Riconoscimento quale «Friendly Work Space» per l’Ufficio tecnico dei Grigioni

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

La fondazione Promozione Salute Svizzera ha conferito all’Ufficio tecnico dei Grigioni (UT) la certificazione «Friendly Work Space». L’UT è la centesima azienda in Svizzera e la quarta nel Cantone a ricevere questo riconoscimento. Le aziende che ricevono la certificazione si impegnano in modo sistematico per condizioni di lavoro ottimali e per la salute del personale.

Collaboratori in salute sono la chiave per il successo. Sempre più imprese puntano perciò su una gestione sistematica della salute in azienda (GSA). Anche l’Ufficio tecnico dei Grigioni (UT) si impegna a lungo termine a favore della GSA. La grande varietà di professioni in seno all’UT comporta esigenze e sfide diversificate.

Un investimento per il futuro
Una GSA sistematica è un investimento a lungo termine, ripagato da una maggiore soddisfazione dei collaboratori, da una maggiore produttività, da meno assenze e da una migliore immagine aziendale. In considerazione della carenza di personale specializzato, ormai inevitabile, l’ottenimento della certificazione «Friendly Work Space» di Promozione Salute Svizzera è un importante passo strategico per far fronte con successo alle sfide del futuro e per collocare l’UT quale posto di lavoro attrattivo. «Il nostro obiettivo non consiste soltanto nell’attirare potenziali nuovi collaboratori grazie alla certificazione, bensì anche nel rimanere attrattivi per i nostri collaboratori attuali», ha dichiarato l’ingegnere cantonale Reto Knuchel.

La via verso la certificazione
La via verso la certificazione inizia con un’analisi della situazione attuale. Questa si compone di sei criteri qualitativi GSA che vengono rilevati e verificati in modo sistematico, quali ad esempio GSA e politica istituzionale, aspetti riguardanti il personale e l’organizzazione del lavoro nonché responsabilità sociale. La GSA deve essere integrata in sistemi di management ed essere esercitata quale compito dirigenziale. Un altro presupposto per il riconoscimento consiste in strutture di lavoro favorevoli alla persona e alla salute.

Nuova valutazione tra tre anni
Numerose misure già attuate hanno portato a questo riconoscimento per l’UT. Non si tratta però soltanto di una ricompensa per questi sforzi, bensì anche di uno stimolo e di un impegno a proseguire su questa strada. La certificazione «Friendly Work Space» rimane valida per tre anni. In seguito l’UT dovrà confrontarsi nuovamente con i criteri di Promozione Salute Svizzera al fine di ottenere la certificazione per altri tre anni. Grazie all’assessment siamo riusciti a identificare chiaramente i punti dove vi è ancora un margine di miglioramento. Ora possiamo intervenire in modo mirato proprio lì.

Ulteriori informazioni:

Persona di riferimento:

Reto Knuchel, ingegnere cantonale, Ufficio tecnico, tel. +41 81 257 37 01 (raggiungibile tra le ore 15.00 e le ore 16.00), e‑mail Reto.Knuchel@tba.gr.ch

Organo competente: Ufficio tecnico

L’attività scolastica del Bündner Sozialjahr viene interrotta

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

La diminuzione del numero di allievi nelle formazioni transitorie ha ripercussioni sulle offerte disponibili. Il Dipartimento dell’educazione, cultura e protezione dell’ambiente (DECA) ha deciso di rinunciare alla proroga del mandato di prestazioni con la formazione transitoria Bündner Sozialjahr. L’attività scolastica verrà interrotta alla fine dell’anno scolastico 2023/24.

Nel Cantone dei Grigioni la richiesta di apprendisti da parte delle aziende formatrici è stabile da anni. Il numero di giovani che terminano una scuola è invece diminuito nettamente negli ultimi anni. A seguito di questa situazione, un numero maggiore di giovani ottiene la possibilità di iniziare una formazione professionale di base direttamente dopo la scuola dell’obbligo. Dall’altra parte, il numero di allievi che frequentano una formazione transitoria è in calo. La richiesta minore e le esigenze mutate hanno indotto il DECA a ridurre l’offerta di formazioni transitorie nel Cantone e a non rinnovare il mandato di prestazioni con il Bündner Sozialjahr.

Diminuzione della richiesta di formazioni transitorie nei Grigioni
Le formazioni transitorie permettono ai giovani con lacune e necessità formative individuali dopo la scuola dell’obbligo di prepararsi alla formazione professionale di base. Dal 2017 il numero di giovani persone che frequentano una formazione transitoria è diminuito di circa il 40 per cento da 270 a 165. La situazione relativa alla diminuzione del numero di allievi è tesa anche in altre singole formazioni transitorie nel Cantone. Perciò sono già state definite e attuate delle misure, come ad esempio la riduzione del numero di classi e la maggiore combinazione di classi.

