Nuova direzione per il penitenziario Cazis Tignez

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

A fine marzo 2026, Ines E. Follador-Breitenmoser, direttrice del penitenziario Cazis Tignez, andrà in pensione. Per 15 anni ha diretto l’esecuzione in regime chiuso nei Grigioni. Ines E. Follador-Breitenmoser ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo dell’attività operativa a Cazis Tignez e al trasferimento dall’ex carcere cittadino Sennhof di Coira a Cazis nel 2020.

Ines E. Follador-Breitenmoser sarà sostituita da Markus Städler e Kiran Trost, due persone esperte nel settore dell’esecuzione giudiziaria, che assumeranno la direzione del penitenziario Cazis Tignez la prossima primavera. Il penitenziario Cazis Tignez offre a circa 110 persone la possibilità di svolgere un lavoro stimolante. La struttura può accogliere 150 detenuti.

La nuova direzione dell’Ufficio per l’esecuzione giudiziaria non è ancora stata scelta. A questo riguardo il processo di candidatura prosegue, poiché finora non è ancora stata trovata una persona idonea che soddisfi gli elevati requisiti.

Persona di riferimento:

Consigliere di Stato Peter Peyer, direttore del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità, tel. +41 81 257 25 13 (raggiungibile tra le ore 13:30 e le ore 14:00), e‑mail medienstelle@djsg.gr.ch

Organo competente:Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità

Avviso pubblico per la concessione di un contributo per la gestione del numero pubblico “Emergenza infanzia 114"

Source: Government of Italy

Scadenza per la partecipazione al giorno 19 novembre 2025

È pubblicato l’Avviso per la concessione di un contributo, ai sensi dell’articolo 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e del decreto interministeriale 6 agosto 2003 e s.m.i., finalizzato alla individuazione del soggetto gestore del numero pubblico “Emergenza infanzia 114”, accessibile gratuitamente da parte di chiunque intenda segnalare situazioni di emergenza e disagio che possano nuocere allo sviluppo psico-fisico delle persone di minore età, anche al fine di prevenire e contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo in tutte le loro manifestazioni.
Il servizio, promosso dal Dipartimento per le Politiche della famiglia, a tutela delle persone di minore età in condizione di emergenza e disagio psico-fisico, fornisce alle vittime di abuso e violenza, ovvero alle persone congiunte o legate a esse da relazione affettiva, assistenza psicologica e giuridica nonché consulenza psicopedagogica, offrendo, altresì, un collegamento in rete con le istituzioni e le strutture territoriali competenti in ambito sociale, giudiziario e di pubblica sicurezza, seguendo un modello multi – agenzia.
Le domande di partecipazione dovranno inderogabilmente pervenire, pena l’irricevibilità, entro e non oltre il termine perentorio di 20 giorni dalla data di pubblicazione dell’Avviso, ovvero entro mercoledì 19 novembre 2025.
Tutte le informazioni utili ai fini della partecipazione sono disponibili all’interno dell’Avviso, di cui è parte integrante l’allegato 1 (Prospetto costi).

Incontro con il Commissario europeo per il Commercio, Sefcovic

Source: Government of Italy

30 Ottobre 2025

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto a Palazzo Chigi il Commissario europeo per il Commercio, Maros Sefcovic. 

Al centro dei colloqui, le priorità della politica commerciale e della sicurezza economica dell’Unione Europea. 

Particolare attenzione è stata riservata all’attuazione della dichiarazione congiunta UE-USA del 21 agosto scorso, a partire dalle prospettive di un allargamento dei settori esenti da dazi e della conclusione di un’intesa in tema di acciaio e alluminio. 

Con riferimento all’accordo Ue-Mercosur, il Presidente Meloni ha ribadito l’esigenza di offrire risposte concrete alle preoccupazioni del settore agricolo e chiesto al Commissario di proseguire nella strada di rafforzamento delle salvaguardie per i prodotti agricoli sensibili intrapresa negli ultimi mesi.

