EUROPA/POLONIA – Quattro giorni per quattro Continenti: lo sguardo sul mondo della “Scuola per animatori missionari 2025“

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Varsavia (Agenzia Fides) – Preghiera quotidiana, laboratori tematici e incontri con i missionari. Queste le attività principali della Scuola di animatori missionari (SAM) di secondo livello che hanno avuto luogo dal 1 al 4 luglio a Varsavia. L’iniziativa, organizzata dalle Pontificie Opere Missionarie in Polonia, ha riunito 37 partecipanti provenienti da 17 diocesi: animatori, catechisti, operatori pastorali e laici desiderosi di approfondire la propria formazione missionaria e condividere le proprie esperienze. Le attività di ognuna delle 4 giornate della SAM 2025 si sono concentrate intorno a un singolo Continente: Africa, Asia, America ed Europa.I partecipanti hanno preso parte a sessioni di animazione missionaria, laboratori cinematografici e presentazioni di iniziative come AdoMiS (Adotta un Seminarista Missionario) e il “Bouquet Missionario” (donazioni per le missioni al posto dei fiori). Il programma ha incluso anche una visita al Museo della Beata Madre Elżbieta Róża Czacka e al Centro per bambini ciechi di Laski, vicino a Varsavia. Gli incontri serali hanno favorito un clima di comunità, con laboratori creativi, canti e momenti di condivisione trascorsi con missionari provenienti dalla Tanzania e dall’Argentina. La scuola si è conclusa con la celebrazione eucaristica e la consegna del “mandato missionario” ai partecipanti. “Volevamo che gli animatori non solo acquisissero conoscenze, ma soprattutto sperimentassero lo spirito missionario della Chiesa. Ogni giorno è stata un’opportunità per incontrare testimoni vivi di fede”, ha sottolineato don Maciej Będziński, Direttore Nazionale delle Pontificie Opere Missionarie polacche.La Scuola per Animatori Missionari è attiva in Polonia dal 1997 e ha formato oltre 1.500 animatori.(EG) (Agenzia Fides 11/4/2025)

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ASIA/CINA – La Parola di Dio al centro degli incontri di formazione di 168 laici coinvolti nelle attività delle parrocchie di 4 diocesi

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sito diocesano di Zhejiang
Formazione dei laici

Hangzhou (Agenzia Fides) – Leggere ed approfondire la Sacra Scrittura “è la fonte della nostra fede”: lo ha ricordato don Lv Shoude, professore presso il Seminario di Sheshan della diocesi di Shanghai e Seminario Maggiore di Sichuan, durante il corso di formazione permanente riservato a 168 laici coinvolti nelle opere delle parrocchie delle diocesi di Hangzhou, Taizhou, Ningbo e Wenzhou, nella provincia cinese di Zhejiang.Durante il breve corso, conclusosi il 6 luglio e organizzato dal Gruppo di pastorale ed evangelizzazione della Conferenza dei Vescovi della provincia, sulla base delle letture tratte dal Pentateuco (i primi cinque Libri della Bibbia), sono state svolte lezioni di approfondimento di carattere dottrinale, teologico e morale, per offrire orientamenti su questioni e problemi che spesso occorre affrontare nella pastorale ordinaria delle parrocchie (come i problemi delle famiglie e la tutela delle persone fragili e della vita)Nella provincia di Zhejiang, la formazione permanente di laici coinvolti nella vita parrocchiale inizia a avere una lunga tradizione. Le singole diocesi organizzano ogni anno i corsi di formazione per i propri catechisti, e si svolgono programmi modellati anche a partire da suggerimenti e sollecitazioni offerti dal magistero pontificio (come è accaduto, ad esempio, in occasione dell’Anno Paolino, dell’Anno della Fede e del Giubileo della Misericordia). Così tutto diventa occasione per testimoniare nella vita quotidiana il Vangelo, affinché altre persone possano incontrare Gesù e la sua salvezza di vita eterna.(NZ) (Agenzia Fides 12/7/2025)
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AFRICA/ALGERIA – Nomina del Vescovo di Constantine

