ASIA/MYANMAR – Appello per gli aiuti umanitari agli  sfollati: la diocesi di Myitkyina si mobilita

Source: The Holy See in Italian

Myitkyina (Agenzia Fides) – Si fa sempre più pressante in Myanmar l’urgenza di aiuti umanitari e assistenza per le migliaia di sfollati interni, che crescono a causa del conflitto civile e dei disastri naturali come il terremoto e le alluvioni, . La diocesi cattolica di Myitkyina nello stato Kachin  – zona interessata da antichi conflitti tra  il governo centrale e le minoranze etniche – già nel 2011 aveva istituito il “Diocesan Relief Team” per organizzare al meglio gli aiuti  e fornire assistenza ai rifugiati. “Oggi è necessario aumentare gli sforzi. Chiediamo ai volontari e agli operatori di rafforzarci.  Fratelli e sorelle vi preghiamo di donare in base alle vostre possibilità per aiutare gli sfollati interni e le vittime”, dice l’appello inviato all’Agenzia Fides da don Bosco Nlam Hkun Seng, segretario della diocesi di Myitkyina e direttamente  impegnato nel team umanitario.Nello stato Kachin la guerra a bassa intensità si registrava già dal 2011 e  da allora  migliaia  di rifugiati hanno attraversato grandi difficoltà. “Associazioni, comunità locali e Ong hanno contribuito per lungo tempo al loro sostentamento”, ricorda il sacerdote .Oggi, a quattro anni dallo scoppio del  conflitto civile, dopo il colpo di stato militare del 2021, “le persone e le comunità locali sono ulteriormente affaticate per il flusso ininterrotto di nuovi sfollati. Organizzazioni di assistenza civile, donatori, sono impegnate instancabilmente. Ma non è sufficiente”, spiega.In Myanmar, specialmente nei territori governati dalle minoranze etniche, “solo attraverso l’impegno di associazioni e organizzazioni religiose, come le comunità cattoliche, si riesce a venire incontro alle esigenze minime dei  cittadini”, nota don Bosco Nlam Hkun Seng,.”Finora, la Chiesa cattolica a Myitkyina ha aiutato senza sosta gli sfollati interni, cattolici e non, ospitandoli in campi profughi e insediamenti allestiti nelle parrocchie. provvediamo all’assistenza materiale e al conforto spirituale, grazia all’opera di tanti sacerdoti e consacrati. L’opera umanitaria non si ferma. Ma abbiamo bisogno di maggiore aiuto”, dice. “Auspichiamo che venga consentito alle organizzazioni internazionali di portare le loro risorse e competenze per soddisfare le esigenze di sostentamento per la vita dei profughi”, conclude il sacerdote.(PA) (Agenzia Fides 14/6/2025)
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Crisi Israele-Iran: Meloni convoca vertice di governo e sente leader internazionali

Source: Government of Italy

Dopo aver convocato un vertice di governo sulla crisi in Medio Oriente, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è consultata telefonicamente con il Presidente degli Stati Uniti, Donald J. Trump, con il Cancelliere Federale della Repubblica di Germania, Friedrich Merz, e con il Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. 

Nella seconda parte della giornata, il Presidente Meloni ha poi interloquito con alcuni leader della regione – il Principe Ereditario e Primo Ministro dell’Arabia Saudita, S.A. Mohamed bin Salman Al Saud, S.M. Re Abdallah II di Giordania, S.M. il Sultano dell’Oman, Haytham bin Tariq Al Said, e il Presidente degli Emirati Arabi Uniti, S.A. Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan – confrontandosi su come lavorare insieme per favorire una soluzione diplomatica. 

A tutti gli interlocutori, Il Presidente Meloni ha espresso la disponibilità dell’Italia a intraprendere ogni azione che possa favorire un tale esito, come già fatto ospitando due tornate negoziali tra Iran e Stati Uniti. 

Il Presidente Meloni ha inoltre avuto una conversazione con il Primo Ministro dello Stato d’Israele, Benjamin Netanyahu. Nel corso del colloquio, il Presidente del Consiglio ha condiviso la necessità di assicurare che l’Iran non possa in alcun caso dotarsi dell’arma nucleare, auspicando al contempo che gli sforzi condotti dagli Stati Uniti per giungere ad un accordo possano ancora avere successo. Il Presidente Meloni ha infine ancora una volta ribadito l’urgenza di garantire l’accesso dell’assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza

Escalation militare in Medio Oriente, il Presidente Meloni presiede vertice in videocollegamento

Source: Government of Italy

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto oggi un vertice in videoconferenza per valutare le conseguenze dell’escalation militare in Medio Oriente. Hanno preso parte il Vice Presidente e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, il Vice Presidente Matteo Salvini, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Ministro della Difesa Guido Crosetto, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, i Sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, e i vertici dell’Intelligence italiana.

Nel corso della riunione, si sono registrati con preoccupazione i rapporti dell’AIEA che hanno trovato l’Iran in violazione dei suoi obblighi secondo il Trattato sulla Non Proliferazione delle Armi nucleari.

In questo quadro è stato riaffermato il pieno sostegno ai negoziati tra Stati Uniti e Iran per un accordo sul programma nucleare iraniano, come testimoniato dalle due tornate negoziali ospitate a Roma, e sottolineato come una soluzione diplomatica debba restare l’obiettivo prioritario. 

Il Governo italiano continuerà a lavorare con tutti i partner per promuovere una de-escalation e per garantire al meglio la sicurezza dei cittadini e dei militari italiani presenti nella regione. 

Il coordinamento è convocato in forma permanente per assicurare un monitoraggio costante della situazione che permetta in ogni momento di adottare le misure che si rivelino necessarie.

