Il Governo intende aumentare ulteriormente la velocità della trasformazione digitale

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

Prestazioni delle autorità efficienti e indipendenti dall’orario e dal luogo a beneficio della popolazione e dell’economia grazie alla digitalizzazione: nel Cantone più esteso, il Governo ha identificato un potenziale particolare e intende accelerare sensibilmente la trasformazione digitale nell’Amministrazione cantonale. Il Governo ha approvato una corrispondente strategia e prevede misure di attuazione per un importo di 35 milioni di franchi e un aumento degli impieghi interni di 45,6 equivalenti a tempo pieno. Il finanziamento dell’investimento verrà richiesto al Gran Consiglio nella sessione di dicembre 2023 nel quadro di un credito d’impegno.

La digitalizzazione avanza in tutti i settori della vita quotidiana. Anche dal Cantone dei Grigioni ci si attende che sfrutti le opportunità della digitalizzazione a favore della popolazione nonché delle aziende e dei comuni. Il dibattito in Gran Consiglio nella sessione di ottobre 2022 in merito all’Incarico Hohl concernente l’accelerazione della trasformazione digitale nell’Amministrazione ha mostrato che anche la politica chiede una maggiore spinta. Con la «strategia amministrazione digitale del Cantone dei Grigioni 2024–2028», che si fonda sulle esperienze e le basi degli ultimi anni, il Governo mira a una netta accelerazione delle attività nel settore digitale.

Utilità particolare della digitalizzazione nel Cantone più grande della Svizzera
Il motto della strategia è «Forti insieme e nella varietà – anche nello spazio digitale». Con l’attuazione della «strategia amministrazione digitale del Cantone dei Grigioni 2024–2028» si intende creare un’amministrazione digitale al passo con i tempi e in grado di far fronte al futuro che crei un valore aggiunto e un vantaggio tangibili per i gruppi di interesse. Nel Cantone dei Grigioni con le sue 150 valli e molte regioni periferiche, la digitalizzazione cela un potenziale particolare. In futuro i servizi pubblici e le informazioni potranno essere messi a disposizione in modo più generalizzato in tutte le parti del Cantone, in quanto saranno organizzati in modo maggiormente indipendente dall’orario e dal luogo. Servizi più efficienti e trasparenza nell’interazione con l’Amministrazione costituiscono degli obiettivi, al pari di processi digitali semplici.

Potenziamento continuo dell’offerta di prestazioni digitali
Nel quadro della strategia è previsto che entro il 2028 si siano affermati i servizi di base necessari, come ad esempio un portale digitale cantonale, la piattaforma di scambio elettronica («bucalettere digitale») oppure la gestione elettronica delle pratiche interna all’Amministrazione. L’offerta di prestazioni digitali per cittadini e imprese andrà potenziata e ottimizzata su base continua. Ciò include l’ampliamento delle informazioni e dei processi delle autorità disponibili in forma digitale, come ad esempio la procedura elettronica per il rilascio della licenza edilizia. Anche temi come l’intelligenza artificiale, la cybersicurezza e l’identità elettronica sono parte della strategia.

Investimento nel futuro digitale
Il successo dell’attuazione della strategia richiede la sensibilizzazione e l’abilitazione dei collaboratori dell’Amministrazione e la competenza di ulteriori specialisti nonché il coordinamento tra autorità. Per attuare le misure previste saranno necessari in totale 45,6 impieghi e un investimento di 35 milioni di franchi. La maggior parte dei nuovi impieghi da creare sarà insediata presso l’Ufficio d’informatica, che sosterrà i Dipartimenti e i servizi nell’attuazione dei progetti di digitalizzazione. Inoltre si prevede di creare, in seno al Dipartimento delle finanze e dei comuni, un’unità di gestione per l’amministrazione digitale la quale sarà competente in particolare per la pianificazione e il coordinamento strategici interdipartimentali della trasformazione digitale. Infine presso i Dipartimenti e la Cancelleria dello Stato sono previsti dei responsabili della digitalizzazione, che saranno competenti per l’attuazione in seno ai Dipartimenti e che sosterranno i servizi nella preparazione e nella realizzazione di progetti.

