AMERICA/CILE – Giornata Mondiale contro la Tratta: mobilitare la società su situazioni che sono state normalizzate ma che nascondono sfruttamento

Source: The Holy See in Italian

mercoledì, 23 luglio 2025

Internet

Santiago (Agenzia Fides) – Rompere il silenzio e sfatare i miti che circondano la tratta di esseri umani, promuovendo il riconoscimento di questa realtà in contesti quotidiani che spesso passano inosservati è l’obiettivo della Campagna proposta in occasione della prossima Giornata Mondiale contro la Tratta di esseri umani che si celebra il 30 luglio.Con il tema “No es normal, es trata” la Red Clamor Chile ha lanciato un’iniziativa volta a sensibilizzare l’opinione pubblica su questa grave violazione dei diritti umani che colpisce migliaia di persone che vivono in Cile. La campagna, che avrà il suo culmine il 30 luglio, mira a mobilitare la società cilena su situazioni che sono state normalizzate ma che nascondono sfruttamento sessuale, lavorativo o schiavitù forzata. “Sentiamo spesso frasi come ‘fa parte del lavoro’ o ‘lei voleva stare qui’, senza renderci conto che dietro potrebbero esserci coercizione, minacce o inganni. Questa campagna ci invita ad aprire gli occhi e a riconoscere che la tratta non è né straniera né lontana”, si legge in una dichiarazione diffusa dalla segretaria esecutiva della rete.”Come Chiesa, non possiamo rimanere indifferenti alla sofferenza silenziosa di così tante persone intrappolate nelle reti della tratta – ha sottolineato Moisés Atisha vescovo di San Marcos de Arica e rappresentante della rete Clamor Chile. Siamo chiamati a essere una voce profetica, a denunciare gli abusi e a impegnarci attivamente nella difesa della dignità umana, soprattutto per coloro che sono più vulnerabili”.La campagna, secondo Iglesia.cl, è rivolta a tutti i residenti del Paese, con particolare attenzione alle comunità di migranti, ai giovani, agli operatori pastorali, alle organizzazioni sociali e ai funzionari pubblici. Parrocchie, comunità, organizzazioni della società civile e organi di stampa sono invitati a partecipare e condividere il messaggio: un gesto di consapevolezza può cambiare una vita.(AP) (Agenzia Fides 23/7/2025)
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Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 135

Source: Government of Italy

Il Consiglio dei Ministri si è riunito martedì 22 luglio 2025, alle ore 16.55 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

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GIUSTIZIA, CARCERI, DIPENDENZE

Il Consiglio dei Ministri ha esaminato e approvato un insieme di misure che mirano a rendere più efficiente l’amministrazione della giustizia civile e penale, a contrastare il fenomeno del sovraffollamento delle carceri, attraverso la realizzazione di nuove strutture e l’ampliamento di quelle esistenti, a rendere più rigorose e rapide le procedure di valutazione sulla liberazione anticipata e a offrire concrete possibilità di riabilitazione ai detenuti con dipendenza da stupefacenti o alcol.

1. Disposizioni in materia di detenzione domiciliare per il recupero dei detenuti tossicodipendenti o alcoldipendenti (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della giustizia Carlo Nordio e del Ministro della salute Orazio Schillaci, ha approvato, con la previsione della richiesta alle Camere di sollecita calendarizzazione nel rispetto dei regolamenti dei due rami del Parlamento, un disegno di legge che introduce disposizioni in materia di detenzione domiciliare per il recupero dei detenuti tossicodipendenti o alcoldipendenti.

Il testo introduce un nuovo regime di detenzione domiciliare per condannati tossicodipendenti e alcoldipendenti, con l’obiettivo di prevedere modalità esecutive della pena maggiormente idonee alle specifiche esigenze socio-riabilitative di tali soggetti.

Le nuove norme, tra l’altro, consentono ai soggetti tossicodipendenti o alcoldipendenti nei cui confronti deve essere eseguita una condanna a pena detentiva, anche residua, non superiore a otto anni, o a quattro anni se concerne uno dei reati di maggiore pericolosità sociale (di cui all’articolo 4-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354), di chiedere in ogni momento di essere ammessi alla detenzione domiciliare presso una struttura autorizzata all’esercizio dell’attività sanitaria e socio-sanitaria, sulla base di uno specifico programma terapeutico socio-riabilitativo residenziale. Tale beneficio può essere concesso una sola volta.

Per ottenere il beneficio, il programma di riabilitazione sarà sottoposto a una Commissione di valutazione, che dovrà anche accertare l’effettiva e attuale condizione di dipendenza del soggetto e alla quale e dovrà essere fornita l’indicazione della correlazione tra la dipendenza stessa e la commissione del reato. Inoltre, il responsabile della struttura terapeutica dovrà trasmettere al servizio pubblico per le dipendenze competente per territorio e all’ufficio locale di esecuzione penale esterna una relazione semestrale sull’esecuzione del programma, segnalando eventuali violazioni all’autorità giudiziaria. Al termine del programma, l’ufficio locale di esecuzione penale esterna trasmetterà all’autorità giudiziaria una relazione finale. Il tribunale di sorveglianza disporrà la revoca del regime di detenzione domiciliare qualora il programma terapeutico residenziale non sia positivamente concluso o se il comportamento del soggetto appaia incompatibile con la prosecuzione delle misure. Se il programma terapeutico residenziale risulta positivamente completato, il magistrato di sorveglianza dispone la detenzione domiciliare o l’affidamento in prova del soggetto ai fini del suo reinserimento sociale, a condizione che la pena residua non sia superiore ad otto anni, aumentata della metà, o a quattro anni, aumentata di un quarto, nei casi già citati di pericolosità sociale.

