ASIA/INDIA – Nomina dell’Arcivescovo di Madurai

Source: The Holy See in Italian

sabato, 5 luglio 2025

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Il Santo Padre Leone XIV ha nominato Arcivescovo dell’Arcidiocesi Metropolitana di Madurai S.E. Mons. Antonysamy Savarimuthu, finora Vescovo di Palayamkottai e Amministratore Apostolico di Madurai.Antonysamy Savarimuthu è nato l’8 dicembre 1960 a Vadakku Vandanam, nella Diocesi di Tuticorin, Tamil Nadu.È stato ordinato sacerdote il 26 aprile 1987, per la Diocesi di Palayamkottai.Il 20 novembre 2019 è stato nominato Vescovo di Palayamkottai e ha ricevuto la consacrazione episcopale il 15 dicembre successivo. Dal 2024, è Amministratore Apostolico di Madurai. (Agenzia Fides 5/7/2025)
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AFRICA/CONGO RD – “Noi donne di Bukavu”: la testimonianza di Josephine mamma di 4 figli nella città occupata dall’M23

Source: The Holy See in Italian

Kinshasa (Agenzia Fides) – “Sono madre di quattro figli che mando a scuola. Raccolgo bottiglie di plastica vuote; dopo averle lavate, le riempio con acqua o succo di frutta fatto con un preparato in polvere, le metto nel congelatore e poi le vendo per 200 FC (meno di 10 centesimi di euro)”È la testimonianza raccolta per l’Agenzia Fides di Josephine, una mamma a Bukavu, il capoluogo del Sud Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo (RDC) conquistata a metà febbraio dai ribelli dell’M23 con l’appoggio delle truppe ruandesi (vedi Fides 17/2/2025). Ma mentre in passato una mamma che mandava il figlio al mercato gli lasciava il piccolo resto e il bambino comprava i miei succhi, ora non è più così, ed è difficile per i bambini comprare” afferma Josephine.“A Bukavu, dall’inizio della guerra dell’M23, la vita è diventata molto difficile: molti han perso il lavoro, molti non commerciano più a causa del saccheggio che è stato sistematico dei magazzini dove tenevamo le nostre merci. Quelli che sono venuti a portarci la guerra hanno saccheggiato a modo loro; alcuni residenti, vedendo che i soldati erano fuggiti e la polizia se n’era andata, hanno saccheggiato i loro concittadini; e gente fuggita dalla prigione è la fonte del saccheggio.A causa della guerra, non possiamo più spostarci per raggiungere i mercati circostanti. Chi cerca ancora di far provviste al mercato di Mudaka deve pagare tasse elevate per strada. Ad esempio, se facciamo acquisti con 30.000 franchi (equivalenti a 10 dollari), ci viene chiesto di pagarne 20.000 di tasse. Veniamo bloccate, tenute in ostaggio. Abbiamo cominciato a registrare stupri, anche in centro città, anche se i genitori cercano di nascondere il crimine perché la loro figlia non perda il rispetto della gente.Pagare la scuola ai miei figli è difficile a causa della mancanza di denaro. Cercano di andare a scuola, ma ogni giorno vengono cacciati via. Il loro padre era un dipendente statale e come gli altri dipendenti statali non lavora. Non abbiamo altra scelta che arrangiarci.Noi donne siamo morte anche se respiriamo ancora. Private anche del poco che avevamo, siamo rimaste nella sofferenza e non siamo più in grado di mantenere le nostre famiglie, nonostante fossimo già il pilastro della casa. Non sappiamo più cosa fare. Dormiamo e non sappiamo se ci alzeremo. Non mangiamo, non ci vestiamo, non viaggiamo, non viviamo, moriamo! Siamo vittime di accordi di cui non siamo nemmeno a conoscenza.Al nostro governo nazionale direi di aiutarci anzitutto a portare la pace qui all’est del Paese, impegnandosi a tutti i livelli, perché gli omicidi sono innumerevoli. Con la pace, tutto diventa facile; senza pace, nulla è possibile.All’M23 direi: chi viene a liberare una persona non la uccide! Il liberatore cerca la pace per le persone. Gesù ha dato la sua vita, ci ha liberati. Voi siete assassini, saccheggiatori e taglieggiatori. Andate a dire a chi vi ha mandato di lasciarci in pace.Alla comunità internazionale, ripeto le parole di Papa Francesco: “Togliete le mani dall’Africa!”. Siete il nemico numero uno della Repubblica democratica del Congo: non venite per il nostro bene, ma per rubare i nostri minerali. Siete voi che sostenete l’M23. Vi presentate come ricchi, ma i ricchi siamo noi congolesi. Ci ingannate dicendo che ci state aiutando, ma siete dei criminali in colletto bianco. Non vi interessa la vita dei congolesi, ma il sottosuolo del Congo. Lasciateci in pace: restate a casa vostra e che noi restiamo alla nostra. Dio ci ha dato la nostra ricchezza: se la volete, venite a chiederla per vie legali.Ora parto con le mie bottiglie; domani le venderò per pochi centesimi… e la vita continua”. (Agenzia Fides 5/7/2025)
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VATICANO – La testimonianza del Bigard Memorial Seminary all’Incontro con il Papa per il Giubileo dei sacerdoti