Attualmente il Governo grigionese ha mandati di prestazioni con sei enti responsabili per la gestione di una formazione transitoria. Si tratta dell’anno propedeutico a Samedan, della Scuola di scelta professionale a Coira, del centro di formazione Palottis a Schiers, della scuola St. Catharina a Cazis, della formazione transitoria Vinavon a Ilanz e del Bündner Sozialjahr a Cazis. A seguito del cambiamento della richiesta e della possibilità di iniziare una formazione di base direttamente dopo la scuola dell’obbligo, anche nel settore sanitario, il DECA ha deciso di non rinnovare il mandato di prestazioni con il Bündner Sozialjahr alla fine dell’anno scolastico 2023/24.

«Sono molto lieto del fatto che un numero maggiore di giovani riesca ad accedere alla formazione professionale di base direttamente dopo la scuola dell’obbligo. Tuttavia mi rammarico per questa decisione di non rinnovare il mandato di prestazioni con il Bündner Sozialjahr. Nonostante ciò ringrazio di cuore gli attori del Bündner Sozialjahr per l’impegno profuso a favore dei nostri giovani», spiega il Consigliere di Stato Jon Domenic Parolini, direttore del Dipartimento dell’educazione, cultura e protezione dell’ambiente.

Il Bündner Sozialjahr
Nel 1972 le associazioni Compagna Graubünden e Aiuto evangelico alle donne dei Grigioni crearono il Bündner Sozialjahr. Durante oltre 40 anni è stato organizzato dalle associazioni Compagna, Aiuto evangelico alle donne, Pro Filia e dall’Unione femminile cattolica. Oggi Compagna e l’Unione femminile cattolica sono le associazioni responsabili.

Il Bündner Sozialjahr permette ai suoi allievi tra l’altro di frequentare periodi di pratica in ospedali, case di cura o asili nido. Quale complemento, i giovani frequentano le lezioni durante dodici settimane. Nella maggior parte dei casi il Bündner Sozialjahr viene frequentato da giovani quale preparazione a una formazione professionale di base nel settore sanitario. Questo fatto ha una ragione storica. Fino all’inizio degli anni 2000 non esistevano formazioni professionali di base nel settore sanitario immediatamente dopo la scuola dell’obbligo e l’accesso alle formazioni di diploma superiori nel settore sanitario era aperto solo a maggiorenni. Per coprire questo periodo esistevano tra l’altro due possibilità: per tradizione l’istituto precedente alla scuola media specializzata, ossia la scuola media di diploma, preparava scolasticamente i giovani a una formazione superiore, in particolare nei settori cura degli ammalati, lavoro sociale e scuola dell’infanzia, oppure i giovani frequentavano il Bündner Sozialjahr. Negli ultimi anni il Bündner Sozialjahr ha registrato una diminuzione del numero di allievi: per quest’anno scolastico sono ancora cinque. La presidente del Bündner Sozialjahr, Claudia Bundi-Jenny, afferma: «Durante oltre 50 anni più di 1000 giovani hanno frequentato il Bündner Sozialjahr. La decisione di interrompere questa formazione mi rattrista. Posso però capirla e condividerla. Ringrazio in modo particolare i collaboratori del Bündner Sozialjahr. Con molta dedizione si sono impegnati per l’accompagnamento e l’assistenza dei giovani. Ringrazio pure tutti gli istituti e le famiglie che hanno offerto ai nostri allievi la possibilità di svolgere periodi di pratica.»

Persone di riferimento:

  • Consigliere di Stato Dr. Jon Domenic Parolini, direttore del Dipartimento dell’educazione, cultura e protezione dell’ambiente, tel. +41 81 257 27 01 (raggiungibile tra le ore 14:00 e le ore 14:30), e‑mail Jondomenic.Parolini@ekud.gr.ch
  • Curdin Tuor, capo dell’Ufficio della formazione professionale, tel. +41 81 257 27 70 (raggiungibile tra le ore 14:00 e le ore 14:30), e‑mail Curdin.Tuor@afb.gr.ch

Organo competente: Dipartimento dell’educazione, cultura e protezione dell’ambiente

Comunicato del Governo del 7 settembre 2023

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

Il Governo ha aumentato il sostegno finanziario a favore di tutte le offerte di assistenza ai bambini complementare alla famiglia. Ha inoltre concesso un contributo cantonale per la costruzione di un nuovo centro abitativo per persone disabili a Sedrun e ha approvato un progetto digitale per una gestione più efficiente dei compiti nel settore delle cure.