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venerdì, 11 luglio 2025

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Il Santo Padre Leone XIV ha nominato Vescovo della Diocesi di Constantine il Rev. Sac. Michel Guillaud, del clero di Lione, finora Amministratore Diocesano della medesima Sede.Michel Guillaud è nato il 24 giugno 1961 a Villeurbanne (Francia). Dopo aver studiato presso il Seminario Universitario di Lione e aver ottenuto la Licenza in Teologia, ha conseguito la Licenza in Islamologia presso il Pontificio Istituto di Studi Arabi e d’Islamistica (PISAI) di Roma.È stato ordinato sacerdote il 1° luglio 1990 per l’Arcidiocesi di Lione.Ha ricoperto i seguenti incarichi: Docente d’Islamologia alla Facoltà Cattolica di Lione; Cappellano degli Studenti dell’Università Cattolica di Lione; Parroco a Batna (2006-2014), a Constantine (2014-2016), a Skikda (2016-oggi) e Vicario Generale della Diocesi di Constantine (2020-2024); Segretario Generale della Conferenza Episcopale della Regione Nord Africa (CERNA) (2015-2025); dal 2024, Amministratore Diocesano della medesima Sede. (Agenzia Fides 11/7/2025)
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ASIA/MYANMAR – Tre Vescovi in zone di guerra consolano i fedeli: “Non sia turbato il vostro cuore”

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diocese of Myitkyina

Myitkyina (Agenzia Fides) – Davanti a eventi terribili come la guerra civile, che da quattro anni insanguina il paese, e come il terremoto che ha sconvolto il Myanmar centrale i tre Vescovi delle diocesi birmane di Myitkyina,  Banmaw e Lashio (nel Myanmar centro-settentrionale) confortano i fedeli e scrivono in un messaggio congiunto: “Il Signore Gesù ci ha detto: Non sia turbato il vostro cuore; abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me (Gv 14:1). E ancora: Se uno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua” (Mt 16,24)”.Il messaggio, inviato all’Agenzia Fides, è firmato dai tre Vescovi:  mons. John Mung-ngawn La Sam, M.F., della diocesi di Myitkyina; mons. Raymond Sumlut Gam, della diocesi di Banmaw; mons. Lucas Dau Ze Jeimphaung, sdb, della diocesi di  Lashio, tutti e tre spesso costretti a lasciare le loro sedi e a cercare rifugio altrove, a causa dell’insicurezza e dei combattimenti nei loro territori.Negli ultimi quattro anni – notano con amarezza – “i combattimenti hanno causato la distruzione di vite umane, famiglie, fattorie e terreni e lo sfollamento di migliaia di persone nei campi profughi”. La gente “è preoccupata per la propria sicurezza e per l’istruzione dei propri figli”. Alle ferite della guerra, poi, si sono aggiunte quelle del forte terremoto che “ha colpito nuovamente il Myanmar centrale, causando il crollo di case e il ferimento e la morte di molte persone”.In una grave situazione di precarietà e di sofferenza, i Vescovi desiderano consolare i fedeli e scrivono: “Non importa quanto difficile possa essere la nostra situazione, se preghiamo Dio ogni giorno con fede e amore, saremo in grado di sopportare tutte le difficoltà e di diventare portatori della croce con Gesù Cristo e ricevere la Sua grazia di conforto e incoraggiamento”.Il testo ricorda la sofferenza e la tribolazione di molti santi che, nella loro esperienza, hanno accolto la sofferenza per amore di Cristo e hanno vissuto lo spirito  descritto da san Paolo nella lettera ai Corinzi, che i Vescovi citano, riferendola oggi al popolo birmano: “Siamo tribolati in ogni maniera, ma non schiacciati; perplessi, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati”. (2 Cor 4,8-9).I Presuli ricordano ai fedeli che anche altri popoli del mondo vivono la stessa condizione di dolore e di estrema difficoltà, sentendosi accomunati nella prova: “Molti paesi nel mondo soffrono a causa di disastri naturali, terrorismo, guerre, morte, malattie e infermità” e tutti sono chiamati a vivere questa condizione con fede, non perdendo la speranza e la carità.I tre scrivono: “Pertanto, cari fedeli,  senza scoraggiarci, preghiamo per una pace duratura e invochiamo  la pace da Dio con tutto il cuore, la mente e le forze. Preghiamo, incoraggiamoci, confortiamoci e aiutiamoci a vicenda in questo Anno giubilare che , nonostante tutto, è pieno di speranza”.  I tre Vescovi concludono invocando la benedizione di Dio sui fedeli provati dalla guerra e dalle sofferenze: “Dio vi benedica con la salute fisica, mentale e spirituale, e vi doni la sua grazia e la forza dello Spirito santo”(PA) (Agenzia Fides 11/7/2025)
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AMERICA/BRASILE – La vita missionaria è itinerante: i novizi della Consolata tra fiumi e speranze