Source: The Holy See in Italian

sabato, 5 luglio 2025

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Tra i Seminari direttamente dipendenti dal Dicastero per la Nuova Evangelizzazione (sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari) il Bigard Memorial Seminary, nella diocesi nigeriana di Enugu, è quello con il maggior numero di seminaristi. Attualmente il Seminario, intitolato a Jeanne Bigard, fondatrice della Pontificia Opera San Pietro Apostolo, conta più di 700 Seminaristi. E proprio i Seminaristi e i formatori del Seminario, insieme al Rettore, padre Albert Ikpenwa, hanno raccontato in un video l’esperienza della loro comunità di studio, preghiera e preparazione al sacerdozio che aveva ha tagliato nel 2024 il traguardo dei 100 anni di fondazione (vedi Agenzia Fides 21/11/2024).E’ stato Padre Guy Bognon, PSS, Segretario generale della Pontificia Opera di San Pietro Apostolo, a presentare l’esperienza del Seminario (avvalendosi anche della proiezione del video) durante l’Incontro con Papa Leone svoltosi a Roma, presso l’Auditorium Conciliazione, venerdì 27 giugno, in occasione del Giubileo dei Sacerdoti.Il Dicastero per l’Evangelizzazione, attraverso la Pontificia Opera di San Pietro Apostolo, si occupa infatti della formazione del clero locale, e quindi dei Seminari diocesani e inter-diocesani in Africa, Asia, Oceania e nei Vicariati Apostolici dell’America Latina. Lo scorso anno sono stati sostenuti 778 seminari che hanno accolto 82.859 candidati. Tra le attività in favore di questi Seminari, la formazione dei formatori occupa un posto rilevante.“Ogni semestre accademico – ha spiegato padre Bognon durante l’incontro – il Dicastero invita a Roma un gruppo di formatori per un corso speciale rivolto non tanto all’intelletto ma al cuore, con l’obiettivo di raggiungere una coerenza tra la fede ed il vissuto quotidiano. Vengono anche organizzate sessioni di formazione a livello locale nei Paesi. I partecipanti ne escono felici e rinvigoriti”.Puntare ad un discernimento serio e ad una formazione solida proprio laddove le vocazioni abbondano è alla base del lavoro operato dal Dicastero per la Nuova Evangelizzazione anche attraverso l’articolazione di seminari grandi in piccole comunità di vita e anche l’attuazione del lavoro manuale come strumento educativo, in particolari contesti di povertà.Nel video documentario realizzato dal Bigard Memorial Seminary le testimonianze dei seminaristi si alternano a quelle dei formatori facendo emergere la molteplicità degli aspetti della formazione – spirituale, accademico, pastorale ed umano – e la costante opera di accompagnamento portata avanti dai formatori nel percorso.(EG) (Agenzia Fides 05/07/2025)
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Esplosione a Roma, la dichiarazione del Presidente Meloni

Source: Government of Italy

4 Luglio 2025

“Desidero esprimere, a nome del Governo e mio personale, un sentito ringraziamento alle Forze dell’Ordine, ai Vigili del Fuoco, alla Polizia Locale di Roma Capitale, agli operatori sanitari e a quelli della Protezione civile, e a tutti coloro che oggi sono intervenuti con tempestività ed efficienza in occasione della grave esplosione che ha colpito la città.