Il Governo ha aumentato con effetto al 1°agosto 2024 il sostegno finanziario a favore di tutte le offerte riconosciute di assistenza ai bambini complementare alla famiglia. Le aliquote di contributo di Cantone e comuni salgono dal 20 per cento dei costi standard ciascuno al 25 per cento dei costi standard ciascuno. Inoltre il Governo ha stabilito i costi standard. A seguito del rincaro, nel 2024 ammonteranno a 9.85 franchi per ora di assistenza anziché a 9.60 franchi come finora. Gli adeguamenti decisi favoriscono la conciliabilità tra famiglia e attività lavorativa e l’attenuazione della carenza di specialisti.

In questo modo il Governo raggiunge l’obiettivo di aumentare i mezzi con effetto al 1° agosto 2024, come indicato nel messaggio relativo alla nuova legge sulla promozione dell’assistenza ai bambini complementare alla famiglia nel Cantone dei Grigioni (LASBA). L’introduzione della nuova legge richiede l’acquisto di una nuova soluzione informatica. Allo stato attuale delle conoscenze, un’attuazione della nuova LASBA con effetto al 1° agosto 2024 non è realistica. L’attuazione è prevista per il 2025.

Il Governo ha aumentato con effetto al 1°agosto 2024 il sostegno finanziario a favore di tutte le offerte riconosciute di assistenza ai bambini complementare alla famiglia.

In virtù della legge per l’integrazione sociale e professionale di persone disabili il Governo ha garantito all’associazione Casa Depuoz un contributo cantonale di circa 5,19 milioni di franchi per la costruzione di un nuovo centro abitativo per persone disabili con centro diurno integrato a Sedrun. I costi complessivi computabili del progetto sono preventivati in circa 6,48 milioni di franchi. La nuova costruzione è intesa a offrire un’abitazione al passo con i tempi a dodici persone con disabilità in tre unità abitative situate una sopra l’altra.

Con effetto al 1° gennaio 2021 l’associazione Casa Depuoz ha rilevato la fondazione Soldanella, la quale a Rueras gestiva il centro abitativo «Casa Soldanella» nonché un centro diurno per dodici persone adulte con disabilità. Da allora l’offerta a Rueras viene portata avanti invariata dall’ente responsabile di Casa Depuoz. Tuttavia «Casa Soldanella», oggetto preso in locazione, è una struttura vecchia che oggi non soddisfa più gli standard vigenti per quanto riguarda le infrastrutture per persone con disabilità. L’ente responsabile ha perciò cercato un immobile idoneo nella regione oppure terreno edificabile per un nuovo edificio. Grazie alla mediazione del Comune di Tujetsch l’ente responsabile ha potuto acquisire in diritto di superficie un fondo idoneo a Sedrun. Su questo fondo si trova un’ex casa per anziani che necessita di importanti lavori di risanamento e che il Comune demolirà a proprie spese.

© Casa Depuoz

In virtù della legge per l’integrazione sociale e professionale di persone disabili il Governo ha garantito all’associazione Casa Depuoz un contributo cantonale di circa 5,19 milioni di franchi per la costruzione di un nuovo centro abitativo per persone disabili con centro diurno integrato a Sedrun.

Il Governo ha concesso alla Fondazione Kantonsspital Graubünden un contributo cantonale di 910 000 franchi per il progetto digitale finalizzato al miglioramento dell’efficienza nel settore delle cure tramite la gestione dei compiti, nel quadro della legge concernente la promozione della trasformazione digitale nei Grigioni. I costi d’investimento e d’esercizio computabili per il progetto ammontano a circa 2,82 milioni di franchi.

Il progetto è inteso a sgravare il personale infermieristico accelerando i processi tramite software idonei. In futuro i compiti dovranno poter essere distribuiti e coordinati in modo riferito alla persona. Il nuovo sistema informerà il corrispondente infermiere diplomato in merito alle esigenze individuali del paziente, ciò che permette di risparmiare tempo. Inoltre in questo modo è possibile garantire che gli incarichi raggiungano sempre i gruppi professionali e le persone corretti. Il personale infermieristico può così concentrarsi maggiormente sulle sue attività principali.

Ulteriori informazioni: https://grdigital.digital

 

Il Governo ha concesso alla Fondazione Kantonsspital Graubünden un contributo cantonale di 910 000 franchi per il progetto digitale finalizzato al miglioramento dell’efficienza nel settore delle cure tramite la gestione dei compiti, nel quadro della legge concernente la promozione della trasformazione digitale nei Grigioni.

Il Governo ha garantito alla Scuola universitaria professionale dei Grigioni (SUP GR) un contributo per investimenti pari a 266 000 franchi per la creazione di cinque aule ibride. Le aule ibride permettono agli studenti di prendere parte alle lezioni sia con la presenza in aula, sia virtualmente dall’esterno, tramite collegamento video.

Al più tardi dalla pandemia di COVID-19, nel settore della formazione terziaria le forme di insegnamento ibride sono oramai irrinunciabili. A seguito dell’accresciuta domanda di insegnamento ibrido si intende ora equipaggiare aule supplementari della SUP GR per l’insegnamento ibrido, in quanto la richiesta per le quattro aule esistenti supera la capacità.