ASIA/GIORDANIA – “Dalla Terra Santa al mondo: pellegrini e missionari della speranza”, il primo incontro organizzato dal Comitato delle Pontificie Opere Missionarie

Source: The Holy See in Italian

giovedì, 30 ottobre 2025

Amman (Agenzia Fides) – Per la prima volta il Comitato delle Pontificie Opere Missionarie in Giordania ha realizzato a fine ottobre un incontro dal tema “Dalla Terra Santa al mondo: pellegrini e missionari della speranza”. “L’iniziativa si è svolta presso il Centro Nostra Signora della Pace con la partecipazione di diverse congregazioni religiose, gruppi giovanili e scout provenienti da varie regioni della Giordania, in un clima spirituale colmo di fede e di speranza” – spiega padre Koubrianos Hanna Koubrianos, direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie in Terra Santa che ha presieduto la celebrazione eucaristica con cui si è aperto l’incontro.A seguire, padre Ibrahim Nino, parroco di Fuheis, ha tenuto una conferenza spirituale sul significato della missione e della testimonianza cristiana nel mondo di oggi. Durante l’incontro inoltre vi sono stati interventi di carattere spirituale, sessioni di gruppo, di riflessione e discussione, nonché la proiezione di brevi filmati che hanno messo al centro le esperienze missionarie provenienti da diverse parti del mondo. Infine, i partecipanti si sono soffermati sulle parole dell’appello di Papa Leone XIV in occasione della Giornata Mondiale Missionaria da poco trascorsa. “Credo che questo incontro realizzatosi in un momento delicato per questo territorio sia un piccolo “faro” di speranza. – conclude il direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie in Terra Santa -. Abbiamo approfondito l’idea di missione e dell’essere missionari che è un approccio alla realtà che va coltivato a partire dai più prossimi, tendendo loro la mano e portando Cristo. L’incontro ci ha permesso di spiegare cosa sono le Pontificie Opere Missionarie, la loro mission e la loro specificità. E’ un piccolo passo ma per noi ha segnato l’inizio di un cammino che affidiamo al Signore”.(EG) (Agenzia Fides 30/10/2025)

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Ponte sullo Stretto, nota di Palazzo Chigi

Source: Government of Italy

30 Ottobre 2025

Si è svolto questa mattina a Palazzo Chigi un incontro tra il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i Vicepresidenti Matteo Salvini e Antonio Tajani e i Sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, dedicato al progetto del Ponte sullo Stretto.

All’esito della riunione, si è convenuto di attendere la pubblicazione delle motivazioni della delibera adottata ieri dalla Corte dei Conti.

Solo dopo averne esaminato nel dettaglio i contenuti, il Governo provvederà a replicare puntualmente a ciascun rilievo, utilizzando tutti gli strumenti previsti dall’ordinamento.

Rimane fermo l’obiettivo, pienamente condiviso dall’intero Esecutivo, di procedere con la realizzazione dell’opera.

ASIA/CINA – Le comunità cattoliche cinesi vivono la conclusione dell’Ottobre missionario come una “nuova ripartenza”

Source: The Holy See in Italian

Pechino (Agenzia Fides) – La conclusione del mese missionario dedicato alla missioni come occasione di nuova partenza” nell’opera di annuncio del Vangelo affidata alla Chiesa, con l’aiuto della grazia di Cristo. E’ l’esperienza vissuta da molte comunità cattoliche cinesi, che negli ultimi giorni di ottobre hanno condiviso la partecipazione a iniziative, liturgie, opere pastorali e caritative nel segno della missione: Pellegrinaggi, incontro e preghiera e formazione missionaria, come quelli condivisi a Changchunm nella provincia di Sichuan; iniziative di carità svolte in occasione della Festa degli anziani, il 29 ottobre; mostre di icone sacre o “concerti missionari, come quello organizzato presso la diocesi di TaiyuanNella provincia di Fujian, presso il “Villaggio del Rosario” sorto intorno al Santuario dedicato a Maria Rosa Mistica, è iniziato il “pellegrinaggio missionario di centinaia di parrocchianei della chiesa di Qianku, nella diocesi di Wenzhou. I pellegrini hanno iniziato la giornata con la Via Crucis e la recita del Rosario, scanditi da canti che dal fianco della montagna risuonavano per tutta la vallata sottostante. Nell’omelia pronunciata durante la Liturgia eucaristica, il parroco Yang Yajie ha offerto spunti di conforto spirituale ricordando che “la grazia di Dio ci precede e ci accompagna nelle diverse circostanze della vita. E la missione dei cristiani è quella di accogliere e fare tesoro dei doni della grazia”, che si manifesta anche nella pazienza di Dio. La seconda tappa del pellegrinaggio della parrocchia si è svolta presso il santuario mariano di Xianshan, mentre la terza ha raggiunto il vescovado di Ningde.Anche il Gruppo di Studio Biblico Francescano della cattedrale di Wenzhou ha celebrato il suo trentesimo anniversario di fondazione in coincidenza del mese missionario. Durante la celebrazione, svoltasi il 23 ottobre, i membri del Gruppo hanno condiviso gioia e gratitudine facendo memoria di 30 anni di cammino condiviso al servisio della diffusione della Parola di Dio, incoraggiandosi a vicenda a perseverare nell’annuncio del Vangelo come umili strumenti nelle mani del Signore.(NZ) (Agenzia Fides 29/10/2025)
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AFRICA/MALI – La guerra del carburante si estende alla capitale Bamako