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venerdì, 11 luglio 2025

IMC

Manaus (Agenzia Fides) – “La missione non solo porta Gesù, ma lo scopre già presente in ogni sorriso, in ogni pagajata, in ogni semplice gesto d’amore”. A raccontare l’esperienza condivisa da un gruppo di novizi dei missionari della Consolata, (IMC) è Sérgio Warnes, novizio del Noviziato IMC a Manaus, che si sono ritrovati come lo stesso ha dichiarato “a vivere una delle esperienze più impegnative e arricchenti della nostra formazione: visitare le comunità ‘ribeirinhas’, fluviali nell’Amazzonia.”“La lezione più grande di questa esperienza è stata il tempo condiviso con la comunità, con il creato e con Dio – scrive. La generosità delle persone è qualcosa che commuove l’anima. Ci hanno offerto il poco che avevano e, quel poco è diventato molto. Nonostante le difficoltà in cui vivono, la loro fede è viva e dinamica, espressa nella fraternità, devozione e accoglienza – rimarca il novizio. Sono testimoni che la povertà non è sinonimo di tristezza e che la ricchezza spirituale è reale e abbondante anche nel mezzo della foresta.”“In questo Anno giubilare, riconosciamo con profonda ammirazione il cammino di tanti uomini e donne che, anche in mezzo alla foresta, camminano, remano, attraversano interi fiumi solo per incontrare il mistero della nostra esistenza: Gesù nell’Eucaristia. È nostro dovere di cristiani portare Gesù sulle rive del fiume, nelle case di legno, in mezzo alla foresta, attraversando fiumi, sopportando il caldo, le zanzare, l’umidità – aggiunge Sergio. È difficile, sì, ma ne vale la pena. Affinché il Vangelo non rimanga chiuso tra quattro mura, ma cammini e arrivi fino agli ultimi confini della terra, per annunziare la salvezza all’umanità.”“La vita missionaria è itinerante. In questa missione, dormiamo in una casa, prendiamo il caffè in un’altra, festeggiamo in luoghi diversi e facciamo il bagno nell’acqua del fiume. Vi ritorneremo, senza dubbio. Perché la missione continua. E il fiume non si ferma mai. Dove c’è una comunità che aspetta, Gesù aspetta anche noi.”(AP) (Agenzia Fides 11/7/2025)
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ASIA/VIETNAM – Si moltiplicano i corsi estivi di formazione per i catechisti vietnamiti