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2. Modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230, in materia di procedimento per la concessione della liberazione anticipata e di corrispondenza telefonica dei detenuti e degli internati (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato, in esame preliminare, un provvedimento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che apporta modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230, in materia di procedimento per la concessione della liberazione anticipata e di corrispondenza telefonica dei detenuti e degli internati.

In attuazione all’articolo 5 del decreto-legge 4 luglio 2024, n. 92, il testo introduce una procedura più rapida e più rigorosa per la concessione del beneficio della liberazione anticipata, già previsto nell’ordinamento penitenziario. Si prevede l’informatizzazione del fascicolo personale del detenuto e, nelle more, la trasmissione degli elementi di valutazione necessari da parte del direttore dell’istituto al magistrato di sorveglianza. Inoltre, si incrementa il numero dei colloqui telefonici settimanali e mensili dei detenuti con i propri familiari, al fine di garantirne la prosecuzione dei rapporti personali.

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3. Programma dettagliato degli interventi di edilizia penitenziaria per gli anni 2025-2027, ai sensi dell’articolo 4-bis del decreto-legge 4 luglio 2024, n. 92, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 2024, n. 112

Il Commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria, Marco Doglio, appositamente invitato, ha illustrato al Consiglio dei Ministri il Programma dettagliato degli interventi di edilizia penitenziaria per gli anni 2025-2027, elaborato con la Presidenza del Consiglio, il Ministero della giustizia e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai sensi dell’articolo 4-bis del decreto-legge 4 luglio 2024, n. 92, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 2024, n. 112.

Il Piano prevede un insieme coordinato d’interventi, finalizzati al recupero di sezioni esistenti e alla realizzazione di nuovi posti detentivi. L’obiettivo è aumentare la capienza complessiva del sistema penitenziario, migliorando al contempo le condizioni strutturali degli istituti e contrastando in modo strutturale il fenomeno del sovraffollamento. È previsto un totale di 60 interventi strutturali, dei quali 3 sono già conclusi, 27 sono in corso e 30 sono prossimi all’avvio. Attraverso ampliamenti delle strutture esistenti, saranno creati 3.716 nuovi posti, mentre ristrutturazioni e manutenzioni consentiranno il recupero complessivo di ulteriori 5.980 posti, per un totale al termine del triennio di 9.696 posti aggiuntivi.

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4. Disposizioni in materia di circoscrizioni giudiziarie (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato un disegno di legge che introduce disposizioni in materia di circoscrizioni giudiziarie.

L’intervento è volto a garantire una più efficiente distribuzione degli uffici giudiziari sul territorio nazionale, bilanciando l’esigenza di prossimità della giustizia ai cittadini e agli altri utenti con quelle di funzionalità del sistema giudiziario. Si modifica l’assetto territoriale delle circoscrizioni, introducendo significative innovazioni nell’organizzazione degli uffici giudiziari, mediante l’istituzione del nuovo tribunale di Bassano del Grappa e relativa procura della Repubblica, nonché mediante il ripristino di alcuni tribunali e sezioni distaccate attualmente soppressi.

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LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA 2025

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione Europea – Legge di delegazione europea 2025 (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti, ha approvato, con procedura d’urgenza, il disegno di legge di delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione Europea – Legge di delegazione europea 2025.

Il testo, tra l’altro, recepisce:

  • norme europee relative alla modernizzazione dei sistemi dei disegni e modelli industriali e protezione degli stessi, a beneficio della crescita e della competitività, in particolare delle piccole e medie imprese, tenendo debitamente conto degli interessi dei consumatori;
  • la direttiva (UE) 2024/1799, che mira a una maggiore circolarità all’interno dell’economia, nel più ampio contesto della transizione verde, incentivando la riparazione dei beni di consumo difettosi e il riutilizzo degli stessi;
  • norme per la progettazione, costruzione ed immissione sul mercato delle macchine, quasi-macchine e prodotti correlati;
  • trasparenza e integrità delle attività di rating ESG (ambientale, sociale e di governance);
  • regolamento (UE) 2024/590, in materia di sostanze che riducono lo strato di ozono;
  • raccolta e comunicazione dei dati ambientali relativi alle installazioni industriali, dando ulteriore attuazione al protocollo UNECE sui registri delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti;
  • regolamento (UE) 2024/1157, finalizzato a proteggere l’ambiente e la salute umana dagli impatti negativi che possono derivare dalla spedizione di rifiuti;
  • regolamento (UE) 2024/2847, relativo a requisiti orizzontali di cybersicurezza per i prodotti con elementi digitali;
  • regolamento (UE) 2025/37, relativo, tra l’altro, alla certificazione della cybersicurezza per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (prodotti, servizi e processi che riguardano reti e sistemi informativi);
  • regolamento (UE) 2025/38, per il rafforzamento della solidarietà e delle capacità dell’Unione di rilevamento delle minacce e degli incidenti informatici e di preparazione e risposta agli stessi;
  • regolamento (UE) 2024/1735, che istituisce un quadro di misure per rafforzare l’ecosistema europeo di produzione delle tecnologie a zero emissioni nette e mira a garantire un approvvigionamento sicuro e sostenibile delle stesse perseguendo, al contempo, obiettivi di neutralità climatica e di decarbonizzazione, nonché contribuendo a creare nuovi posti di lavoro nel settore e a migliorare la competitività dell’Unione europea.

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RIFORMA FISCALE

1. Disposizioni in materia di Terzo settore, crisi di impresa, sport e imposta sul valore aggiunto (decreto legislativo – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione della legge delega per la riforma fiscale (legge 9 agosto 2023, n. 111), introduce disposizioni in materia di Terzo settore, crisi di impresa, sport e imposta sul valore aggiunto.