© SUP GR

Il Governo ha garantito alla Scuola universitaria professionale dei Grigioni (SUP GR) un contributo per investimenti pari a 266 000 franchi per la creazione di cinque aule ibride.

L’iniziativa SSR è riuscita

Source: Switzerland – Cancelleria federale

Cancelleria federale
Berna, 31.08.2023 – –
L’iniziativa popolare federale «200 franchi bastano! (Iniziativa SSR)», depositata il 10 agosto 2023, è formalmente riuscita. Delle 127 823 firme depositate, 126 290 sono valide.

Indirizzo cui rivolgere domande
Urs BrudererCapo sostituto della sezione Comunicazione della Cancelleria federale058 483 99 69urs.bruderer@bk.admin.ch

Pubblicato da
Cancelleria federalehttp://www.bk.admin.ch/index.html?lang=it

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Le Conseil fédéral présente ses objectifs pour 2024

Source: Switzerland – Chancellerie fédérale

Berne, 21.09.2023 – Le président de la Confédération, Alain Berset, a présenté aujourd’hui au Conseil des États les objectifs du Conseil fédéral pour l’année 2024. Ces objectifs sont coordonnés avec les quatre lignes directrices fixées dans le programme de la législature 2023 à 2027.

Le président de la Confédération, Alain Berset, a expliqué au Conseil des États les priorités du gouvernement pour l’année prochaine, et ainsi présenté la planification du Conseil fédéral pour la première année de la législature 2023 à 2027. Le Conseil fédéral se fixe d’année en année des objectifs aussi concrets et quantifiables que possible. Il peut ainsi dresser un bilan de leur réalisation dans le rapport de gestion portant sur l’année écoulée.

Ainsi, au cours de la première année de la nouvelle législature, il mettra notamment l’accent sur les relations bilatérales avec l’Union européenne, sur les conséquences de la guerre en Ukraine et sur le développement durable. Il se penchera également sur l’évaluation de la réglementation too big to fail à laquelle il sera procédé après le rachat de Crédit Suisse par UBS. Enfin il s’efforcera de stabiliser les finances fédérales et d’adopter les messages sur l’imposition individuelle, sur le dossier électronique du patient et sur la révision de la loi sur les épidémies.

Dès le début de la nouvelle législature, en décembre 2023, l’Assemblée fédérale et le Conseil fédéral fixeront les lignes directrices communes de leur politique, qui ont la teneur suivante :

•    La Suisse assure durablement sa prospérité et saisit les chances qu’offre le numérique.
•    La Suisse encourage la cohésion nationale et intergénérationnelle.
•    La Suisse assure la sécurité, œuvre en faveur de la paix et agit de manière cohérente et fiable sur le plan international.
•    La Suisse protège le climat et prend soin des ressources naturelles.

Les lignes directrices sont assorties de 23 objectifs thématiques également valables pour les quatre années de la législature, et partant pour l’année 2024. Dans la publication « Objectifs du Conseil fédéral 2024 », les mesures prévues et les objectifs annuels, tels que les principales ouvertures de consultation ou l’adoption de messages importants, sont associés aux objectifs de la législature.


Adresse pour l’envoi de questions

Urs Bruderer, chef suppl. de la section Communication
+41 58 483 99 69
urs.bruderer@bk.admin.ch


Auteur

Conseil fédéral
https://www.admin.ch/gov/fr/accueil.html

Chancellerie fédérale
http://www.bk.admin.ch/index.html?lang=fr

Entretiens de Watteville du 1er septembre 2023

Source: Switzerland – Chancellerie fédérale

Berne, 01.09.2023 – Lors des entretiens de Watteville du vendredi 1er septembre 2023, les dirigeants des partis gouvernementaux se sont réunis avec les membres du Conseil fédéral, comme il est d’usage une fois par an. Ils ont principalement parlé des perspectives économiques et des défis en matière de politique étrangère dans le contexte de la guerre en Ukraine.

Le Conseil fédéral et les partis ont tout d’abord discuté des perspectives de l’économie suisse, laquelle se porte bien compte tenu du contexte difficile. L’évolution tant du produit intérieur brut que du marché du travail est conforme aux attentes. L’inflation, qui a de nouveau reculé, est faible par rapport à l’étranger. La situation sur le marché du travail reste bonne et devrait soutenir la demande intérieure. Afin de ramener l’inflation dans la fourchette cible, la Banque nationale suisse, comme d’autres banques centrales, a augmenté les taux d’intérêt, ce qui conduit à une hausse des dépenses d’intérêt de la Confédération. Celle-ci est en partie compensée par le rendement plus élevé du placement à court terme des liquidités librement disponibles. En termes nets, le budget fédéral 2024 sera ainsi grevé de quelque 225 millions de francs.