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di Andrew Doan Thanh PhongBac Ninh (Agenzia Fides) – In Vietnam, durante le vacanze scolastiche che durano da giugno ad agosto, anche i corsi di catechismo vengono sospesi. I catechisti hanno una pausa dopo nove mesi di insegnamento ai bambini. Ma il periodo di sospensione dei corsi viene da loro utilizzato anche per migliorare le loro conoscenze professionali nell’insegnamento del catechismo. La maggior parte delle parrocchie del Paese organizza proprio nel periodo estivo corsi di breve durata per i catechisti.Recentemente, presso il Centro Pastorale della diocesi di Bac Ninh, il Comitato Catechistico Diocesano ha organizzato un corso di formazione estivo rivolto ai catechisti di alcune parrocchie della diocesi. All’inizio delle giornate di formazione, padre Dominic Nguyen Nhu Khue ha parlato della situazione attuale dell’insegnamento del catechismo nella diocesi, sottolineando la necessità di innovare i metodi e i programmi didattici per adattarli alla situazione pastorale attuale. “Il ruolo essenziale del gruppo dei catechisti – ha sottolineato padre Dominic – è quello di fare da ‘ponte’ per portare la Parola di Dio ai bambini, e i catechisti devono diventare persone che ispirano l’apprendimento del catechismo attraverso la loro testimonianza di vita e il loro servizio dedicato”.Nell’attuale era digitale, ragazzi e ragazze sono assorbiti dai loro telefoni cellulari e dalla connessione costante con le reti sociali.. I contenuti della Bibbia e della pedagogia catechistica presentati dalle suore nel corso non solo forniscono conoscenze di base, ma aprono anche approcci flessibili adatti a ogni località e a ogni specifico gruppo di studenti.Nell’omelia della Messa di apertura del corso di formazione per 80 catechisti nella diocesi di Bui Chu, nel Vietnam settentrionale, padre Joseph Nguyen Trong Tinh, responsabile del Comitato per il Catechismo, ha richiamato l’opera dello Spirito Santo nell’evangelizzazione. «Lo Spirito Santo – ha detto – è stata la forza che ha aiutato gli apostoli ad andare coraggiosamente a predicare il Vangelo nonostante il pericolo, e lo stesso vale per i catechisti, che hanno bisogno dell’aiuto dello Spirito Santo».Secondo i dati disponibili, il numero di cattolici in Vietnam oggi è di circa 7.295 mila persone, pari al 7,21% della popolazione. Le comunità cattoliche sono organizzate in 27 diocesi e i catechisti sono più di 56mila. Svolgono un ruolo molto importante nella parrocchia, insegnando il catechismo ai bambini dai 4 ai 18 anni. A seconda della situazione specifica, il numero di studenti e catechisti in ogni parrocchia varia. Oltre ai religiosi e alle religiose, la maggior parte dei catechisti sono parrocchiani che si offrono volontari per svolgere l’opera di insegnamento del catechismo.Anche la formazione e la selezione dei catechisti sono flessibili nella Chiesa vietnamita: sono gestiti direttamente dal parroco e sotto la guida di religiosi e religiose, dotati di conoscenze e competenze specifiche per insegnare il catechismo ai bambini della parrocchia.Anche nella diocesi di Hai Phong, nel nord del Vietnam, il Comitato Catechistico ha organizzato corsi di formazione sulla pedagogia catechistica per le parrocchie diocesane, con la partecipazione di 140 catechisti. La signora Maria Maddalena Pham Thi Thuy, segretaria del Comitato Catechetico dell’Arcidiocesi di Saigon, ha presentato i contenuti fondamentali della pedagogia catechetica: principi dell’insegnamento, competenze nella presentazione della Parola di Dio, metodi di approccio ai bambini nel tempo presente. Inoltre, i catechisti hanno approfondito argomenti importanti quali la psicologia dei bambini, i metodi di preparazione delle lezioni e, in particolare, la presentazione della Parola di Dio in relazione alla vita interiore di preghiera.Padre Peter Hoang Van Do, responsabile del Comitato Catechetico, ha esortato e invitato ogni catechista a diventare testimone vivente della Parola di Dio nell’ambito dell’educazione alla fede. La missione del catechista – ha detto – è anche quella di essere un compagno, un seminatore di fede e un ponte che collega i bambini a Cristo, sotto la guida dello Spirito Santo, per aiutare i bambini a incontrare veramente la Parola di Dio in modo vivo. (Agenzia Fides 11/7/2025)
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Conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina, incontro bilaterale con il Primo Ministro Tusk

Source: Government of Italy

10 Luglio 2025

A margine della Conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato il Primo Ministro polacco, Donald Tusk.