In vista dell’entrata in vigore, il 1° gennaio 2026, delle nuove disposizioni fiscali per gli enti del Terzo settore, il provvedimento interviene su alcune criticità segnalate dagli operatori, introducendo misure di semplificazione e razionalizzazione del quadro normativo.

Si interviene, tra l’altro, in relazione alle attività attualmente inquadrate come commerciali e che potrebbero, in applicazione dell’art. 79 del Codice del terzo settore (decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117), essere qualificate come non commerciali. Tale passaggio potrebbe generare plusvalenze “figurative”: in questi casi, l’imposizione è sospesa e differita al momento della cessione del bene o di cambio di destinazione.

Un ulteriore intervento riguarda l’estensione del regime agevolato previsto dalla legge 16 dicembre 1991, n. 398, per le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) anche alle Società Sportive Dilettantistiche (SSD).

Nel provvedimento trovano spazio anche misure a favore delle imprese che accedono agli strumenti di risanamento previsti dal Codice della crisi, con l’estensione della non imposizione dei proventi straordinari derivanti da riduzioni dei debiti anche ai casi di liquidazione giudiziale, concordato minore e concordato semplificato.

Completano il quadro alcune ulteriori disposizioni in materia di IVA, che chiariscono aspetti applicativi e semplificano gli adempimenti.

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2. Testo unico delle disposizioni legislative in materia di imposta di registro e altri tributi indiretti (decreto legislativo – esame definitivo)

Inoltre, in attuazione della stessa delega, è stato approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che introduce il Testo unico delle disposizioni legislative in materia di imposta di registro e altri tributi indiretti. Il testo tiene conto dei pareri espressi in sede di Conferenza unificata e dalle competenti Commissioni parlamentari.

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ZONA ECONOMICA ESCLUSIVA

Regolamento di istituzione di una zona economica esclusiva (ZEE) comprendente parte delle acque circostanti il mare territoriale nazionale, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 14 giugno 2021, n. 91 (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che prevede la parziale istituzione di una zona economica esclusiva (ZEE) comprendente parte delle acque circostanti il mare territoriale nazionale, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 14 giugno 2021, n. 91.

In conformità a quanto previsto dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS), fatta a Montego Bay il 10 dicembre 1982, il testo dà attuazione all’articolo 1 della legge 14 giugno 2021, n. 91, provvedendo alla parziale istituzione e delimitazione della zona economica esclusiva (ZEE) nelle acque dei tre quadranti del Mare Tirreno, del Mare Ionio e di parte del Mare Adriatico, riservando ad ulteriori provvedimenti la delimitazione della zona economica esclusiva nelle aree circostanti le restanti porzioni del mare territoriale.

L’esigenza di istituire una zona economica esclusiva (ZEE), anche in forma parziale, è prevista anche nel primo Piano del mare 2023-2025 approvato dal Comitato interministeriale per le politiche del mare (CIPOM) con delibera del 31 luglio 2023.

Il provvedimento non pregiudica la possibilità di apportare a tali aeree modifiche successive, in esecuzione dei futuri accordi di delimitazione che saranno conclusi con gli Stati vicini.

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CYBERSECURITY

Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e il Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo hanno illustrato al Consiglio dei Ministri il vademecum per i dipendenti pubblici sulle buone pratiche di cybersecurity di base.

Il vademecum comprende 12 comportamenti da adottare nella quotidianità, a difesa dei sistemi informatici della p.a. e della sicurezza dei dati personali e sensibili dei cittadini.

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VALUTAZIONE E ARMONIZZAZIONE DI INTERESSI PUBBLICI

Il Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’articolo 5, comma 2, lettera c-bis), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e dell’articolo 7 del decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50, ha espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale in merito a quattro progetti relativi alla realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili localizzati nel territorio della regione Puglia. Le delibere del Consiglio dei Ministri sostituiscono ad ogni effetto il provvedimento di valutazione di impatto ambientale (VIA). Di seguito l’elenco dei progetti:

  • realizzazione di un impianto agrivoltaico, denominato “Castellaneta”, di potenza nominale pari a 33,28 MW, integrato con un sistema di accumulo e comprensivo delle opere di connessione alla RTN, da realizzarsi nei comuni di Castellaneta (TA), in località “Tratturello Pineto” e Ginosa (TA);
  • realizzazione di un impianto agrovoltaico da realizzarsi nel comune di San Giovanni Rotondo (FG) con opere di connessione site nel comune di Manfredonia (FG);
  • realizzazione di un impianto agrivoltaico denominato “Campo Agrosolare Camerelle” e relative opere di connessione, sito nei comuni di Ascoli Satriano (FG), Candela (FG) in località Masseria Leone e Posta Fissa, della potenza complessiva pari a 67 MW;
  • realizzazione di un impianto agrivoltaico e relative opere di connessione, da realizzarsi nei comuni di Toritto (BA) e Palo del Colle (BA), nonché di un impianto di produzione e distribuzione di idrogeno ubicato nel comune di Grumo Appula (BA) e di un impianto di accumulo dell’energia elettrica.

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CONFLITTO DI ATTRIBUZIONI TRA POTERI DELLO STATO

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha deliberato di resistere nel giudizio per conflitto di attribuzioni promosso dalla Regione Sardegna contro lo Stato e, per esso, il Presidente del Consiglio dei Ministri, avverso l’ordinanza-ingiunzione del Collegio Regionale di Garanzia Elettorale, in relazione alla sentenza del Tribunale di Cagliari 28 maggio 2025, n. 848.