ASIA/EMIRATI ARABI UNITI – A Ras Al Khaimah la festa in onore del “Doctor Evangelicus” col Vescovo Martinelli nella chiesa giubilare di Sant’Antonio di Padova

Source: The Holy See in Italian

venerdì, 13 giugno 2025

Abu Dhabi (Agenzia Fides) – Preghiere, celebrazioni e pellegrinaggi. A Ras Al Khaimah si celebra così quest’anno la festa in onore di Sant’Antonio di Padova, detto “Doctor Evangelicus”. Una festa dal carattere speciale visto che la chiesa dedicata al Santo è stata indicata dal Vicario Apostolico d’Arabia del Sud, Paolo Martinelli, quale chiesa giubilare per questo Anno Santo.E proprio il Vescovo Martinelli ha presenziato, in questi giorni, alla celebrazione della novena in onore di Sant’Antonio, compiendo, dal 12 al 16 giugno, la visita pastorale alla comunità cattolica del posto. Oltre alle liturgie in onore del Santo, infatti, il Vescovo amministrerà anche il Sacramento della Confermazione ai ragazzi della parrocchia.Una parrocchia composta quasi interamente da persone migranti provenienti da oltre 20 nazioni. La chiesa parrocchiale, la cui costruzione iniziò nel 1999 (la struttura attuale è stata completata nel 2013, ndr) si impegna ogni giorno nell’assistenza pastorale, catechesi e formazione spirituale a una vivace comunità multiculturale. Basti pensare che qui la Santa Messa viene celebrata in 10 lingue diverse, tra cui inglese, arabo, malayalam, tamil e tagalog.Anche per questo la parrocchia è stata scelta dal Vescovo Martinelli per inaugurare l’Anno Giubilare a livello locale, il 5 gennaio 2025. Per tutto l’Anno Santo nella struttura si terranno momenti dedicati al Giubileo, ogni prima e terza domenica del mese, volti a favorire una più profonda comprensione e partecipazione da parte dei fedeli.Tra queste iniziative vi è il tradizionale pellegrinaggio giubilare per il quale è stato creato un itinario ad hoc: si tratta di percorso “a tappe” che comprende 11 stazioni: segnato con una linea gialla in terra, nasce davanti la grotta della Madonna e si conclude all’interno della chiesa. Ogni stazione è accompagnata da preghiere esposte su appositi pannelli. Ai pellegrini che si incamminano viene anche dato un libretto sul quale vengono fornite informazioni dettagliate sull’Anno Santo, la storia del Giubileo, come si ottengono le indulgenze e come espletare le intenzioni di preghiera. Durante il fine settimana, circa 100 volontari prestano servizio per assistere i pellegrini.Stando ai dati forniti dal Vicariato Apostolico, dal 5 gennaio al 31 maggio oltre 13mila persone si sono già recate in pellegrinaggio giubilare nella chiesa di Sant’Antonio. “Avete un ruolo speciale in questo Anno Santo. Innanzitutto, siate un segno di speranza accogliendo ogni pellegrino con un sorriso cristiano d’amore”, le parole pronunciate dal Vescovo Martinelli durante l’omelia che ha aperto la visita pastorale. “Essere pellegrini”, ha aggiunto, “significa essere in cammino verso una meta significativa, una meta desiderata. Pertanto, vi invito a usare la nostra condizione di migranti come mezzo o canale per essere pellegrini di speranza”.“Non siamo un insieme di Chiese nazionali che coesistono fianco a fianco qui nel Golfo, ignorandosi a vicenda. Non siamo nemmeno un’estensione delle nostre Chiese d’origine o delle nostre parrocchie dei nostri Paesi d’origine. Anche se è bene rimanere in contatto con la propria Chiesa d’origine, è molto più importante essere membri vivi di questa Chiesa, la Chiesa in Arabia. Abbiamo tradizioni diverse, lingue diverse e apparteniamo a riti diversi, ma formiamo un’unica Chiesa con doni spirituali diversi; formiamo l’unico corpo mistico di Cristo nel Golfo”, ha concluso Martinelli. (F.B.) (Agenzia Fides 13/6/2025)
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ASIA/IRAN – L’attacco all’Iran un azzardo pericoloso?