Un ralentissement de l’économie et du marché du travail se dessine pour le semestre d’été. Au niveau international, le recul de la demande de biens industriels se poursuit. Jusqu’ici, globalement, les grands espaces économiques ont toutefois connu une évolution plus favorable que prévu. Si la conjoncture suisse ne menace pas de fléchir à ce jour, elle devra à moyen terme relever des défis considérables. Le Conseil fédéral présentera un état des lieux au premier trimestre 2024 dans le cadre de son rapport de situation sur l’économie suisse, où il abordera notamment les développements de la politique industrielle à l’étranger. Ont également été évoqués d’autres défis, tels que la politique de formation dans une période de changements technologiques rapides, la pénurie de main d’œuvre qualifiée et la politique migratoire.

Les défis de la politique étrangère et de sécurité

Deuxième sujet dont le Conseil fédéral et les partis ont discuté : les défis en matière de politique étrangère et de sécurité, qui ont pris de l’importance pour la Suisse, sur le plan tant régional qu’international. Au niveau européen, la guerre d’agression de la Russie contre l’Ukraine a rompu la structure de la politique de sécurité. Au niveau mondial, elle a surtout renforcé des tendances existantes : les rivalités stratégiques entre les grandes puissances se sont intensifiées, de même que l’influence des États autocratiques. Le conflit a par ailleurs remis la neutralité au centre des discussions. Le Conseil fédéral continue de la considérer comme un instrument de politique étrangère et de sécurité de la Suisse, comme il l’a expliqué dans son rapport d’octobre 2022. La politique de neutralité donne au gouvernement une marge de manœuvre suffisante pour réagir aux événements qui surviennent en Europe depuis le début de la guerre en Ukraine.

Le Conseil fédéral et les partis gouvernementaux ont en outre parlé de l’état des entretiens exploratoires avec l’Union européenne et de la marche à suivre dans ce dossier. La commission américaine Helsinki a également été évoquée. À l’occasion de sa réunion de la mi-juillet, de nombreux reproches infondés ont été formulés à l’encontre de la Suisse, concernant notamment l’application des sanctions contre la Russie et l’exportation de biens suisses vers la Russie. La Suisse officielle n’avait pas été conviée. La commission Helsinki est une autorité indépendante du gouvernement américain, lequel n’y est d’ailleurs pas représenté. Ses exigences ne peuvent donc pas être assimilées aux positions du gouvernement américain. Le Conseil fédéral a souligné vendredi la solidité des relations bilatérales qu’entretiennent la Suisse et les États-Unis, relations qui se sont encore renforcées ces dernières années.


Adresse pour l’envoi de questions

André Simonazzi, porte-parole du Conseil fédéral
058 462 37 03, andre.simonazzi@bk.admin.ch


Auteur

Conseil fédéral
https://www.admin.ch/gov/fr/accueil.html

Chancellerie fédérale
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Département fédéral des affaires étrangères
https://www.eda.admin.ch/eda/fr/dfae.html

Département fédéral de l’intérieur
http://www.edi.admin.ch

Département fédéral de justice et police
http://www.ejpd.admin.ch

Département fédéral de la défense, de la protection de la population et des sports
http://www.vbs.admin.ch

Département fédéral des finances
http://www.dff.admin.ch

Département fédéral de l’économie, de la formation et de la recherche
http://www.wbf.admin.ch

Département fédéral de l’environnement, des transports, de l’énergie et de la communication
https://www.uvek.admin.ch/uvek/fr/home.html

Nuovo capo dell’Ufficio del personale

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

Il Governo grigionese ha nominato Marco Blumenthal a nuovo capo dell’Ufficio del personale. Egli assumerà questa funzione il 1° gennaio 2024.

Il Governo ha nominato Marco Blumenthal, di Lumnezia, domiciliato a Malans, a nuovo capo dell’Ufficio del personale. Egli rileverà la direzione da Roger Danuser che dirige l’Ufficio ad interim da marzo 2023.

Marco Blumenthal dispone di oltre 20 anni di esperienza professionale nel settore delle risorse umane. Dal 2001 ha ricoperto diverse posizioni specialistiche e dirigenziali nel settore risorse umane presso Credit Suisse, attualmente nella divisione Swiss Bank con oltre 5000 collaboratori. Marco Blumenthal è titolare di un master (MAS) in Human Capital Management della Scuola universitaria zurighese di scienze applicate (ZHAW) nonché di un diploma in economia aziendale SUP della Scuola universitaria per la tecnica e l’economia (UTE) di Coira.