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POTERI SOSTITUTIVI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha deliberato di attribuire al Commissario unico, Generale dell’Arma dei Carabinieri Giuseppe Vadalà, il compito di realizzare le attività di bonifica della discarica del Comune di Salandra (MT) località Piano del Governo, ai sensi dell’articolo 5, comma 1-bis del decreto-legge n. 111 del 2019.

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SCIOGLIMENTO DI CONSIGLI COMUNALI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, ha deliberato la proroga di sei mesi dell’affidamento della gestione del Comune di Melito di Napoli (Na) ad una commissione straordinaria, ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

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NOMINE

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:

  • su proposta del Presidente Giorgia Meloni, vista la designazione del Consiglio della Provincia di Trento, la nomina dell’avv. Giacomo BERNARDI a magistrato del Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa del Trentino-Alto Adige con sede in Trento, ai sensi dell’articolo 1 del d.P.R. 6 aprile 1984, n. 426;
  • su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, vista l’elezione da parte del Consiglio nazionale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), la nomina del dott. Luciano Buonfiglio quale Presidente dello stesso CONI per il quadriennio 2025-2029.

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LEGGI REGIONALI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato diciotto leggi regionali e ha quindi deliberato di impugnare:

  1. la legge della Regione Campania n. 6 del 29/05/2025, recante “Modifiche alla legge regionale 7 agosto 2014, n. 16 (Interventi di rilancio e sviluppo dell’economia regionale nonché di carattere ordinamentale ed organizzativo)”, in quanto talune disposizioni, ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di ineleggibilità, violano gli articoli 3, primo comma, 51, primo comma, e 122, primo comma, della Costituzione;
  2. la legge della Regione Valle d’Aosta n. 12 del 26/05/2025, recante “Trasferimenti straordinari e urgenti a sostegno dei Comuni colpiti dall’alluvione e dagli eventi valanghivi del 16 e 17 aprile 2025”, in quanto talune disposizioni, eccedendo dalle competenze statutarie e ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di sistema contabile dello stato, coordinamento della finanza pubblica e protezione civile, violano l’articolo 117, secondo comma, lettera e), e terzo comma della Costituzione.

Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di non impugnare:   

  1. la legge della Regione Puglia n. 7 del 30/05/2025, recante “Disciplina regionale dell’utilizzo delle acque superficiali e sotterranee e disposizioni diverse”;
  2. la legge della Regione Campania n. 7 del 06/06/2025, recante “Nuove norme in materia di bonifica integrale e di riordino dei Consorzi”;
  3. la legge della Regione Campania n. 9 del 06/06/2025, recante “Istituzione della Giornata regionale in memoria della liberazione di Napoli dall’occupazione nazifascista”;
  4. la legge della Regione Basilicata n. 29 del 10/06/2025, recante “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2025-2027 dell’Agenzia Regionale per il Lavoro e l’Apprendimento Basilicata (ARLAB)”;
  5. la legge della Regione Basilicata n. 30 del 10/06/2025, recante “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2025-2027 dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata (ARPAB)”;
  6. la legge della Regione Lombardia n. 8 del 06/06/2025, recante “Legge di semplificazione 2025”;
  7. la legge della Regione Valle d’Aosta n. 14 del 26/05/2025, recante “Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo”;
  8. la legge della Regione Piemonte n. 8 del 11/06/2025, recante “Abrogazione dell’articolo 23 della legge regionale 23 maggio 2008, n. 12 (Legge finanziaria per l’anno 2008) e della legge regionale 31 gennaio 2012, n. 1 (Sostituzione dell’articolo 23 della legge regionale 23 maggio 2008, n. 12 ‘Legge finanziaria per l’anno 2008’)”;
  9. Legge Regionale Siciliana n. 24 del 5/06/2025, recante “Interventi di sostegno e protezione sociale in favore di soggetti inseriti in contesti di criminalità affinché siano “liberi di scegliere”;
  10. Legge Regionale Siciliana n. 25 del 10/06/2025, recante “Modifica della denominazione del comune di Tripi. Modifica dell’articolo 24 della legge regionale 30 gennaio 2025, n. 3”;
  11. Legge Regionale Puglia n. 9 del 10/06/2025, recante “Disciplina dell’oleoturismo e disposizioni diverse”;
  12. la legge della Regione Sardegna n. 15 del 16/06/2025, recante “Ulteriore modifica all’articolo 1 della legge regionale n. 5 del 2023 in materia di assistenza primaria”;
  13. la legge della Regione Sardegna n. 17 del 16/06/2025, recante “Modifica del comma 15 dell’articolo 5 della legge regionale n. 18 del 2024 inerente agli indennizzi rivolti al settore apistico”;
  14. la legge della Regione Marche n. 10 del 16/06/2025, recante “Valorizzazione del titolo di dottorato di ricerca”;
  15. la legge della Regione Marche n. 11 del 16/06/2025, recante “Modifiche alle leggi regionali 16 dicembre 2004, n. 27 (Norme per l’elezione del Consiglio e del Presidente della Giunta regionale) e 2 luglio 2020, n. 24 (Modifiche alla legge regionale 16 dicembre 2004, n. 27. “Norme per l’elezione del Consiglio e del Presidente della Giunta regionale”)”;
  16. la legge della Regione Calabria n. 30 del 25/06/2025, recante “Concorso agli obiettivi di finanza pubblica di cui all’articolo 1, comma 527, della legge 30 dicembre 2023, n. 213”.

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Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 17.54.
 