Source: The Holy See in Italian

Bamako (Agenzia Fides) – “Questa mattina all’alba accolto da una folla festante è arrivato a Bamako un convoglio di un migliaio di autocisterne con carburante scortato dall’esercito” dicono fonti locali riferendo all’Agenzia Fides la situazione nella capitale maliana dove cresce il disagio per il blocco imposto dal gruppo jihadista Jama’a Nusrat ul-Islam wa al-Muslimin (JNIM “Gruppo di Sostegno all’Islam e ai musulmani”) che cerca di impedire alle autocisterne provenienti da Senegal e Costa d’Avorio di rifornirla di idrocarburi.“La strategia jihadista di bloccare le principali vie di comunicazioni tra una città e un’altra è in atto da tempo in diverse aree del Mali, in particolare nelle regioni di Gao, Mopti, Timbuctu e Kidal” spiegano le nostre fonti. “Da settembre i jihadisti hanno ampliato il loro raggio d’azione al circondario di Bamako, prendendo di mira soprattutto i carichi di carburante e i mezzi civili, come autobus e automezzi privati. In questi ultimi casi prendono di mira le donne, picchiando quelle che non portano il velo, per poi taglieggiare autisti e passeggeri. Vi sono pure casi di rapimenti a scopo di riscatto”.Secondo le nostre fonti “a Bamako l’allarme per la carenza di benzina e di altri carburanti deriva non solo dai blocchi imposti dai jihadisti ma anche dall’accaparramento effettuato da diverse persone che si appropriano di grandi quantità di carburante per poi rivenderlo a prezzo maggiorato al mercato nero”.“L’esercito risponde organizzando carovane di rifornimenti scortate dai militari, al punto che le autocisterne non scortate sono considerate sospette” dicono le fonti. “Ma il problema in realtà è più complesso perché è in atto da tempo una guerra della benzina tra jihadisti e militari” sottolineano. “Questi ultimi avevano infatti notato che in alcune zone arrivavano quantitativi di carburante che eccedevano le esigenze locali. Sospettando che il quantitativo in eccesso finiva nelle mani dei jihadisti le autorità hanno imposto un contingentamento della quantità di benzina inviata in quelle aeree. Il JNIM ha reagito ampliando le aree sottoposte ai suoi blocchi stradali” spiegano le fonti di Fides.La situazione rimane comunque precaria a Bamako come nel resto del Mali. Diversi Paesi occidentali, tra cui Stati Uniti e Italia, hanno invitato i propri cittadini a lasciare al più presto il Paese. (L.M.) (Agenzia Fides 30/10/2025)
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ASIA/FILIPPINE – Lotta alla corruzione: i volontari cattolici coinvolti nel monitorare i progetti governativi