Al centro del colloquio, le relazioni bilaterali tra Polonia e Italia, dalla collaborazione economica e commerciale a quella nel campo dell’industria della difesa.

Particolare attenzione è stata anche riservata ai temi europei, a partire dall’impegno comune nel dossier migratorio. In tale ambito, i due Leader hanno confermato la propria determinazione nella continua ricerca di soluzioni innovative per il contrasto all’immigrazione irregolare.

Commemorazione in occasione del 49° anniversario dell’omicidio del giudice Vittorio Occorsio, l’intervento del Sottosegretario Mantovano

Source: Government of Italy

“Diamo per scontate cose che così scontate non sono. Per esempio, che nella nostra Nazione si possa vivere, pur tra mille difficoltà, una pace interna, in virtù della quale magistrati, esponenti delle istituzioni, giornalisti, avvocati, imprenditori, sindacalisti… non siano bersagli da colpire sol perché collocati su una differente sponda politica o simbolica. 

Ma ci sono stati lunghi momenti della nostra storia, durante i quali il tg o il giornale radio erano quotidiani bollettini di guerra. Ci si chiedeva ogni giorno, con smarrimento e timore, a chi sarebbe toccato, a causa di una follia ideologica che faceva coincidere l’affermazione di posizioni politiche estreme con l’eliminazione fisica di chi era bollato come un nemico da abbattere. E dopo l’aggressione dei differenti terrorismi vi è stata quella mafiosa. E durante l’uno e l’altro periodo, non sempre fra loro distinguibili, si sono succedute stragi di persone comuni, come tutti sappiamo.

Se oggi – e da tempo – questa non è più una dimensione esistenziale quotidiana, dipende anche da chi in quegli anni non ha cessato di lavorare in quella che era la prima linea delle istituzioni, nonostante fosse chiara la consapevolezza che qualsiasi ora poteva essere la propria ora.

Vittorio Occorsio era uno di questi uomini valorosi. Non si considerava un eroe, pur se conduceva indagini importanti per la tutela della Repubblica. Viveva la propria funzione di magistrato in coerenza con l’immagine della Giustizia, raffigurata come divinità dagli occhi bendati: questa benda e la bilancia nelle mani erano, e sono, il segno di decisioni imparziali e oggettive, senza riguardi verso nessuno, per delitti commessi da soggetti di qualsiasi provenienza o estrazione.

Purtroppo gli assassini di Occorsio – l’organizzazione neofascista Ordine nuovo, che rivendicò l’omicidio – vedevano benissimo: avevano individuato in lui il simbolo di uno Stato che non si piega, e che riafferma la forza della legge, a difesa della democrazia. Non altrettanto diretto fu lo sguardo di chi avrebbe dovuto pensare alla sua personale tutela. Anche questo era un connotato di quei tempi: troppi uomini delle istituzioni sono caduti prima che si avvertisse la necessità di costruire un sistema serio di protezione. 

Oggi non mancano minacce, forse più subdole, certamente meno violente, contro l’ordinamento democratico: vanno riconosciute e affrontate per come si manifestano. Col medesimo sobrio e generoso spirito di servizio di uomini come Vittorio Occorsio, che con ragione onoriamo a quasi mezzo secolo di distanza dalla tragica morte”.

Procedura comparativa per 10 posti di dirigente di II fascia presenti nella dotazione organica dirigenziale della PCM: avviso diario d’esame, istruzioni e modalità

Source: Government of Italy

10 Luglio 2025

Procedura comparativa bandita ai sensi dell’articolo 28 comma 1 ter del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, per la copertura di 10 posti di dirigente di II fascia presenti nella dotazione organica dirigenziale della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Avviso diario d’esame, istruzioni per l’accesso alla sede concorsuale e modalità di svolgimento della prova preselettiva.