Source: The Holy See in Italian

venerdì, 13 giugno 2025 guerra  

Roma (Agenzia Fides) – L’attacco iniziato questa notte (13 giugno) da Israele contro l’Iran fa alzare l’asticella della “guerra mondiale a pezzi” più volte denunciata da Papa Francesco. E in effetti l’Iran ha qualificato gli attacchi di questa notte come “una dichiarazione di guerra”.Il governo israeliano ha giustificato l’operazione militare (che prevede che durerà settimane) per impedire all’Iran di dotarsi di armi nucleari. Proprio ieri, 12 giugno, il Consiglio dei governatori dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) aveva adottato una risoluzione che condanna l’Iran per “inosservanza” dei suoi obblighi nucleari. Il testo, redatto da Londra, Parigi e Berlino (E3) in collaborazione con Washington, è stato approvato da 19 dei 35 Paesi, con tre contrari e 11 assenti. E nella notte tra il 12 e il 13 giugno è partito l’attacco israeliano che chiaramente era stato pianificato da lungo tempo.L’attacco iniziale ha preso di mira il complesso per l’arricchimento dell’uranio di Natanz, ma non gli altri siti del programma atomico iraniano (vedremo se saranno colpiti in seguito), le difese aeree e le basi di missili in grado di raggiungere Israele. A questi obiettivi si sono aggiunti omicidi mirati di scienziati e di responsabili militari iraniani. Tra le personalità uccise c’è il consigliere politico dell’ayatollah Ali Khamenei, Ali Shamkhani, figura chiave nel sistema politico iraniano che interloquiva con l’amministrazione Trump per permettere all’Iran di proseguire il suo programma nucleare civile. Shamkhani aveva lanciato un messaggio moderato durante i negoziati tra Stati Uniti e Iran, affermando che “la soluzione è vicina attraverso la diplomazia”. Shamkhani ha inoltre avuto un ruolo importante per la normalizzazione delle relazioni tra Iran e Arabia Saudita.L’Amministrazione Trump ha dichiarato attraverso il Segretario di Stato Marco Rubio, che “Israele ha intrapreso un’azione unilaterale contro l’Iran” e che gli Stati Uniti. “non sono coinvolti in attacchi contro l’Iran e la nostra massima priorità è proteggere le forze americane nella regione. Israele ci ha comunicato di ritenere che questa azione fosse necessaria per la sua autodifesa”.In un messaggio postato su Truth Social il Presidente Trump ha affermato: “Ci sono già state grandi morti e distruzioni, ma c’è ancora tempo per porre fine a questo massacro, con i prossimi attacchi già pianificati che saranno ancora più brutali”. Lasciando così intendere di essere a conoscenza delle prossime mosse israeliane. Quindi gli attacchi israeliani sono coordinati con Washington al fine di ottenere concessioni iraniane al tavolo negoziale? Oppure ormai la situazione è sfuggita di mano? Ci si può chiedere inoltre se all’interno dell’Amministrazione Trump vi siano profonde divergenze sull’avvio delle operazioni militari israeliane. La Direttrice dell’Intelligence Nazionale che sovrintende le 18 agenzie spionistiche americane, il 10 giugno aveva postato un video nel quale avvertiva che l’umanità è “sull’orlo dell’annichilimento nucleare”. Una presa di distanze per un attacco dalla conseguenze imprevedibili? (L.M.) (Agenzia Fides 13/6/2025)
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OCEANIA/PAPUA NUOVA GUINEA – Peter To Rot sarà canonizzato il 19 ottobre, il vicepostulatore: “È il Santo di cui la Chiesa ha bisogno in questi tempi”

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venerdì, 13 giugno 2025

di Fabio BerettaPort Moresby (Agenzia Fides) – Peter To Rot, il primo Santo della Papua Nuova Guinea (vedi Fides 31/3/2025), sarà canonizzato il 19 ottobre 2025, domenica in cui si celebrerà la 99ma Giornata Missionaria Mondiale. Lo ha deciso oggi Papa Leone XIV, durante la celebrazione del suo primo Concistoro Ordinario Pubblico. Un Concistoro, svoltosi in Vaticano, che era stato annunciato a marzo scorso da Papa Francesco mentre era ricoverato al Gemelli a causa di una polmonite bilaterale.”Il Papa ha decretato che il Beato Pier Giorgio Frassati, insieme al Beato Carlo Acutis, siano iscritti all’Albo dei Santi domenica 7 settembre 2025, mentre i Beati Ignazio Choukrallah Maloyan, Peter To Rot, Vincenza Maria Poloni, Maria del Monte Carmelo Rendiles Martínez, Maria Troncatti, José Gregorio Hernández Cisneros e Bartolo Longo siano iscritti all’Albo dei Santi domenica 19 ottobre 2025″, si legge nel bollettino diffuso della Santa Sede al termine del Concistoro.Catechista-martire, To Rot rappresenta, come ha detto a Fides padre Tomas Ravaioli, missionario dell’Istituto del Verbo Incarnato (IVE) e vicepostulatore, “una bussola a cui guardare” in questi tempi in cui “il matrimonio e la famiglia sono attaccati e subiscono ogni tipo di distorsione”. E “Papa Francesco voleva canonizzarlo già durante il Viaggio Apostolico