Decisione del Gran Consiglio nella sessione di dicembre
Con il previsto rafforzamento finanziario e in termini di personale, alla trasformazione digitale nell’Amministrazione cantonale viene attribuita priorità elevata e viene reso possibile un sensibile aumento del ritmo di realizzazione. Il Gran Consiglio discuterà il rapporto presentato e la richiesta di un corrispondente credito d’impegno nonché degli impieghi supplementari necessari nella sessione di dicembre 2023.

Allegato:

Messaggio

Persona di riferimento:

Consigliere di Stato Martin Bühler, direttore del Dipartimento delle finanze e dei comuni, tel. +41 81 257 32 01 (raggiungibile tra le ore 13:30 e le ore 17:00), e‑mail Martin.Buehler@dfg.gr.ch

Organo competente: Governo

Disponibile il secondo rapporto sulle strutture comunali

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

Nella sessione di dicembre 2018 in Gran Consiglio si è discusso il primo rapporto sulle strutture comunali. In tale sede il Governo ha prospettato un secondo rapporto dopo cinque anni. Questo rapporto è ora pronto e sarà discusso in Gran Consiglio nella sessione di dicembre. Al Gran Consiglio saranno sottoposte cinque domande relative all’orientamento strategico. Non si propongono adeguamenti legislativi o strategici.

Nel primo rapporto sulle strutture comunali il Governo ha delineato il cambiamento strutturale verificatosi nel Cantone dei Grigioni nel corso di due decadi scarse. Mentre nel 2001 si contavano ancora 212 comuni, al momento della pubblicazione del primo rapporto il numero di comuni ammontava ancora a 106. Da allora il loro numero è calato ulteriormente, attestandosi attualmente a 101 comuni. Questo calo è stato accompagnato anche da una netta riduzione del numero di comuni patriziali come anche delle forme di collaborazione intercomunale. Per il Governo non è sorprendente il fatto che la grande dinamica d’aggregazione degli ultimi 20 anni abbia perso lo slancio.

Lo strumento di verifica delle aggregazioni «Fusions-Check» dà risultati ampiamente positivi
Per il presente rapporto, quale strumento sostanziale per misurare l’efficacia delle aggregazioni è stato impiegato per la seconda volta il cosiddetto «Fusions-Check» della Scuola universitaria professionale dei Grigioni (SUP GR). Il Centro di management amministrativo (CMA) di quest’ultima ha sviluppato, con la partecipazione dell’Ufficio per i comuni (UC) e i corrispondenti servizi specializzati dei Cantoni di Argovia, Berna, Glarona e Zurigo, una serie di indicatori con i quali, tramite metodi scientifici, può essere accertata l’efficacia delle aggregazioni avvenute. Questo strumento è stato adattato alle condizioni presenti nel Cantone dei Grigioni. Il secondo impiego del «Fusions-Check» per i comuni che si sono aggregati tra il 2008 e il 2016 consente di formulare affermazioni relative a effetti a medio e lungo termine. Per i comuni aggregatisi solo dopo il 2016 è stato svolto un primo rilevamento dei dati.

I risultati rilevati mostrano un quadro in ampia misura positivo:

  • nell’insieme lo stato organizzativo e finanziario dei comuni aggregati nel Cantone dei Grigioni può essere considerato buono.
  • Dal sondaggio risulta un grado di soddisfazione considerevolmente elevato tra gli abitanti, le persone intervistate si sentono a loro agio nei loro comuni.
  • Nei sette comuni in cui il sondaggio è stato condotto per la prima volta ancora oggi una maggioranza stabile sosterrebbe un’aggregazione.

I risultati del «Fusions-Check» confermano la tendenza della prima valutazione effettuata nel 2017.