Grazie alla prontezza e alla professionalità evidenziati nel primo intervento di messa in sicurezza e chiusura dell’area interessata e alla rapidità dei soccorsi, è stato possibile evitare che questo tragico evento avesse conseguenze ancora più gravi. Il coordinamento immediato tra le diverse unità operative e il coraggio dimostrato testimoniano, ancora una volta, il valore straordinario delle donne e degli uomini che ogni giorno lavorano per garantire la sicurezza, l’incolumità e la salute dei cittadini.

A tutti loro va la nostra sincera riconoscenza”.

ASIA/FILIPPINE – Tutela dei minori dagli abusatori online: si muove la politica

Source: The Holy See in Italian

[vitalii khodzinskyi su Unsplash]

Manila (Agenzia Fides) – Una indagine dell’UNICEF (il Fondo Onu per l’infanzia)  ha rivelato che i minori filippini sono molto vulnerabili al cyberbullismo, a molestie e adescamenti online (2 milioni di vittime nel 2021), in una nazione in cui, secondo dati del governo, il 60% percento dei ragazzi tra 10 e 17 anni è utente attivo di Internet: partendo da questa cornice, il senatore filippino Panfilo Lacson ha presentato un disegno di legge per regolamentare l’uso dei social media tra i minori nella nazione, citando studi e pareri di esperti  che collegano l’eccessiva esposizione ai social media a problemi di varia natura per l’infanzia.Pensato al fine  di ” promuovere e proteggere il benessere mentale ed emotivo dei bambini”, il disegno di legge mira a “prevenire l’esposizione di ragazzi con meno di 18 anni dai rischi online e dai contenuti dannosi, vietando ai minorenni di accedere o utilizzare le piattaforme dei social media”, ha affermato Lacson. La misura proposta auspica anche che le piattaforme dei social media implementino “misure di verifica dell’età per impedire agli utenti con limiti di età di registrarsi, accedere o continuare a utilizzare i loro servizi di social media”.Proposta nel dibattito pubblico, la proposta di legge sta trovando sostenitori nelle famiglie, nelle scuole, tra gli educatori e nelle comunità cattoliche.   “Nella nazione è noto il fenomeno dei  predatori sessuali online che attirano bambini e ragazzi in in relazioni pericolose”, commenta Fides p. Shay Cullen SSC, missionario irlandese di San Colombano, che si dedica nelle Filippine alla tutela e al recupero dei minori vittime di sfruttamento e abusi. Il missionario  guida la fondazione “PREDA” (People’s Recovery, Empowerment and Development Assistance), impegnata a  proteggere le vittime della tratta di esseri umani e delle forme di schiavitù contemporanea, soprattutto i minori.”Gli aguzzini contattano i bambini su piattaforme di social media come Facebook e Instagram e li adescano  per attività sessuali illegali. A causa dell’esposizione online, si arriva a un punto in cui  i legami tra genitori e figli iniziano a rompersi”, rileva il sacerdote, notando anche le responsabilità delle società di telecomunicazioni come Telco, la principale nelle Filippine. “I fornitori di servizi Internet non installano software di blocco nonostante la legge li obblighi a farlo. In tal modo sono complici dell’abuso sessuale sui minori online”, nota p. Cullen. “I nostri bambini possono essere abusati su Internet, e le società di telecomunicazioni, con i loro investitori e dirigenti,  intascano i profitti. La sicurezza dei bambini dipende dalla coscienza morale e dai valori spirituali degli adulti, che appaiono  spinti dal profitto piuttosto che dalla preoccupazione per la sicurezza dei bambini”.La battaglia per la protezione dei minori online nelle Filippine coinvolge anche i produttori di hardware, come telefoni cellulari, tablet e computer. L’azienda di sicurezza informatica “SafeToNet” ha creato e testato un software basato sull’intelligenza artificiale che può essere installato nel sistema operativo di un computer o di un telefono cellulare. Il software è in grado di rilevare e bloccare materiale pedopornografico, indipendentemente dalla sua provenienza, che si tratti di un singolo individuo o di una piattaforma di social media. “SafeToNet” ha chiarito che il software non è in grado di identificare i  proprietari o i diffusori di quei contenuti, ma può riconoscerli e  bloccarli.  “Dovremmo chiedere alla politica di approvare e far rispettare una legge che obblighi i produttori a installare questo software”, afferma p. Cullen.”Adolescenti e bambini sono attualmente privi di protezione e sono bersagli di abusi online, come  adescamento e trasmissione in diretta di atti di violenza sessuale. Alcuni autori di questi abusi sono parenti dei bambini stessi, che vendono video sessuali a clienti stranieri. Il fenomeno del sextortion tra adolescenti è in aumento e diversi di loro si sono suicidati a causa di questo fenomeno”, ricorda il missionario. “Sono milioni i bambini esposti e pochissime le condanne degli abusatori”, rileva. Per questo “la società civile e la Chiesa appoggiano e promuovono  ogni sforzo della politica per arginare questo grave fenomeno”.(PA) (Agenzia Fides 4/7/2025)
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AFRICA/CONGO RD – La firma degli accordi di pace non ha finora migliorato le drammatiche condizioni degli sfollati