del settembre 2024 nel nostro Paese”.Nell’intervista che segue, il vicepostulatore spiega anche le tante difficoltà che sono state riscontrate per certificare il miracolo e perché è stata chiesta la dispensa.Peter To Rot fu martirizzato con un’iniezione di veleno letale, in prigione. Cosa spinse i suoi carcerieri ad assassinarlo?Durante l’invasione giapponese della Papua Nuova Guinea nella Seconda Guerra Mondiale, i giapponesi cercarono di guadagnarsi il favore e l’amicizia della popolazione locale. Per farlo, legalizzarono la poligamia, che in precedenza era stata proibita dai missionari cattolici. Di conseguenza, molti uomini iniziarono a praticare questa usanza. Peter To Rot, che all’epoca aveva poco più di 30 anni, si oppose con forza a questa legge infame. Predicava con tutto il suo fervore l’unità e l’indissolubilità del matrimonio, sottolineandole come le caratteristiche del sacramento matrimoniale voluto da Dio. Riuscì a convincere molte giovani donne, che erano state prese come “seconde mogli”, a fuggire dagli uomini che le avevano costrette in quella condizione. Questo, comprensibilmente, gli attirò molti nemici. E molti di questi nemici erano uomini di potere. Riuscirono a farlo imprigionare e infine lo assassinarono, mettendo a tacere la sua voce profetica.Cosa dice oggi alla Chiesa universale la vita di To Rot? Cosa può insegnarci la sua storia?Quando Papa Francesco sentì parlare per la prima volta del Beato Peter To Rot, disse: “Questo è il Santo di cui la Chiesa ha bisogno in questi tempi”. Ed è vero: era un laico, sposato, padre di tre figli, morto a 33 anni in difesa del matrimonio e della famiglia. In questi tempi, in cui il matrimonio e la famiglia sono così attaccati e subiscono ogni tipo di distorsione, la figura di questo Santo è una bussola a cui guardare, per ricordare ancora una volta il progetto di Dio sul matrimonio e sulla famiglia.È stata richiesta una dispensa per il miracolo necessario alla canonizzazione: Perché è stata scelta questa via?Ci sono due cose importanti da dire a riguardo. Primo, un numero impressionante di segni e grazie è attribuito all’intercessione di Peter To Rot. Non si deve pensare che non ci siano miracoli, anche se preferiamo chiamarli “segni” perché i miracoli richiedono l’approvazione ecclesiastica. In Papua Nuova Guinea, le persone ricevono molti segni tramite l’intercessione del Beato. In secondo luogo, in Papua Nuova Guinea non ci sono ospedali, medici o professionisti che possano testimoniare o fornire prove di questi segni, né esistono registrazioni scritte o documentate. Questo perché la gente dei villaggi è molto semplice e mantiene una cultura orale. Questa mancanza di risorse ha reso molto difficile per noi “dimostrare” o “provare” un miracolo. Per questo motivo abbiamo chiesto a Papa Francesco una dispensa dal requisito del miracolo, in quanto sarebbe stato quasi impossibile soddisfarlo. Ciononostante, è necessario menzionare e ribadire che i segni attribuiti all’intercessione del nostro martire continuano a moltiplicarsi.Durante il Viaggio Apostolico di Papa Francesco, la Chiesa della Papua Nuova Guinea ha chiesto l’intervento del Pontefice per accelerare il processo…La richiesta di una dispensa dal miracolo è stata presentata all’inizio del 2024, con la speranza che la canonizzazione potesse avvenire durante la visita papale di settembre. Sebbene la risposta favorevole riguardo alla dispensa sia arrivata nel giro di poche settimane, restava ancora molto lavoro da fare per preparare la Positio e le altre questioni. Durante la visita di Papa Francesco nel settembre 2024, ho avuto l’opportunità di parlare con lui, insieme agli altri sacerdoti argentini presenti qui in Papua, per quasi un’ora, e lo ringraziai per il suo aiuto nella Causa di To Rot. Mi disse: “Voglio canonizzarlo io stesso”.Per i missionari della Papua Nuova Guinea e per i catechisti di tutto il mondo, cosa rappresenta oggi, secondo lei, la canonizzazione di To Rot?La canonizzazione di To Rot, a mio avviso, è un grande incoraggiamento per tutti i cattolici della Papua Nuova Guinea a continuare a percorrere la via della santità personale. Ci ricorda che la santità non è un lusso, ma una cosa necessaria. Oltre a questo, la testimonianza di To Rot proclama con forza al mondo intero che il progetto di Dio per la famiglia e il matrimonio è: un uomo e una donna, uniti per tutta la vita, fino alla morte. L’unità e l’indissolubilità del matrimonio sono costantemente attaccate, distorte e ridicolizzate dal mondo moderno. To Rot, che ha versato il suo sangue in difesa di queste verità, ci ricorda che è più importante obbedire a Dio che agli uomini. (Agenzia Fides 13/6/2025)
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‘The Mattei Plan for Africa and the Global Gateway: A common effort with the African Continent’