Convocazione del Consiglio dei Ministri n. 135

Source: Government of Italy

22 Luglio 2025

Il Consiglio dei ministri è convocato oggi, martedì 22 luglio 2025, alle ore 16.30 a Palazzo Chigi, per l’esame del seguente ordine del giorno:

  • ILLUSTRAZIONE del Programma dettagliato degli interventi di edilizia penitenziaria per gli anni 2025-2027 ai sensi dell’articolo 4-bis del decreto-legge 4 luglio 2024, n. 92, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 2024, n. 112 (PRESIDENZA – GIUSTIZIA – INFRASTRUTTURE E TRASPORTI);
  • SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE: Disposizioni in materia di detenzione domiciliare per il recupero dei detenuti tossicodipendenti o alcoldipendenti (GIUSTIZIA – SALUTE);
  • SCHEMA DI DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: Modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230, in materia di procedimento per la concessione della liberazione anticipata e di corrispondenza telefonica dei detenuti e degli internati – ESAME PRELIMINARE (GIUSTIZIA);
  • SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE: Disposizioni in materia di circoscrizioni giudiziarie (GIUSTIZIA);
  • SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE: Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione Europea – Legge di delegazione europea 2025 (AFFARI EUROPEI, PNRR E POLITICHE DI COESIONE);
  • SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO: Testo unico delle disposizioni legislative in materia di imposta di registro e altri tributi indiretti – ESAME DEFINITIVO (ECONOMIA E FINANZE);
  • SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO: Disposizioni in materia di Terzo settore, crisi di impresa, sport e imposta sul valore aggiunto – ESAME PRELIMINARE (ECONOMIA E FINANZE);
  • SCHEMA DI DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: Regolamento di istituzione di una zona economica esclusiva (ZEE) comprendente parte delle acque circostanti il mare territoriale nazionale, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 14 giugno 2021, n. 91 – ESAME PRELIMINARE (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE);
  • ILLUSTRAZIONE delle buone pratiche di cybersecurity di base per i dipendenti delle PP.AA. (PRESIDENZA – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE);
  • LEGGI REGIONALI;
  • VARIE ED EVENTUALI.

ASIA/TURCHIA – Patriarca ecumenico Bartolomeo: nell’attacco alla chiesa di Gaza colpiti quelli che che cercavano rifugio nella tribolazione

Source: The Holy See in Italian

martedì, 22 luglio 2025

Patriarchate of Constantinople

di Nikos TzoitisIstanbul (Agenzia Fides) – L’unità dei cristiani si fonda sul comune battesimo. Non è uniformità e attinge alla sorgente dell’unica verità da condividere, quella del Vangelo. Con queste parole il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I ha accolto domenica,  20 Luglio, nella chiesa di San Giorgio al Fanar, Sede del Patriarcato ecumenico, un gruppo di pellegrini cattolici e ortodossi diretti a Nicea (odierna Iznik), guidato dall’Arcivescovo ortodosso de’America Elpidophoros e dal Cardinale Joseph Tobin, Arcivescovo di Newark. Nelle parole rivolte ai partecipanti al pellegrinaggio ecumenico, il “Primus inter pares” tra i Primati delle Chiese ortodosse ha riservato parole intense anche al recente attacco dell’esercito israeliano alla parrocchia cattolica della Sacra Famiglia a Gaza City.Il pellegrinaggio aveva fatto tappa anche a Roma e a Castel Gandolfo, dove il gruppo era stato ricevuto in udienza Papa Leone XIV il 17 luglio. In quell’udienza, Papa Leone aveva rivolto ai pellegrini diretti a Istanbul e Nicea un intenso discorso sulla sequela amorosa di Cristo come unica sorgente dell’unità della Chiesa. «È molto significativo» ha detto al gruppo di pellegrini il Patriarca Bartolomeo «che percorriate il vostro cammino nella stessa terra dove i Vescovi della Chiesa primitiva si riunivano per contemplare il Mistero di Cristo e custodire la comunione tra le Chiese. Nicea rimane un simbolo della concordia e dell’unità apostolica che oggi siamo chiamati a rinnovare».   «Dalla “Antica Roma” alla “Nuova Roma”», ha proseguito il Patriarca ecumenico «con questa  gioia vi accogliamo oggi nella santa e storica città di Costantinopoli – Nuova Roma – mentre continuate il vostro benedetto pellegrinaggio. Questo vostro viaggio vi ha condotto dalle tombe degli Apostoli Pietro e Paolo a Roma, alla sede di Sant’Andrea Apostolo a Costantinopoli, e presto vi porterà all’antica città di Nicea. Esso è una testimonianza importante e visibile dello Spirito all’opera tra noi, che ci guida sulla via della riconciliazione, della comprensione e dell’unità».Bartolomeo I, facendo poi riferimento alle parole rivolte dal gruppo di pellegrini da Leone XIV, ha affermato di condividere con il Vescovo di Roma «questo santo desiderio di unità – un’unità basata non sull’uniformità ma sulla comune verità del Vangelo, sull’amore reciproco e sul nostro comune battesimo nella morte e nella risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo».Il pellegrinaggio del gruppo proveniente dagli Stati Uniti coincide con il 1700° anniversario del Primo Concilio ecumenico di Nicea, che proclamò la divinità di Cristo, stabilì il Credo Niceno e affermò l’unità della Chiesa intorno alla confessione della vera fede.«Ci rallegriamo in particolare» ha proseguito il Patriarca ecumenico «per la celebrazione comune della Pasqua di quest’anno da parte di Oriente e Occidente. Questa proclamazione comune della Risurrezione ci permette di testimoniare con una sola voce la speranza redentrice che sconfigge il peccato, la morte e la divisione. È un’anticipazione di ciò che la nostra piena comunione significherà non solo per le nostre Chiese, ma per il mondo intero, che ha fame di pace, giustizia e rinnovamento spirituale».Anche il pellegrinaggio del gruppo partito dagli Stati Uniti – ha voluto sottolineare Bartolomeo I – «ci ricorda che il cammino ecumenico non è solo il termine di un impegno teologico, ma è una chiamata spirituale. Dobbiamo tornare a Gerusalemme, in quella  stanza superiore, dove è disceso lo Spirito Santo e dove la paura si è trasformata in coraggio dell’annuncio. In questo pellegrinaggio di speranza, ognuno di voi possa essere rafforzato dal fuoco della Pentecoste, portando Cristo a un mondo ferito dalla guerra, dall’ingiustizia e dalla disperazione».Riferendosi ai conflitti e alle guerre che insanguinano il mondo, il Patriarca ecumenico si è soffermato con parole eloquenti sul recente attacco dell’esercito israeliano alla chiesa cattolica di Gaza ciò. «Deploriamo» ha detto Bartolomeo I «questo terribile atto contro la chiesa della Sacra Famiglia, che occupava un posto molto speciale nel cuore del defunto Papa Francesco, il quale, anche durante il difficile periodo del suo ricovero in ospedale, non ha smesso di chiamare quotidianamente il sacerdote di quella comunità fin dallo scoppio della guerra. Questo – ha proseguito il Patriarca ecumenico – è stato un attacco non solo a un luogo di culto, ma a un santuario dove centinaia di persone, indipendentemente dalla loro religione, hanno trovato una casa e un rifugio durante questo periodo di prova e tribolazione».Per questo motivo – ha rimarcato il Patriarca ecumenico – «ho  pregato il Cardinale Tobin di trasmettere le nostre più sentite condoglianze al nostro fratello Papa Leone. Eminenza, La preghiamo di assicurare a Sua Santità che alziamo la voce con lui per un immediato cessate il fuoco e la fine di questa guerra, e insieme preghiamo il Signore della Pace, per il riposo delle anime delle vittime innocenti, per la pronta guarigione dei feriti e per la consolazione delle loro famiglie».Concludendo il suo discorso, Bartolomeo I ha augurato ai membri del gruppo «che il vostro pellegrinaggio qui alla Regina delle Città rafforzi la vostra fede, rinnovi la vostra speranza e stimoli il vostro amore per la Chiesa e per gli altri. Vi assicuriamo le nostre preghiere, le nostre benedizioni e il nostro fermo impegno a camminare insieme, ortodossi e cattolici, come discepoli del Signore risorto. In questo spirito» ha aggiunto il Patriarca ecumenico di Costantinopoli «attendiamo con ansia il nostro incontro con Papa Leone durante la festa di Sant’Andrea, patrono della Chiesa di Costantinopoli, continuando a implorare lo Spirito Santo di guidarci nel giorno in cui ci riuniremo di nuovo intorno allo stesso altare, condividendo l’unico Corpo e calice del nostro Signore, unico Capo della Sua Chiesa , per la quale si è sacrificato». (Agenzia Fides 22/7/2025)
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ASIA/PAKISTAN – Un cattolico arrestato per false accuse di blasfemia