Source: The Holy See in Italian

Manila (Agenzia Fides) – Volontari cattolici saranno coinvolti nel monitorare e garantire la trasparenza nella realizzazione di progetti governativi relativi alle infrastrutture, una misura che si inserisce nel quadro della lotta a contrastare la corruzione a livello nazionale. Lo conferma all’Agenzia Fides il Vescovo José Colin Bagaforo, Vescovo di Kidapawan, presidente della Caritas e tra i leader del forum “Church leaders Council for national transformation” che ha radunato a Monial, il 21 settembre scorso, oltre centomila persone, di 200 sigle tra movimenti, associazioni, sindacati, formazioni politiche, unite contro la corruzione. Grazie a un apposito “Memorandum di cooperazione” siglato tra la Caritas Filippine e il Dipartimento dei lavori pubblici e delle autostrade, i volontari indicati dalle diocesi filippine, attraverso i loro Centri di azione sociale, che fanno capo alla Caritas, daranno un contributo a monitorare i progetti dei lavori pubblici nelle comunità locali.L’accordo rappresenta una delle soluzioni concrete dopo l’indignazione e la protesta diffusa nella società a causa dei “progetti fantasma”, finanziati e mai realizzati, per la prevenzione delle inondazioni e dei disastri climatici, in tutto il Paese.La partnership consentirà alle parrocchie di contribuire a verificare le segnalazioni di progetti non conformi agli standard, e di controllare l’avanzamento dei lavori. Gli osservatori Caritas visiteranno i siti in questione e poi riferiranno a un “Gruppo di monitoraggio congiunto”, offrendo così un contributo fattivo alla trasparenza e segnalando eventuali irregolarità. “Abbiamo pensato a questa soluzione – spiega il Vescovo – perchè il ruolo della Chiesa non è solo quello di denunciare le irregolarità, ma anche di offrire una guida morale ai funzionari e agli esecutori dei progetti”, richiamando i valori di “onestà, responsabilità e servizio al bene comune”. “In tal modo – aggiunge – si alimenta anche il senso di corresponsabilità dei cittadini, che si sentono chiamati in causa per contribuire a rafforzare la buona governance nelle infrastrutture pubbliche”, facendo sì che poi, a livello dell’esecutivo e della magistratura, “si possano applicare leggi vigenti in materia di responsabilità e corruzione”.Il forte impegno della comunità cattolica filippina per sradicare il fenomeno della corruzione, in questo tempo mostra anche dall’invito, rivolto ai fedeli, di a partecipare alla messa domenicale, in tutte le chiese delle nazione, indossando un abito bianco, come simbolo di desiderio di purezza e di trasparenza, di impegno personale per l’onestà e il bene comune.(PA) (Agenzia Fides 30/10/2025)
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La Commissione per l’ambiente, i trasporti e l’energia sostiene il progetto per il ricollocamento parziale preventivo di Brienz/Brinzauls

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

La Commissione del Gran Consiglio per l’ambiente, i trasporti e l’energia (CATE) raccomanda all’unanimità al Gran Consiglio di approvare il credito d’impegno di 50 milioni lordi richiesto dal Governo per il progetto di ricollocamento parziale di Brienz/Brinzauls.

La CATE, sotto la direzione del vicepresidente Giovanni Jochum e in presenza della Consigliera di Stato Carmelia Maissen, direttrice del Dipartimento infrastrutture, energia e mobilità, ha discusso in via preliminare il messaggio del Governo relativo al credito d’impegno per il progetto di ricollocamento parziale di Brienz/Brinzauls. Con il progetto il Governo chiede al Gran Consiglio di approvare un credito d’impegno di 50 milioni di franchi (comunicato stampa del Governo). In questo modo il Cantone intende concedere al Comune di Albula/Alvra un contributo per investimenti per l’attuazione del progetto di ricollocamento preventivo.

La persistente situazione di pericolo e l’evacuazione che dura ormai da quasi un anno gravano fortemente sulla popolazione di Brienz/Brinzauls. La commissione preparatoria ritiene che il progetto di ricollocamento parziale rappresenti una soluzione efficace e appropriata per offrire uno sgravio alla parte della popolazione che desidera trasferirsi. La commissione preparatoria è pertanto entrata all’unanimità nel merito dell’affare e chiede altrettanto unanimemente al Gran Consiglio di approvare il credito d’impegno di 50 milioni di franchi.

Questo affare verrà discusso in Gran Consiglio nella sessione di dicembre 2025.