La strategia bottom-up rimane sensata e realistica
Secondo il Governo la strategia cantonale scelta per le aggregazioni, secondo la quale sono i comuni stessi a decidere in merito alle aggregazioni, è l’unica soluzione attuabile nei Grigioni. Un cambio di strategia non appare sensato, anche se è improbabile che la dinamica d’aggregazione si intensifichi. Conformemente alla base giuridica vigente il Governo potrebbe disporre trattative di aggregazione se un comune si trova in difficoltà finanziarie, in termini di personale o organizzative. Tuttavia finora questo non è accaduto. Il Governo punta piuttosto alla consulenza e al sostegno da parte del Cantone.

Le condizioni finanziarie e organizzative dei comuni grigionesi sono molto buone
Anche grazie alle aggregazioni di successo e ai mezzi di promozione versati, i comuni grigionesi si presentano complessivamente in una condizione finanziaria molto buona, come lo dimostrano le analisi dei conti annuali. Lo sviluppo positivo degli ultimi anni è stato possibile nonostante importanti investimenti nell’infrastruttura comunale per la formazione, il traffico, l’approvvigionamento e lo smaltimento. Il temuto influsso negativo della pandemia di COVID-19 sui conti annuali dei comuni non si è verificato. Grazie alla promozione cantonale è inoltre possibile rendere attrattivo il tasso fiscale dei comuni aggregati. I tassi fiscali iniziali si rivelano sostenibili e, se non possono essere ridotti ulteriormente, possono almeno essere mantenuti. Le aggregazioni si fanno notare anche a livello organizzativo: attualmente non vi è praticamente più alcuna autorità che non sia riuscita a occupare le proprie cariche politiche.

Il conto dei ricavi delle vendite di terreno non è più giustificato
Il conto dei ricavi delle vendite di terreno è un conto d’impegno nel capitale proprio del comune politico, il quale deve essere alimentato dopo l’alienazione di patrimoni di congodimento (alpi, pascoli o bosco). Dove esiste un conto dei ricavi delle vendite di terreno conforme al diritto, il modo in cui esso viene gestito nella pratica varia notevolmente. Spesso per i comuni politici è difficile stabilire se un’alienazione riguarda (ex) patrimoni di congodimento. Il Governo ritiene che in futuro occorrerà rinunciare a un versamento nel conto dei ricavi delle vendite di terreno. I conti dei ricavi e delle vendite di terreno esistenti devono essere utilizzati entro un periodo transitorio di 15 anni secondo le regole attuali, ossia a destinazione vincolata e con il consenso dei comuni patriziali.

Riforma territoriale attuata con successo
Il 1° gennaio 2016 le 11 regioni hanno sostituito 14 corporazioni regionali, 11 distretti nonché 30 circondari quali enti di diritto pubblico. Un sondaggio tra i membri delle Conferenze dei sindaci e i segretari delle Regioni mostra un quadro positivo della struttura odierna. Il Governo vede confermate le sue affermazioni formulate nel primo rapporto sulle strutture comunali secondo cui la riforma territoriale è stata attuata con successo. Al momento non vi è necessità di attuare adeguamenti giuridici nel settore della strutturazione organizzativa delle Regioni. A medio termine il Governo potrebbe immaginarsi di sollevare nuovamente la questione del comprensorio e di affrontare un adeguamento delle undici Regioni attuali. Il Governo vorrebbe lasciare aperto se procedere o meno a eventuali adeguamenti giuridici nel settore giudiziario (tribunali regionali) che però non fa parte del presente rapporto sulle strutture comunali.

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Messaggio

Persone di riferimento:

  • Consigliere di Stato Martin Bühler, direttore del Dipartimento delle finanze e dei comuni, tel. +41 81 257 32 01 (raggiungibile tra le ore 14:00 e le ore 15:00), e‑mail Martin.Buehler@dfg.gr.ch
  • Simon Theus, vicecapo dell’Ufficio per i comuni, tel. +41 81 257 23 87, e‑mail Simon.Theus@afg.gr.ch

Organo competente: Governo