L’Ufficio del personale dei Grigioni è il servizio cantonale specializzato per le questioni relative alle risorse umane. Quale ufficio trasversale, offre assistenza a tutti i 39 servizi e segretariati dei Dipartimenti dell’Amministrazione cantonale con i suoi circa 3800 collaboratori. Ogni anno redige oltre 900 contratti di lavoro e si occupa di oltre 55 000 conteggi salariali. Oltre ai compiti fondamentali quali il reclutamento, la formazione e il perfezionamento professionale, la gestione dei salari e dell’orario di lavoro nonché il diritto del personale, l’Ufficio del personale è quotidianamente a disposizione dei quadri e dei collaboratori.

Fotografia:

Persona di riferimento:

Consigliere di Stato Martin Bühler, direttore del Dipartimento delle finanze e dei comuni, tel. +41 81 257 32 01 (raggiungibile tra le ore 11:00 e le ore 14:00), e‑mail Martin.Buehler@dfg.gr.ch

Organo competente: Governo

Comunicato del Governo del 14 settembre 2023

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

Il Governo ha dato il via libera alla costruzione di un ponte sostitutivo sulla Lochlitobel, sulla strada per Obersaxen. Ha inoltre concesso un contributo cantonale per un nuovo bacino di spegnimento sul versante destro dell’Oberhalbstein.

Il Governo ha approvato un progetto per la sostituzione del ponte sulla Lochlitobel tra le frazioni di St. Martin e di Friggahüs. Il manufatto è stato realizzato nel 1959 quale ponte a trave a doppia T e presenta una larghezza utile di soli 3,1 metri. Ciò non consente lo sgombero della neve con i veicoli impiegati dall’Ufficio tecnico sulla strada per Obersaxen. Di conseguenza lo sgombero della neve deve essere effettuato dal Comune di Obersaxen Mundaun. Tuttavia non è dimostrata la sicurezza strutturale per il necessario aumento della portata a 32 tonnellate, ragione per cui il ponte deve essere sostituito.

Nel quadro del progetto, sul tratto tra Friggahüs e St. Martin la carreggiata sarà allargata e portata a 4,2 metri. Il nuovo tracciato stradale, lungo circa 150 metri, segue in sostanza quello dell’attuale strada per Obersaxen e si trova al di fuori dell’abitato. Il necessario allargamento del corpo stradale avverrà in prevalenza sul lato a valle. La Lochlitobel sarà attraversata da un ponte lungo circa 26 metri. I costi complessivi del progetto ammontano a circa 2,17 milioni di franchi.

Il Governo ha approvato un progetto per la sostituzione del ponte sulla Lochlitobel tra le frazioni di St. Martin e di Friggahüs.

Il Governo ha approvato il progetto per la realizzazione dei bacini per l’acqua di spegnimento «Senslas e Promastgel» del Comune di Surses e ha garantito un contributo cantonale pari al massimo a 720 000 franchi. Quale misura principale il progetto comprende la realizzazione di due bacini per l’acqua di spegnimento in zona Senslas e in zona Promastgel. Le misure previste corrispondono alla strategia cantonale Prevenzione incendi boschivi 2030.

Nell’area interessata dal progetto non vi sono punti di prelievo di acqua naturali, quali laghi o torrenti, che permetterebbero il prelievo di acqua di spegnimento mediante elicotteri, autobotti o pompe. Il presente progetto serve a migliorare l’infrastruttura di lotta contro gli incendi e quindi a garantire la funzione protettiva della foresta.

Foto 1: ubicazioni segnate (1 = Senslas, 2 = Promastgel)

Foto 2: ubicazione prevista del bacino Senslas

Il Governo ha approvato il progetto per la realizzazione dei bacini per l’acqua di spegnimento «Senslas e Promastgel» del Comune di Surses e ha garantito un contributo cantonale pari al massimo a 720 000 franchi.

Accertata la presenza del primo branco di lupi in Engadina dopo cento anni

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

È stata dimostrata per la prima volta la presenza di un branco di lupi nel Parco nazionale svizzero. Immagini catturate da trappole fotografiche posate nella zona del passo del Forno mostrano almeno quattro animali giovani. Si tratta della prima conferma di una figliata in Engadina da oltre un secolo.

I primi indizi della presenza di giovani lupi sono state trappole per insetti distrutte, le quali presentavano evidenti tracce di morsicatura. Successivamente i ricercatori hanno installato diverse trappole fotografiche nel Parco nazionale svizzero (PNS) per individuarne gli autori. Le immagini mostrano ora inequivocabilmente che si è trattato dell’opera di giovani lupi. Negli ultimi tempi nella stessa zona sono stati trovati cervi e camosci predati.

Lupo presente dal 2016
La lupa F18 è presente nel territorio del PNS già da fine 2016, ma finora non si è riprodotta. A partire da fine ottobre 2022 i collaboratori del Parco e gli organi cantonali di vigilanza della caccia hanno ripetutamente trovato tracce di due lupi all’interno nonché all’esterno del PNS e hanno altresì documentato i due animali mediante trappole fotografiche. I due lupi si spostavano almeno tra Zernez e Valchava. Le analisi genetiche hanno mostrato che si tratta della lupa F98 e del lupo M12. Solo le analisi genetiche permetteranno di stabilire se questi due animali sono anche i genitori dei giovani lupi. Si tratta del primo branco confermato in Engadina da oltre un secolo. Il nuovo branco «Fuorn» è il 13° branco confermato nei Grigioni.