Persona di riferimento:

Giovanni Jochum, vicepresidente della Commissione per l’ambiente, i trasporti e l’energia, tel. +41 79 222 04 34 (raggiungibile tra le ore 14:00 e le ore 16:00), e‑mail gio.jochum@gmail.com

Organo competente: Gran Consiglio / Commissione per l’ambiente, i trasporti e l’energia

Comunicato del Governo del 30 ottobre 2025

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

Il Governo ha preso posizione in merito al previsto pacchetto di accordi della Confederazione sullo sviluppo della via bilaterale con l’Unione europea. A tal proposito è giunto alla conclusione che i vantaggi del pacchetto prevalgono nettamente . Il Governo esprime riserve in relazione all’attuazione del previsto accordo sull’energia elettrica.

Il Governo ha preso posizione in merito al progetto posto in consultazione dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) in relazione al pacchetto «stabilizzazione e sviluppo delle relazioni Svizzera-UE». Il pacchetto di accordi elaborato dal Consiglio federale mira a stabilizzare la via bilaterale, che si è dimostrata valida, e a garantire a lungo termine il funzionamento degli accordi bilaterali esistenti.

I vantaggi del pacchetto di accordi con l’UE prevalgono
Il Governo grigionese ritiene che sia nell’interesse del Cantone disporre di rapporti politici ed economici regolamentati con l’Unione europea (UE). Esso valuta il pacchetto di accordi negoziato con l’UE come una base solida ed equilibrata per la stabilizzazione e l’ulteriore sviluppo della via bilaterale. Secondo il Governo, le opportunità e i vantaggi del pacchetto di accordi prevalgono. Da un lato, il pacchetto garantisce anche in futuro l’accesso al mercato interno europeo e la partecipazione ai programmi dell’UE (istruzione, ricerca, innovazione). Dall’altro lato, gli accordi rafforzano la cooperazione istituzionale con l’UE. In un contesto internazionale sempre più incerto, relazioni stabili basate su regole chiare con l’UE, in quanto principale partner commerciale della Svizzera, rivestono un’importanza fondamentale.

Il Governo è consapevole del fatto che al pacchetto di accordi sono associati anche rischi e svantaggi. Dalla prospettiva dei Cantoni, va prestata particolare attenzione al prevedibile onere amministrativo supplementare (costi conseguenti alla regolamentazione) nonché all’incombente trasferimento degli oneri dalla Confederazione ai Cantoni. In sede di attuazione degli accordi occorrerà perciò prestare attenzione a contenere il più possibile l’onere finanziario e di personale aggiuntivo per i Cantoni.

Riserve riguardo all’attuazione dell’accordo sull’energia elettrica
Il Governo esprime riserve in particolare in relazione al previsto accordo sull’energia elettrica. Richiama l’attenzione sul fatto che l’accordo sull’energia elettrica comporta sfide notevoli nell’attuazione a livello nazionale. In particolare va garantito che la sovranità cantonale nel settore della forza idrica rimanga intatta e che la ripresa dinamica del diritto non abbia conseguenze sul rilascio di concessioni, sui canoni d’acqua o sulla riversione.

A favore del referendum facoltativo
Il Governo ritiene corretto sottoporre questi trattati internazionali a referendum facoltativo. La necessità o meno di una maggioranza dei Cantoni risulta dalla Costituzione federale approvata da Popolo e Cantoni. Questa non deve essere una decisione politica. Se il Consiglio federale e l’Assemblea federale possono decidere caso per caso quale tipo di referendum debba essere applicato, viene a crearsi un precedente problematico dal punto di vista costituzionale. Il Governo si fonda su due decisioni: nel 2012, il Popolo svizzero ha respinto nettamente l’iniziativa popolare «Accordi internazionali: decida il popolo!» con il 75 per cento di voti e 23 Cantoni contrari. Anche nel Cantone dei Grigioni l’iniziativa è stata respinta con il 75 per cento dei voti. Inoltre, nel 2021 il Parlamento federale non è entrato nel merito dell’intervento parlamentare «Referendum obbligatorio per trattati internazionali a carattere costituzionale».

Procedure di consultazione del Dipartimento federale degli affari esteri

Informazioni: Dipartimento dell’economia pubblica e socialità