Source: Government of Italy

13 Giugno 2025

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, venerdì 20 giugno 2025, alle ore 11.00, copresiederà con la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, il Vertice ‘The Mattei Plan for Africa and the Global Gateway: A common effort with the African Continent’, presso Villa Doria Pamphilj.

OCEANIA/PAPUA NUOVA GUINEA – Peter ToRot sarà canonizzato il 19 ottobre, il vicepostulatore: “È il Santo di cui la Chiesa ha bisogno in questi tempi”

Source: The Holy See in Italian

venerdì, 13 giugno 2025

di Fabio BerettaPort Moresby (Agenzia Fides) – Peter ToRot, il primo Santo della Papua Nuova Guinea (vedi Fides 31/3/2025), sarà canonizzato il 19 ottobre 2025, domenica in cui si celebrerà la 99ma Giornata Missionaria Mondiale. Lo ha deciso oggi Papa Leone XIV, durante la celebrazione del suo primo Concistoro Ordinario Pubblico. Un Concistoro, svoltosi in Vaticano, che era stato annunciato a marzo scorso da Papa Francesco mentre era ricoverato al Gemelli a causa di una polmonite bilaterale.”Il Papa ha decretato che il Beato Pier Giorgio Frassati, insieme al Beato Carlo Acutis, siano iscritti all’Albo dei Santi domenica 7 settembre 2025, mentre i Beati Ignazio Choukrallah Maloyan, Peter To Rot, Vincenza Maria Poloni, Maria del Monte Carmelo Rendiles Martínez, Maria Troncatti, José Gregorio Hernández Cisneros e Bartolo Longo siano iscritti all’Albo dei Santi domenica 19 ottobre 2025″, si legge nel bollettino diffuso della Santa Sede al termine del Concistoro.Catechista-martire, ToRot rappresenta, come ha detto a Fides padre Tomas Ravaioli, missionario dell’Istituto del Verbo Incarnato (IVE) e vicepostulatore, “una bussola a cui guardare” in questi tempi in cui “il matrimonio e la famiglia sono attaccati e subiscono ogni tipo di distorsione”. E “Papa Francesco voleva canonizzarlo già durante il Viaggio Apostolico del settembre 2024 nel nostro Paese”.Nell’intervista che segue, il vicepostulatore spiega anche le tante difficoltà che sono state riscontrate per certificare il miracolo e perché è stata chiesta la dispensa.Peter ToRot fu martirizzato con un’iniezione di veleno letale, in prigione. Cosa spinse i suoi carcerieri ad assassinarlo?Durante l’invasione giapponese della Papua Nuova Guinea nella Seconda Guerra Mondiale, i giapponesi cercarono di guadagnarsi il favore e l’amicizia della popolazione locale. Per farlo, legalizzarono la poligamia, che in precedenza era stata proibita dai missionari cattolici. Di conseguenza, molti uomini iniziarono a praticare questa usanza. Peter ToRot, che all’epoca aveva poco più di 30 anni, si oppose con forza a questa legge infame. Predicava con tutto il suo fervore l’unità e l’indissolubilità del matrimonio, sottolineandole come le caratteristiche del sacramento matrimoniale voluto da Dio. Riuscì a convincere molte giovani donne, che erano state prese come “seconde mogli”, a fuggire dagli uomini che le avevano costrette in quella condizione. Questo, comprensibilmente, gli attirò molti nemici. E molti di questi nemici erano uomini di potere. Riuscirono a farlo imprigionare e infine lo assassinarono, mettendo a tacere la sua voce profetica.Cosa dice oggi alla Chiesa universale la vita di ToRot? Cosa può insegnarci la sua storia?Quando Papa Francesco sentì parlare per la prima volta del Beato Peter ToRot, disse: “Questo è il Santo di cui la Chiesa ha bisogno in questi tempi”. Ed è vero: era un laico, sposato, padre di tre figli, morto a 33 anni in difesa del matrimonio e della famiglia. In questi tempi, in cui il matrimonio e la famiglia sono così attaccati e subiscono ogni tipo di distorsione, la figura di questo Santo è una bussola a cui guardare, per ricordare ancora una volta il progetto di Dio sul matrimonio e sulla famiglia.È stata richiesta una dispensa per il miracolo necessario alla canonizzazione: Perché è stata scelta questa via?Ci sono due cose importanti da dire a riguardo. Primo, un numero impressionante di segni e grazie è attribuito all’intercessione di Peter ToRot. Non si deve pensare che non ci siano miracoli, anche se preferiamo chiamarli “segni” perché i miracoli richiedono l’approvazione ecclesiastica. In Papua Nuova Guinea, le persone ricevono molti segni tramite l’intercessione del Beato. In secondo luogo, in Papua Nuova Guinea non ci sono ospedali, medici o professionisti che possano testimoniare o fornire prove di questi segni, né esistono registrazioni scritte o documentate. Questo perché la gente dei villaggi è molto semplice e mantiene una cultura orale. Questa mancanza di risorse ha reso molto difficile per noi “dimostrare” o “provare” un miracolo. Per questo motivo abbiamo chiesto a Papa Francesco una dispensa dal requisito del miracolo, in quanto sarebbe stato quasi impossibile soddisfarlo. Ciononostante, è necessario menzionare e ribadire che i segni attribuiti all’intercessione del nostro martire continuano a moltiplicarsi.Durante il Viaggio Apostolico di Papa Francesco, la Chiesa della Papua Nuova Guinea ha chiesto l’intervento del Pontefice per accelerare il processo…La richiesta di una dispensa dal miracolo è stata presentata all’inizio del 2024, con la speranza che la canonizzazione potesse avvenire durante la visita papale di settembre. Sebbene la risposta favorevole riguardo alla dispensa sia arrivata nel giro di poche settimane, restava ancora molto lavoro da fare per preparare la Positio e le altre questioni. Durante la visita di Papa Francesco nel settembre 2024, ho avuto l’opportunità di parlare con lui, insieme agli altri sacerdoti argentini presenti qui in Papua, per quasi un’ora, e lo ringraziai per il suo aiuto nella Causa di ToRot. Mi disse: “Voglio canonizzarlo io stesso”.Per i missionari della Papua Nuova Guinea e per i catechisti di tutto il mondo, cosa rappresenta oggi, secondo lei, la canonizzazione di ToRot?La canonizzazione di ToRot, a mio avviso, è un grande incoraggiamento per tutti i cattolici della Papua Nuova Guinea a continuare a percorrere la via della santità personale. Ci ricorda che la santità non è un lusso, ma una cosa necessaria. Oltre a questo, la testimonianza di ToRot proclama con forza al mondo intero che il progetto di Dio per la famiglia e il matrimonio è: un uomo e una donna, uniti per tutta la vita, fino alla morte. L’unità e l’indissolubilità del matrimonio sono costantemente attaccate, distorte e ridicolizzate dal mondo moderno. ToRot, che ha versato il suo sangue in difesa di queste verità, ci ricorda che è più importante obbedire a Dio che agli uomini. (Agenzia Fides 13/6/2025)
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ASIA/INDONESIA – Ora il Vescovo nelle Molucche predica anche su TikTok

