia” commenta padre Cosimo. “Nel Paese si rincorrono le voci su dove sia andato Rajoelina si sa comunque che alcuni suoi collaboratori si sono rifugiati nell’isola di Maurizio”.In un secondo messaggio pubblicato oggi, 14 ottobre, sempre sul suo account Facebook Rajoelina ha annunciato di aver sciolto l’Assemblea Nazionale. “In effetti” – dice padre Cosimo- una possibile via di uscita alla crisi istituzionale è quella di votare una mozione di sfiducia del Presidente che lo costringerebbe alle dimissioni. Come previsto dalla Costituzione per il voto di sfiducia occorre la maggioranza dei due terzi dell’Assemblea Nazionale”. Con questa mossa Rajoelina sembra volere evitare di essere sfiduciato dal Parlamento. In caso di dimissioni del Presidente l’interim verrebbe assunto dal Presidente del Senato per poi procedere a nuove elezioni.“Nel frattempo mentre continuano le dimostrazioni dei giovani della “Generazione Z” nella piazza del 13 maggio nella capitale Antananarivo, il controllo dell’esercito, della gendarmeria e della polizia è stato assunto dal generale General Demosthene Pikulas, mentre l’Unione Africana si è detta pronta ad una mediazione. Probabilmente anche il Consiglio delle Chiese Cristiane in Madagascar (FFKM) si è attivato in questo senso” conclude il missionario. (L.M.) (Agenzia Fides 14/10/2025)
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ASIA/FILIPPINE – I fedeli a messa in vesti bianche:  coscienza anti-corruzione e preghiera per la nazione

Source: The Holy See in Italian

Sta Cecilia Parochial School

Manila (Agenzia Fides) – Tutti i fedeli filippini vanno a messa vestiti di bianco, ogni domenica, fino alla festa di Cristo Re, il 23 novembre: è quanto avviene nell’arcipelago del Sudest asiatico dove la Conferenza episcopale delle Filippine ha esortato i fedeli a indossare il bianco a esporre nastri bianchi nelle case, nelle chiese e negli spazi pubblici come simbolo  per il rinnovamento della nazione, afflitta dal fenomeno della corruzione e sferzata dalle recenti calamità. “E’ un gesto simbolico, per rendere coscienti i fedeli del fatto che ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte per contrastare la corruzione, a partire dal piano morale e spirituale, e ognuno può contribuire al buon governo della società. E’ anche il segno di un atteggiamento del cuore, di conversione e di preghiera al Signore”, spiega in un colloquio con l’Agenzia Fides padre Estaban Lo, rettore della basilica minore di San Lorenzo Ruiz a  Manila e Direttore nazionale delle Pontificie Opere missionarie nelle Filippine. “Stiamo diffondendo l’esortazione ai fedeli e abbiamo esposto nastri bianchi fuori dalla nostra chiesa. Il bianco ci ricorda la veste battesimale, ricorda la responsabilità di tutti i battezzati”, nota.Nella circolare diffusa in tutte le chiese, e firmata dal  presidente della Conferenza episcopale, il Cardinale Pablo Virgilio David, si afferma che l’uso di abiti e nastri bianchi “rappresenta l’appello del popolo a trasparenza, responsabilità e buona governance”. Il gesto – prosegue il testo –  esprime anche “un’umile preghiera affinché la nostra nazione possa essere purificata e rinnovata nella misericordia di Dio, e risparmiata da ulteriori calamità”.”Che le nostre vesti bianche siano il simbolo della purezza che cerchiamo per la nostra terra e per i nostri cuori. Possa questo periodo di preghiera e pentimento condurci alla speranza, alla guarigione e al ripristino della nostra vita comune nella verità e nella giustizia”, scrivono i Vescovi filippini nell’appello.La missiva  invita tutti i cattolici a unirsi “in un atto collettivo di penitenza e preghiera” in seguito alle calamità che hanno recentemente colpito il Paese, come tifoni, eruzioni vulcaniche, incendi e terremoti, che hanno lasciato numerose comunità nella assoluta precarietà e nel disagio.La lettera richiama l’appello nazionale alla preghiera e al pentimento pubblico firmato dai Vescovi il 6 ottobre scorso, esortando i  fedeli a pregare ogni giorno, a recitare il Santo Rosario, a compiere atti di penitenza e partecipare all’Eucarestia, implorando la misericordia di Dio e la guarigione del loro Paese.(PA) (Agenzia Fides 14/10/2025)
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