Source: The Holy See in Italian

Kinshasa (Agenzia Fides) – “Nell’est della Repubblica Democratica del Congo, donne e bambini sfollati continuano a soffrire nei centri di accoglienza di Lubarika, Luvungi, Nyamoma/Sange e nella città di Uvira” afferma l’ultimo rapporto inviato all’Agenzia Fides dall’associazione della società civile locale ACMEJ (Associazione contro il Male e per l’inquadramento della Gioventù).Nonostante l’accordo di pace firmato a Washington il 27 giugno (vedi Fides 27/6/2025), la popolazione del Nord e Sud Kivu continua a soffrire dopo che ampie aree di queste due provincie nell’est della RDC sono cadute nelle mani dei guerriglieri dell’M23 appoggiati dalle truppe ruandesiL’ACMEJ descrive le condizioni degli sfollati nel Sud Kivu. Chi non ha trovato posto nei campi di accoglienza, è costretto a dormire in scuole e chiese. “Le famiglie degli sfollati ospitati nelle aule sgomberano le aule al mattino per consentire alle scuole di funzionare e, la sera vi ritornano per passare la notte. Analogamente, coloro che sono ospitati nelle chiese sgomberano le chiese nei giorni di culto e, dopo la Messa, ritornano”. Questa è la situazione che devono affrontare gli sfollati del villaggio di Katogota, che si trovano nei siti di Nyamoma/Sange e Lubarika nella pianura di Ruzizi. Si registrano numerosi casi di malattia tra bambini e donne che non possono però essere curati per la mancanza di medici e strutture sanitarie; a causa di questa situazione è in aumento il numero di malati che muoiono in completa assenza di assistenza medica.Dopo la firma dell’accordo di Washington, afferma l’ACMEJ sono stati segnalati nuovi scontri nei territori di Walungu e Fizi nel Sud Kivu, causando nuove ondate di sfollamento della popolazione. “Alti funzionari ruandesi affermano che non ritireranno le truppe schierate nella Repubblica Democratica del Congo orientale fino a quando le Forze Democratiche per la Liberazione del Ruanda (FDLR), non saranno neutralizzate” afferma la nota. “Analisti locali e difensori dei diritti umani contattati dall’organizzazione ACMEJ ritengono che il regime ruandese non ha rinunciato a occupare l’est della RDC per sfruttare le sue risorse minerarie” conclude l’ACMEJ. (L.M.) (Agenzia Fides 4/7/2025)
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ASIA/OMAN – Formazione cristiana: un pilastro della missione della Chiesa nel Golfo