Quali sono gli effetti dei lupi sull’ecosistema?
All’interno del PNS i lupi trovano selvaggina in abbondanza e sono poco disturbati, dato che gli escursionisti possono muoversi nell’area protetta soltanto lungo i sentieri demarcati. «Grazie alla decennale e vasta attività di ricerca nel Parco nazionale, nel quadro del progetto in corso relativo al lupo speriamo sia possibile documentare gli effetti di un branco di lupi sull’ecosistema del Parco nazionale, il quale è pressoché totalmente al riparo da influenze antropiche», ha dichiarato Hans Lozza, responsabile della comunicazione del PNS.

Due attestazioni storiche nel giro di poche settimane
Già a luglio di quest’anno un cacciatore è riuscito a dimostrare la presenza di cuccioli di lince nell’area di Zernez. Per contro, per quanto riguarda l’orso, che si è ripresentato nella regione del Parco nazionale già nel 2005 come primo dei tre grandi predatori, non vi sono finora prove di una sua riproduzione.

Fotografia:

©Parco nazionale svizzero

Ulteriori informazioni:

Persone di riferimento:

  • Per domande concernenti la presenza del lupo nel Parco nazionale svizzero:
    Hans Lozza, responsabile della comunicazione e delle pubbliche relazioni, tel. + 41 81 851 41 11 oppure +41 79 378 00 83 (raggiungibile dalle ore 14.00 alle ore 17.00), e‑mail lozza@nationalpark.ch
  • Per domande concernenti la gestione del lupo al di fuori del Parco nazionale svizzero:
    Arno Puorger, collaboratore accademico grandi predatori, Ufficio per la caccia e la pesca, tel. +41 81 257 87 67 (raggiungibile dalle ore 14:30 alle ore 16:00), e‑mail Arno.Puorger@ajf.gr.ch

Organo competente: Ufficio per la caccia e la pesca / Parco nazionale svizzero

Discorso per il Digiuno federale 2023

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

Alla popolazione del cantone dei Grigioni

Care grigionesi e cari grigionesi,
Cari ospiti del Cantone dei Grigioni,

160 anni fa, quindi poco più di cinque generazioni fa, nel 1863 l’allora Cancelliere in carica del Cantone di Zurigo Gottfried Keller aveva redatto la seguente introduzione al discorso per il Digiuno federale: «Concittadini! Si avvicina nuovamente il Digiuno della Patria, il giorno in cui tutti i Confederati si presentano davanti a Dio, il loro unico Signore, per mettere alla prova la loro coscienza dinanzi a lui, l’onnisciente, per apprendere i comandamenti infiniti e per ringraziarlo della sua bontà immutabile. Dopo il caldissimo lavoro dell’estate il giorno del serio raccoglimento sia gradito, come dopo il rumore delle feste nazionali, a tutto il nostro Popolo, un Popolo che non trascura l’esercizio della vigilanza spirituale né in tempo di lavoro, né in tempo di gioia».

Quanta strada ha percorso la nostra spiritualità nelle ultime cinque generazioni! E che cambiamento ha subito la nostra società in questo periodo. A questo proposito, la lingua di Keller la dice lunga. I concittadini sono oggi concittadini e concittadine. Vi rientra anche il venti per cento abbondante di popolazione svizzera che non ha nessun diritto civile siccome non possiede un passaporto svizzero. Il concetto di «Patria» usato da Keller oggi viene inteso eventualmente ancora come sinonimo di «luogo di origine», ma dopo due guerre mondiali nel XX secolo, la fine dell’Unione sovietica e in particolare alla luce della propaganda attuale a favore della guerra assume una connotazione molto negativa. Tanto più che oggi molte persone si sentono legate sia alle «origini», sia alla «Patria». E con oltre 110 milioni di persone al mondo attualmente in fuga, mai sono state così tante nella storia, il concetto di luogo di origine assume comunque per molti un nuovo significato.

Teniamo presente la situazione nel XIX secolo, quando Keller scrisse il testo, per poterla paragonare a oggi: durante la rivoluzione industriale del XIX secolo, donne e bambini erano richiesti nelle fabbriche tessili svizzere quale forza lavoro. In certe aziende i minorenni lavoravano fino a 18 ore al giorno. Il lavoro era sfiancante e il salario modesto. Poi il 21 ottobre 1877 il Popolo svizzero accettò la cosiddetta legge sulle fabbriche. Per la prima volta lo Stato emanò delle direttive per la protezione dei lavoratori a livello federale. L’igiene e la sicurezza nelle fabbriche migliorarono. Il versamento dei salari fu disciplinato e fu stabilito anche quali multe potevano essere inflitte in caso di ritardi o di lavoro lacunoso. L’orario di lavoro di una giornata standard fu limitato a undici ore, il lavoro notturno e domenicale fu disciplinato e il lavoro per bambini al di sotto dei 14 anni fu proibito. Dopo il parto, le donne non potevano lavorare per sei settimane.