Source: The Holy See in Italian

The Voice society

Lahore (Agenzia Fides) – Amir Joseph Paul, cattolico pakistano di 60 anni, è l’ultima vittima innocente di accuse di blasfemia. “Il suo caso testimonia per l’ennesima volta la manipolazione  della legge, usata per vendette private”, dice all’Agenzia Fides l’avvocato Aneeqa Maria Anthony, impegnta nella Ong “The Voice Society”, che segue il caso. L’avvocato racconta a Fides la vicenda: la denuncia è stata presentata il 19 luglio da Munawar Ali, proprietario di un negozio nel quartiere  di Nishat, nel distretto di Lahore. Il denunciante ha affermato che Amir aveva pronunciato commenti offensivi nei confronti del Profeta Muhammad  durante una conversazione nel suo negozio. Amir è stato immediatamente arrestato e le indagini sono ancora in corso.Amir, fratello del sacerdote don Henry Paul, della Chiesa cattolica di San Francesco, si era recato al negozio per delle spese. Nel corso di una conversazione su temi politici e sociali – hanno riferito testimoni oculari – non vi erano stati  riferimenti religiosi o contenuti blasfemi. Ma il negoziante – nota l’avvocato – ha mobilitato nel giro di pochi minuti i religiosi locali per affermare che Amir aveva pronunciato  affermazioni  blasfeme, fatto smentito dall’imputato e dagli altri presenti.I residenti locali affermano che l’accusa viene utilizzata impropriamente per un rancore personale legato a una controversia sulle acque reflue tra la casa di Amir e il negozio del denunciante. “È profondamente preoccupante che una disputa personale di  piccola entità possa sfociare in un’accusa di blasfemia che mette a rischio la vita di un innocente”, rileva l’avvocato Aneeqa Maria Anthony. Il legale  sta monitorando l’indagine, chiedendo la conservazione di tutte le prove disponibili come le telecamere a circuito chiuso e la registrazione delle dichiarazioni dei testimoni oculari.  “Questo caso evidenzia il continuo abuso delle leggi sulla blasfemia in Pakistan e l’urgente necessità di riforme per prevenire false accuse”, rileva.Il team di “The Voice Society” intanto sta fornendo  supporto completo alla famiglia di Amir, inclusi assistenza legale, sociale e morale.In queste ore la famiglia dell’imputato e i residenti cristiani del quartiere Nishat sono impauriti e rischiano di subire violenze di massa che potrebbero scoppiare da un momento all’altro.(PA) (Agenzia Fides 22/7/2025). 
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AFRICA/NIGERIA – Liberato Padre Afina, rapito il 1° giugno