Source: The Holy See in Italian

venerdì, 4 luglio 2025

Avosa

Muscat (Agenzia Fides) – «La formazione cristiana non consiste solo nella trasmissione di regole e obblighi, ma soprattutto nella comunicazione della vita nuova portataci da Gesù. Vogliamo formare cristiani che affrontino la vita quotidiana guidati dalla loro fede». Sono parole che il Vescovo Paolo Martinelli, ofm. Cap., Vicario Apostolico di Arabia meridionale, ha espresso durante la recente inaugurazione del nuovo centro pastorale della parrocchia dello Spirito Santo a Ghala, Muscat.“Si tratta di un ‘evento storico’, ha aggiunto il Vescovo Paolo, che segna l’inizio di un nuovo capitolo nella vita della parrocchia.”Nella nota pervenuta all’Agenzia Fides si evince che la nuova struttura è destinata a fungere da centro pastorale per iniziative di formazione cristiana, corsi di catechismo e residenza per i sacerdoti, dando vita a un sogno a lungo atteso dai fedeli di Ghala e di tutto il Vicariato.”Tra queste mura, vogliamo crescere nella fede, affinché la nostra fede possa plasmare le nostre vite e diventare testimoni del Vangelo attraverso il nostro modo di vivere”, ha spiegato il Vicario Apostolico durante la messa di ringraziamento nella quale ha incoraggiato i fedeli a considerare il nuovo edificio come un faro di formazione alla fede e un dono spirituale per le generazioni future. “Che possiamo essere uomini e donne di pace e costruttori di ponti, promuovendo il rispetto e contribuendo a costruire un mondo più umano e fraterno”.Alla presenza di autorità religiose e politiche ha benedire l’edificio l’arcivescovo Nicholas Thevenin, Nunzio Apostolico presso il Sultanato dell’Oman.Il Vescovo Paolo ha ringraziato Sua Maestà Haytham bin Tariq, Sultano dell’Oman, e le autorità locali per la loro cura e il loro sostegno. “Oggi abbiamo inaugurato questo nuovo edificio che sarà utilizzato per la formazione cristiana. Ma è anche un monumento all’amicizia e all’armonia che esiste tra la Chiesa cattolica e il popolo pacifico e amorevole del Sultanato dell’Oman” ha concluso il presule.(AP) (Agenzia Fides 4/7/2025)
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AFRICA/BENIN – Conferma del direttore delle Pontificie Opere Missionarie

Source: The Holy See in Italian

venerdì, 4 luglio 2025

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – ll Cardinale Luis Antonio G. Tagle, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione (Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari), ha confermato, in data 30 giugno 2025, il rev.do Cosme Adjomale, del clero dell’arcidiocesi di Parakou, Direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie (POM) in Benin fino al 2028 (per le note biografiche vedi Agenzia Fides 20/7/2018).(EG) (Agenzia Fides 4/07/2025)
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Disoccupazione – giugno 2025

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

Nel Cantone dei Grigioni, in giugno 2025 si registravano 1160 persone senza lavoro, ciò che corrisponde a un tasso di disoccupazione del 1,1 per cento. Rispetto al mese precedente, con 1414 senza lavoro, il numero di disoccupati è diminuito. Inoltre sono state registrate 864 persone non disoccupate alla ricerca di un impiego.

Rientrano tra le persone non disoccupate alla ricerca di un impiego coloro che partecipano a misure di perfezionamento professionale o di occupazione, oppure che prestano lavori con un guadagno intermedio, nonché coloro che si avvalgono unicamente dei servizi di collocamento degli uffici regionali di collocamento (URC).

Sommando il numero dei disoccupati e delle persone non disoccupate alla ricerca di un impiego si ottiene il numero delle persone in cerca di impiego. In giugno 2025 sono state registrate 2024 persone alla ricerca di impiego. Rispetto al mese precedente, questo numero è diminuito di 226 unità.

La statistica dettagliata del mercato del lavoro è disponibile sul sito web dell’Ufficio per l’industria, arti e mestieri e lavoro.

Organo competente: Ufficio per l’industria, arti e mestieri e lavoro