Source: The Holy See in Italian

Amboina (Agenzia Fides) – “Le difficoltà geografiche delle vaste isole Molucche non rappresentano più un ostacolo: grazie alla tecnologia, infatti, la distanza non è più un grave problema, abbiamo un ponte per unire tutta la comunità cattolica della diocesi di Amboina”, racconta a Fides Seno Ngutra, il Vescovo di Amboina che, in una diocesi fatta di piccole isole, usa anche i mass-media e i social come mezzo di collegamento nella pastorale.Quei mezzi, specifica, non vanno a sostituire il contatto umano e la relazione diretta con le varie comunità: il Vescovo viaggia, va a celebrare messe e i sacramenti nelle parrocchie sparse nell’arcipelago delle Molucche nella parte orientale dell’Indonesia. In quelle isole dove l’evangelizzazione iniziò nel 1546 con l’opera del missionario portoghese San Francesco Saverio, la diocesi di Amboina, che abbraccia l’intero arcipelago, su oltre tre milioni di abitanti (tra cristiani e musulmani), conta 117mila cattolici divisi in 64 parrocchie. Anche per la loro dislocazione geografica, “le comunità parrocchiali sono chiamate a perseguire la loro autonomia e indipendenza, non solo per l’economia o l’amministrazione, ma anche per la vita pastorale e spirituale”, ha sottolineato.Ogni parrocchia, comprese quelle nelle zone remote, spiega il Vescovo, è incoraggiata in questo cammino di autonomia – sempre vissuto nella comunione reciproca – da portare avanti nei tre settori della pastorale: liturgia, catechesi e carità: E laddove vi sono speciali necessità, il Vescovo si fa presente, sensibilizzando donatori che desiderano aiutare la Chiesa nel suo sviluppo. Ai donatori si risponde con un messaggio o un video messaggio inviato tramite lo smartphone dalla comunità ricevente: “Anche se si tratta di un gesto semplice, i donatori sono molto felici perché si sentono apprezzati e gratificati”, rileva il Vescovo, aggiungendo un’altra funzione utile della tecnologia.Il Vescovo Ngutra è convinto “del potenziale dei social media come strumenti nella diffusione della fede in un territorio insulare e come il nostro. I media hanno un impatto enorme sulla vita umana. Possono avere un impatto negativo, ma possono anche essere uno straordinario mezzo di predicazione”, afferma. Fin da quando era sacerdote, Seno era abituato a usare la tecnologia nel suo ministero, utilizzando appieno diverse piattaforme digitali come Facebook, Instagram, YouTube, WhatsApp e TikTok, molto frequentata dai giovani .Questa abitudine prosegue: ora ogni mattina , con regolarità, il Vescovo condivide sue riflessioni quotidiane note come “Gocce di rugiada spirituale mattutina”, che vengono viste da fedeli, preti, consacrati, giovani, in tutto il territorio . E la sera offre “Benedizioni notturne” sotto forma di brevi video che toccano aspetti di vita spirituale. La sua presenza nel cyberspazio non è una mera formalità ma, nella comunità di Amboina, è attesa con entusiasmo da molte persone che accolgono con gioia la breve parola quotidiana del loro Pastore.Nelle ultime settimane il Vescovo ha iniziato a realizzare sessioni in diretta su TikTok per offrire insegnamenti sulla fede e catechesi su temi specifici. “I giovani trascorrono molto tempo nel mondo digitale. Se non ci impegniamo e non parliamo loro su quelle piattaforme, perdiamo l’opportunità di condividere la Buona notizia del Vangelo “, osserva. Così la gente avverte la presenza del Vescovo più vicina. “Perfino in occasione della elezione a Vescovo di Amboina, la comunicazione l’ho ricevuta tramite la piattaforma Zoom”, ricorda. “Per me è un segnale che i media e le tecnologie digitali saranno una parte importante della predicazione e del servizio per la nuova evangelizzazione”, rimarca. Oggi i fedeli lo hanno soprannominato il “ Vescovo online” perché, dicono, “anche attraverso queste piattaforme il messaggio di Cristo può raggiungere il cuore del suo popolo”.(PA) (Agenzia Fides 13/6/2025)
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Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 131

Source: Government of Italy

Il Consiglio dei ministri si è riunito giovedì 12 giugno 2025, alle ore 16.13 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

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DECRETO FISCALE

Disposizioni urgenti in materia fiscale (decreto-legge)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia fiscale.

Il testo prevede, tra l’altro, una serie di misure di semplificazione per la determinazione dei redditi di lavoro autonomo, tra le quali la deducibilità delle spese di viaggio, vitto e alloggio, sostenute all’estero anche se effettuate con mezzi non tracciabili. Al pari delle imprese, la deducibilità delle spese di rappresentanza è invece vincolata al pagamento con mezzi tracciabili ovunque, non solo in Italia.

Sempre nell’ambito del reddito di lavoro autonomo, si chiariscono due importanti aspetti legati alla dichiarazione per il periodo d’imposta 2024:

  1. le plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di partecipazioni in associazioni e società che esercitano un’attività artistica o professionale, ivi comprese quelle in STP, costituiscono redditi diversi;
  2. gli interessi e gli altri proventi finanziari percepiti nell’esercizio di arti e professioni costituiscono redditi di capitale e non reddito di lavoro autonomo.

Inoltre, per la determinazione del reddito d’impresa vi sono delle importanti semplificazioni in merito:

  • al calcolo della determinazione del riporto delle perdite;
  • alla determinazione della maggiore deduzione del costo del lavoro (chi più assume meno paga) eliminando il riferimento alle società collegate;
  • al calcolo del regime per le società estere controllate (CFC) sia nell’ambito del calcolo dell’imposta minima nazionale del Pillar 2, sia nell’ambito del regime opzionale per il calcolo della CFC introdotto dalla riforma fiscale.

In ambito IVA, si prevede:

  • a seguito della scadenza dell’autorizzazione UE, dal 1° luglio 2025 non sono più soggette allo split payment le operazioni effettuate con le società quotate FTSE-MIB;
  • per quanto riguarda lo split payment nell’ambito della logistica, si estende l’ambito applicativo anche al settore del trasporto.

Per il 2025, vengono differiti i termini di versamento del primo acconto 2025 e del saldo 2024 dal 21 luglio 2025 (anziché 30 giugno 2025) e, quindi, 20 agosto 2025 con maggiorazione dell’0,4%, per i soggetti ISA e forfetari.

Infine, per dare seguito alla comfort letter notificata dalla Direzione generale della Concorrenza (COMP) della Commissione europea in cui si è affermato che le misure fiscali del Terzo Settore e per le imprese sociali non sono selettive (ai fini degli aiuti di Stato), si rimuove il riferimento all’autorizzazione da parte della Commissione. Tale regime fiscale troverà applicazione dal 1° gennaio 2026.

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INDUSTRIA

Misure urgenti relative a crisi industriali (decreto-legge)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti relative a crisi industriali.

Il provvedimento prevede lo stanziamento di 200 milioni di euro in favore di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria, al fine di garantire la continuità produttiva e mettere in sicurezza gli impianti.