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Abuja (Agenzia Fides) – È stato liberato con un’operazione delle forze di sicurezza padre Alphonsus Afina, rapito il 1° giugno (vedi Fides 5/6/2025).Il sacerdote è stato tratto in salvo ieri, 21 luglio, insieme a 10 donne anch’esse tenute in ostaggio, durante un’operazione congiunta del Department of State Services (DSS, il servizio di sicurezza interna afferente alla Presidenza federale), e dell’esercito nigeriano, condotta nello Stato di Borno, nel nord-est della Nigeria.”Siamo profondamente grati per la professionalità e il coraggio dimostrati dal DSS e dall’esercito nigeriano”, ha dichiarato Mons. John Bogna Bakeni Vescovo ausiliare di Maiduguri (capitale dello Stato di Borno). “Il ritorno sano e salvo di padre Afina dopo quasi due mesi di prigionia è una testimonianza dell’impegno delle nostre agenzie di sicurezza”.Padre Afina era stato rapito la notte di domenica 1° giugno nei pressi di Gwoza mentre rientrava a Maiduguri dopo aver celebrato messa” ricorda Mons. Bakeni precisando che il sacerdote era in viaggio da Mubi, nello Stato di Adamawa, verso Maiduguri quando un commando di uomini armati ha teso un’imboscata al suo convoglio vicino a un posto di blocco militare. Gli aggressori hanno sparato lanciato una granata a razzo contro uno dei veicoli, uccidendo un passeggero e rapendo gli altri.L’area di Gwoza è insicura per la presenza delle due fazioni principali nelle quali si è diviso Boko Haram, quella denominata Jama’tu Ahlis Sunna Lidda’awati wal-Jihad (JAS). L’altra, l’Islamic State West Africa Province (ISWAP), ha fatto atto di adesione allo Stato islamico, divenendo la “Provincia dell’Africa occidentale” (vedi Fides 2/7/2024).La notizia del rapimento del sacerdote nigeriano ha suscitato forte emozione nella diocesi statunitense di Fairbanks, dove padre Afina ha prestato servizi per sei anni e mezzo nei villaggi della Penisola di Seward dal 2017 al 2024. (L.M.) (Agenzia Fides 22/7/2025)
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AMERICA/ARGENTINA – Il dialogo come mezzo di risoluzione dei conflitti: solidarietà della Pastorale Aborigena con le comunità mapuche

Source: The Holy See in Italian

martedì, 22 luglio 2025

Internet

Neuquén (Agenzia Fides) – “Cessi immediatamente ogni forma di violenza e, soprattutto, la criminalizzazione della protesta in atto. La pace sociale è possibile solo attraverso il dialogo come strumento per affrontare le diverse situazioni sociali”. L’appello arriva dall’Equipe Diocesana per la Pastorale Aborigena (EDIPA) della Diocesi di Neuquén, che ha espresso solidarietà ai membri di alcune comunità mapuche e ha deplorato gli atti di violenza commessi durante lo sfratto ordinato dal tribunale a seguito di una denuncia dell’Esecutivo.In una dichiarazione resa nota dall’EDIPA si ribadisce l’importanza del “dialogo come mezzo di risoluzione dei conflitti, nella consapevolezza che è l’unico modo per affrontare le questioni nel rispetto dei diritti dei cittadini”.L’organismo diocesano ha inoltre esortato lo Stato a “rispettare in modo efficace e immediato i diritti indigeni riconosciuti dalla Costituzione Nazionale (art. 75, comma 17), dalla Costituzione della Provincia di Neuquén (art. 53) e dagli strumenti internazionali, tra cui il diritto alla Personalità Giuridica, una richiesta che le comunità avanzano da tempo e che fino ad oggi non ha ricevuto una risposta chiara e concreta”.(AP) (Agenzia Fides 22/7/2025)
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ASIA/CAMBOGIA – Inaugurata la nuova chiesa di san Giuseppe per i montagnard Bunong

Source: The Holy See in Italian

Prefettura Aoostolica Kompong Cham

Kompong Cham (Agenzia Fides) – Per definire la zona di Keo Seima, nella provincia di Mondulkiri, nella Cambogia orintale, si usa l’espressione “santuario della fauna selvatica”, in quanto il territorio è una riserva naturale di  foresta che si estende su 290mila ettari. In quella provincia,  meta ideale per il turismo ecologico, vivono popolazioni tribali note come “le tribù delle montagne” ( i cosiddetti “montagnard”), in maggioranza indigeni Bunong che costituiscono l’80%  della popolazione di Mondulkiri. Ebbene queste popolazioni hanno ora un altro tipo di  “santuario”, una “casa di Dio”: una vera e propria chiesa in muratura, intitolata a san Giuseppe, inaugurata nei giorni scorsi da mons. Pierre Hangly Suon, ex Prefetto apostolico di Kompong Cham, oggi Vicario apostolico coadiutore di Phnom Penh. Il nuovo edificio, costruito grazie a donazioni raccolte in Cambogia e all’estero,  può ospitare oltre 100 persone ed è sorto nel villaggio di Sre Khtum, in un lavoro di edificazione che è durato circa un anno, dopo la posa della prima pietra avvenuta nel 2024 (vedi Fides 30/6/2024).L’evangelizzazione nella provincia di Mondulkiri si è sviluppata negli ultimi dieci anni, mentre i primi nativi avevano scelto di  battezzarsi già nel 2009.  “Ora sono circa 40 le famiglie cattoliche a Ko Seima, tutte appartenenti alla minoranza etnica Bunong”, ha riferito padre Jean Marie Vianney Borei Phan, sacerdote responsabile delle comunità di Mondulkiri. “Preti, religiosi e laici, tutti hanno partecipato all’annuncio del Vangelo in questa provincia, ora raccogliamo i primi frutti: rendiamo grazie a Dio”, ha asserito.Nel corso dell’Eucarestia di consacrazione e inaugurazione della nuova chiesa, davanti a un’assemblea di oltre 400 fedeli, giunti da tutta la Prefettura apostolica, mons Pierre Hangly Suon, fino a poco tempo fa Prefetto apostolico di  Kampong Cham – nel cui territorio si trova la provincia di Mondulkiri – ha detto:  “Dio fa crescere la giustizia e la lode nella ‘terra di Israele’, che oggi è la terra di Ko Seima”. “In questo  luogo santo – ha proseguito – i nostri fratelli e sorelle cristiani e gli abitanti dei villaggi  circostanti avranno l’opportunità di riunirsi per pregare, ascoltare la parola di Dio, ricevere i sacramenti, far crescere il Regno di Dio”. E ha concluso: “Questa chiesa sarà, allora, un luogo di educazione continua alla fede, un santuario di speranza, perchè le persone potranno conoscere e amare Gesù”.La cerimonia ha incluso anche la benedizione della campana che, con i suoi ritocchi, ricorderà alla gente dei  villaggi circostanti che nella chiesa si svolge una celebrazione liturgica: il suono di quella campana sarà un continuo annuncio di fede, speranza e carità nel santuario di Keo Seima.  (PA) (Agenzia Fides 22/7/2025)
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AFRICA/CONGO RD – Firmato a Doha un accordo di principio tra il governo congolese e l’M23 per porre fine alla guerra