Nel 2023 il mondo del lavoro svizzero si trova complessivamente di fronte a sfide completamente diverse: in tutti i settori l’impiego a tempo parziale è un modello di lavoro sempre più apprezzato. La carenza di specialisti caratterizza sia lo sviluppo dell’economia privata, sia quello dell’amministrazione pubblica. E la formazione e il perfezionamento professionale continui hanno ottenuto una posizione fondamentale fissa nel mondo del lavoro. Proprio le donne sono nuovamente richieste con urgenza nel mondo del lavoro. Cosa è rimasto: nella società di oggi la maggior parte dell’attività (non retribuita) di «care» viene ancora svolta dalle donne.

Ma torniamo a Gottfried Keller: nel suo discorso parla del caldissimo lavoro dell’estate. Per molti braccianti della Svizzera di allora il lavoro in estate poteva essere effettivamente «caldissimo». Nel XIX secolo, nell’agricoltura avvennero sì i primi passi verso la meccanizzazione. Tuttavia non si può fare un paragone con la realtà odierna in cui praticamente in ogni settore e su ogni terreno ripido è possibile lavorare con dei macchinari! Nel XIX secolo, in molti luoghi e specialmente nella regione di montagna, nel settore agricolo si lavorava principalmente a mano. Ma anche oggi da noi il lavoro a mano dei braccianti è ancora una realtà. Esso è infatti nascosto in tutte le derrate alimentari che fino ad alcuni decenni fa nei negozi di alimentari rientravano ancora tra i beni di lusso: ad esempio nelle bacche e nella frutta.

Tuttavia il riferimento all’estate caldissima citata nel discorso del 1863 ha ancora un altro motivo: secondo il Dizionario storico della Svizzera, proprio in quell’anno furono infatti messe in esercizio 88 stazioni della prima rete nazionale di misurazione dei dati meteorologici. Di conseguenza per gli anni successivi sono disponibili le prime misurazioni sistematiche. Oggi MeteoSvizzera ricorre a una moderna rete di misurazione al suolo con circa 260 stazioni automatiche in tutto il Paese che forniscono dati in merito al clima e alla meteorologia in Svizzera ogni dieci minuti. La ricerca su meteorologia e clima oggi dispone di una quantità enorme di dati e un fatto è indiscutibile: il comportamento dell’essere umano e il suo approccio con le risorse di questo mondo hanno un influsso sul sistema.

Ma cosa ci dicono questi paragoni storici? A maggior ragione se la considerazione della storia è anche sempre una questione di punti di vista e un quadro differenziato può essere creato solo tramite un dialogo storico completo?

A posteriori possiamo riconoscere cambiamento e progresso. Non importa se questo progresso è sociale, economico, tecnico o della società: la consapevolezza per la storia ci lega a sua volta al concetto di «qui e ora». E la consapevolezza del progresso ci rende aperti nei confronti delle diverse velocità con le quali i progressi vengono realizzati nel mondo, ci apre l’orizzonte e ci insegna nel migliore dei casi l’umiltà.

Tuttavia il progresso sviluppa tutta la sua efficacia solo se avviene insieme nel quadro della società. E solo se si progredisce in modo solidale con tutti coloro che non hanno il privilegio di essere nati qui o di vivere qui. Il progresso necessita di una procedura attenta e dell’inclusione di tutti. Naturalmente, alcune persone sono sempre all’avanguardia. Esse sono importanti per raccontare la storia. Ma anche quelle che seguono sono altrettanto importanti.

«Si avvicina nuovamente il Digiuno della Patria, il giorno in cui tutti i Confederati si presentano davanti a Dio, il loro unico Signore, per mettere alla prova la loro coscienza davanti a lui, l’onnisciente, per apprendere i comandamenti infiniti e per ringraziarlo della sua bontà immutabile.», scriveva Keller 160 anni fa. Spetta al singolo giudicare se i sublimi obiettivi del Digiuno federale, come li descrive Keller, siano ancora validi oggi. È però sempre auspicato, se non addirittura richiesto, fermarsi tutti a riflettere e «mettere alla prova la nostra coscienza» almeno una volta all’anno ossia chiedersi qual è il nostro rapporto con l’ambiente personale e la società nonché la qualità del nostro contributo alla società.

Coira, settembre 2023

In nome del Governo
Il Presidente: Peter Peyer
Il Cancelliere: Daniel Spadin