Inoltre, si semplificano le norme in materia di impianti per la produzione del preridotto (o DRI), un modo alternativo ed innovativo di produrre ferro, sviluppato per superare la produzione basata sugli altiforni convenzionali, e quelle sugli investimenti negli stabilimenti di interesse strategico nazionale. In questo ambito, per gli investimenti di valore superiore ai 50 milioni di euro, localizzati all’interno delle aree industriali ex ILVA o nelle aree esterne purché correlati alla funzionalità dello stabilimento, si prevede la possibilità per l’investitore di richiedere e godere della disciplina acceleratoria e di semplificazione relativa ai “programmi di investimento di interesse strategico nazionale” (art. 13 del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104), che prevede la nomina di un Commissario straordinario di Governo per la tempestiva realizzazione del programma e un procedimento in deroga di autorizzazione unica.

A favore dell’indotto degli stabilimenti di interesse strategico nazionale, si autorizzano, anche per l’anno 2024, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano allo svincolo di quote di avanzo di amministrazione derivanti da trasferimenti statali (in presenza dei requisiti prescritti dalla norma). Le risorse svincolate potranno essere utilizzate ai fini del pagamento dei crediti delle imprese dell’indotto che hanno garantito la continuità aziendale degli impianti di interesse strategico nazionale.

In materia di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi, si prevede che qualora il Commissario straordinario di tali imprese promuova l’azione di risoluzione per inadempimento dell’acquirente o di annullamento o di accertamento del mancato verificarsi degli effetti traslativi del contratto di vendita dei complessi aziendali, l’acquirente possa cedere il contratto di acquisto di aziende e rami di azienda di grandi imprese in crisi – a certe precise e determinate condizioni – anche in deroga all’obbligo vigente di proseguire per almeno 2 anni le attività imprenditoriali e di mantenere per il medesimo periodo i livelli occupazionali stabiliti all’atto della vendita. Tale cessione potrà avvenire solo in caso di proposta irrevocabile di acquisto con documentata garanzia di subentro in tutti gli obblighi contrattuali e con un corrispettivo non superiore all’80% del prezzo di aggiudicazione.

Inoltre, si esonera, per il 2025 e il 2026, l’impresa operante in un’area di crisi industriale complessa dal pagamento degli oneri aggiuntivi della CIG straordinaria in capo al datore di lavoro. L’esonero non spetta in caso di avvio di una procedura di licenziamento collettivo.

Si interviene anche in favore di imprese appartenenti a gruppi di elevate dimensioni (con numero di dipendenti non inferiore a mille unità), presenti sul territorio nazionale, al fine di gestire esuberi e rilanciare la reindustrializzazione, consentendo l’estensione della cassa integrazione straordinaria ai gruppi di imprese con numero di dipendenti superiore a 1000 (ad oggi definita solo per le imprese, non i gruppi) e fino alla fine del 2027, portando, inoltre, fino al 100% la percentuale di riduzione complessiva dell’orario di lavoro.

Si amplia la disciplina del trattamento straordinario di integrazione salariale per le imprese in crisi prevedendo:

  • la possibilità di autorizzare, per il 2025 ed entro il limite di spesa di 20 milioni di euro, previo accordo stipulato in sede governativa, un ulteriore intervento di integrazione salariale straordinaria per massimo 6 mesi (non prorogabili), qualora vi siano concrete possibilità di rapida cessione dell’azienda e di riassorbimento occupazionale;
  • la decadenza dal trattamento straordinario di integrazione salariale del lavoratore sospeso in cassa integrazione guadagni straordinaria (per crisi aziendale), in caso di rifiuto di frequenza di un corso di formazione/riqualificazione o di frequenza irregolare o nel caso di rifiuto dell’offerta di un lavoro inquadrato in un livello retributivo non inferiore del 20% rispetto a quello delle mansioni di provenienza.

Sono poi stanziati ulteriori 8 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026, ad integrazione del Fondo sociale per occupazione e formazione, per la misura di sostegno al reddito (pari al trattamento straordinario di integrazione salariale per una durata massima di 12 mesi nell’arco del triennio) prevista in favore dei lavoratori dipendenti, sospesi o impiegati a orario ridotto nelle aziende confiscate o sequestrate alla criminalità organizzata e sottoposte all’amministrazione giudiziaria.

A tutela dei lavoratori del settore della moda, si dispone l’estensione per un massimo di 12 settimane (nel periodo compreso tra il 1° febbraio 2025 e il 31 dicembre 2025) dell’intervento di integrazione salariale riconosciuto dall’INPS ai lavoratori dipendenti di datori di lavoro, anche artigiani, con un numero medio di dipendenti non superiore a 15 nel semestre precedente ed operanti nel settore moda.

Infine, in alternativa all’anticipazione dell’integrazione salariale da parte del datore di lavoro, si consente a quest’ultimo di poter richiedere all’INPS il pagamento diretto ai lavoratori della prestazione, senza dover dimostrare la sussistenza di comprovate difficoltà finanziarie.

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RIFORMA DEI CONTRIBUTI ALLA CULTURA

Proroga del termine per l’esercizio delle deleghe previste dall’articolo 2 della legge 15 luglio 2022, n. 106 (disegno di legge)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della cultura Alessandro Giuli, ha approvato un disegno di legge che prevede la proroga del termine per l’esercizio delle deleghe previste dall’articolo 2 della legge 15 luglio 2022, n. 106.

Il disegno di legge proroga al 31 dicembre 2026 il termine previsto per l’esercizio delle deleghe legislative finalizzate al riordino delle disposizioni in materia di spettacolo, nonché al riordino e alla revisione degli strumenti di sostegno in favore dei lavoratori del settore e al riconoscimento di nuove tutele in materia di contratti di lavoro e di equo compenso per i lavoratori autonomi, in ragione dell’esigenza di sottoporre le norme allo studio alla più ampia condivisione, sia con le autonomie territoriali  interessate, sia con i  portatori di interessi specifici nelle materie oggetto della delega, al fine di giungere ad una definizione il più possibile approfondita e partecipata della riforma.