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Kinshasa (Agenzia Fides) – Il governo della Repubblica Democratica del Congo e i guerriglieri dell’M23/Alleanza del Fiume Congo (AFC) hanno firmato il 19 luglio a Doha in Qatar una dichiarazione di principi per mettere fine alla guerra nell’est del Paese.“Le parti ribadiscono il loro impegno per un cessate il fuoco permanente, che comprende il divieto di attacchi di qualsiasi tipo, di diffusione di propaganda d’odio o di incitamento alla violenza e di qualsiasi tentativo di conquistare o modificare posizioni con la forza sul terreno” afferma il documento firmato dalle parti. Il 17 agosto è prevista sempre a Doha la firma di un accordo di pace definitivo tra i due contendenti.La dichiarazione di Doha fa seguito all’accordo sottoscritto a Washington il 27 giugno da parte del governo congolese e di quello del Ruanda, lo sponsor dell’AFC/M23 (vedi Fides 27/6/2025).Stati Uniti e Qatar hanno dunque coordinato le loro diplomazie per cercare di mettere fine a 30 anni di guerra nell’est della RDC, acutizzatasi nel 2021 con la ripresa delle ostilità da parte dell’M23, il più forte e organizzato dei circa 100 gruppi armati operanti nell’area.Un intervento non certo disinteressato da parte dell’Amministrazione del Presidente Trump (che comunque aspira a ottenere il Nobel per la pace, mediando in questo e altri conflitti in diverse parti del mondo), perché come ricorda il quotidiano congolese Le Potentiel, gli Stati Uniti “senza sparare un solo colpo, ottengono l’accesso strategico a una parte significativa dei minerali del Congo in cambio di una promessa di pace. Una pace a pagamento, vaga e priva di una reale leva di trasformazione per le popolazioni”.In effetti come riportato dall’Agenzia Fides all’indomani della firma delle intese di Washinton, la popolazione di Bukavu, il capoluogo del Sud Kivu, occupato dalle truppe dell’M23, attende segnali concreti che facciano sperare che la pace si avveri (vedi Fides 1/7/2025). (L.M.) (Agenzia Fides 21/7/2025)
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AFRICA/CONGO RD – Firmata a Doha un accordo di principio tra il governo congolese e l’M23 per porre fine alla guerra

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Kinshasa (Agenzia Fides) – Il governo della Repubblica Democratica del Congo e i guerriglieri dell’M23/Alleanza del Fiume Congo (AFC) hanno firmato il 19 luglio a Doha in Qatar una dichiarazione di principi per mettere fine alla guerra nell’est del Paese.“Le parti ribadiscono il loro impegno per un cessate il fuoco permanente, che comprende il divieto di attacchi di qualsiasi tipo, di diffusione di propaganda d’odio o di incitamento alla violenza e di qualsiasi tentativo di conquistare o modificare posizioni con la forza sul terreno” afferma il documento firmato dalle parti. Il 17 agosto è prevista sempre a Doha la firma di un accordo di pace definitivo tra i due contendenti.La dichiarazione di Doha fa seguito all’accordo sottoscritto a Washington il 27 giugno da parte del governo congolese e di quello del Ruanda, lo sponsor dell’AFC/M23 (vedi Fides 27/6/2025).Stati Uniti e Qatar hanno dunque coordinato le loro diplomazie per cercare di mettere fine a 30 anni di guerra nell’est della RDC, acutizzatasi nel 2021 con la ripresa delle ostilità da parte dell’M23, il più forte e organizzato dei circa 100 gruppi armati operanti nell’area.Un intervento non certo disinteressato da parte dell’Amministrazione del Presidente Trump (che comunque aspira a ottenere il Nobel per la pace, mediando in questo e altri conflitti in diverse parti del mondo), perché come ricorda il quotidiano congolese Le Potentiel, gli Stati Uniti “senza sparare un solo colpo, ottengono l’accesso strategico a una parte significativa dei minerali del Congo in cambio di una promessa di pace. Una pace a pagamento, vaga e priva di una reale leva di trasformazione per le popolazioni”.In effetti come riportato dall’Agenzia Fides all’indomani della firma delle intese di Washinton, la popolazione di Bukavu, il capoluogo del Sud Kivu, occupato dalle truppe dell’M23, attende segnali concreti che facciano sperare che la pace si avveri (vedi Fides 1/7/2025). (L.M.) (Agenzia Fides 21/7/2025)
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