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PROVVEDIMENTI APPROVATI IN ESAME DEFINITIVO

Il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame definitivo, i seguenti atti normativi:

1. Modifiche allo Statuto speciale per il Trentino – Alto Adige/Südtirol (disegno di legge costituzionale) (Ministro per gli affari regionali e le autonomie).

Hanno partecipato all’esame del testo il Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e il Presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, appositamente invitati.
Sul testo sono stati acquisiti i pareri della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, del Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige/Südtirol e dei Consigli delle province autonome di Trento e di Bolzano.

2. Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 2 marzo 2023, n. 19 recante “Attuazione della direttiva (UE) 2019/2121 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019, che modifica la Direttiva (UE) 2017/1132 per quanto riguarda le trasformazioni, le fusioni e le scissioni transfrontaliere” (decreto legislativo) (Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione – Ministro della giustizia).

Il testo tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari.

3. Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 23 febbraio 2023, n. 18, di attuazione della direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2020, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano (decreto legislativo) (Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione – Ministro della salute).

Il testo tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari e dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.

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COMPOSIZIONE DEL GOVERNO

Il Presidente Giorgia Meloni ha sentito il Consiglio dei ministri in relazione all’intenzione di proporre al Presidente della Repubblica il conferimento dell’incarico di Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio a Luigi Sbarra, al quale sarà affidata la delega alle politiche per il Sud.

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ACCORDI SINDACALI SUI VIGILI DEL FUOCO

1. Recepimento dell’accordo sindacale per il personale non direttivo e non dirigente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché del relativo schema di decreto del Presidente della Repubblica di recepimento – triennio 2022-2024

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ha deliberato l’approvazione dell’ipotesi di accordo sindacale per il personale non direttivo e non dirigente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, triennio 2022-2024, sottoscritta dai Ministri interessati il 20 febbraio 2025.

Sotto il profilo economico, l’accordo prevede, tra l’altro:

  • gli incrementi stipendiali, pari a circa 186 € lordi mensili, per un importo medio annuo lordo dipendente pari a euro 78,67 per il 2022, 115,97 per il 2023, 2.311,56 per il 2024, 2.399,42 per il 2025 e 2.413,54 per il 2026 e seguenti;
  • l’incremento dell’indennità di rischio del personale che espleta funzioni operative, specialistiche e dei ruoli speciali antincendio (AIB) a esaurimento, a decorrere dal 1° gennaio 2024, del 6,50 per cento rispetto a quella introdotta a regime dall’articolo 22-bis, comma 1, del decreto- legge 9 agosto 2022, n. 115, con un aumento medio pro-capite mensile a regime pari ad euro 45,29;
  • l’aumento dell’indennità mensile, per il personale dei ruoli tecnico-professionali e dei ruoli di rappresentanza, a decorrere dal 1° gennaio 2024, del 6,50 per cento rispetto a quella introdotta a regime dall’articolo 22-bis, comma 1, del decreto- legge 9 agosto 2022, n. 115, con un incremento medio pro-capite mensile a regime è pari ad euro 25,94;
  • l’incremento delle indennità orarie per turni notturni e turni svolti nei giorni di Capodanno, Pasqua, Festa del Lavoro, Ferragosto, Natale e Santa Barbara;
  • l’incremento del Fondo di amministrazione);
  • la rideterminazione dell’indennità di trasferta.

Per quanto attiene al profilo normativo, si evidenziano le misure a tutela della genitorialità, con la previsione della possibilità, per il personale interessato, di richiedere l’esonero dal turno notturno o da turni continuativi articolati sulle 24 ore sino al compimento del quattordicesimo anno di età del figlio (per le situazioni monoparentali) e dal servizio notturno (per il dipendente che assista i figli affetti da patologie gravi che richiedano terapie salvavita).

2. Recepimento dell’accordo sindacale per il personale direttivo e dirigente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché del relativo schema di decreto del Presidente della Repubblica di recepimento – triennio 2022-2024

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ha deliberato l’approvazione dell’ipotesi di accordo sindacale per il personale direttivo e dirigente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, triennio 2022-2024.

Sotto il profilo economico, l’accordo prevede, tra l’altro:

  • gli incrementi stipendiali, pari a circa 254 euro mensili per i 1800 direttivi e a circa 477 euro mensili per i dirigenti, per i quali si è tenuto conto di un tasso di rivalutazione delle retribuzioni pari allo: 0,2% per il 2022, 0,3% per il 2023, 5,9% per il 2024, 6,1% per il 2025, e il 6,1% a decorrere dal 2026; 
  • l’incremento dell’indennità di rischio del personale direttivo che espleta funzioni operative, specialistiche e dei ruoli speciali antincendio (AIB) a esaurimento, a decorrere dal 1° gennaio 2024, del 6,50 per cento rispetto a quella introdotta a regime dall’articolo 22-bis, comma 1, del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115, con un aumento medio pro-capite mensile a regime pari ad euro 60,68;
  • l’aumento dell’indennità mensile, per il personale direttivo dei ruoli tecnico-professionali e dei ruoli di rappresentanza, a decorrere dal 1° gennaio 2024, del 6,50 per cento rispetto a quella introdotta a regime dall’articolo 22-bis, comma 1, del decreto- legge 9 agosto 2022, n. 115, con un incremento medio pro-capite mensile a regime è pari ad euro 31,19;
  • l’incremento del Fondo di produttività;
  • la rideterminazione dell’indennità di trasferta;
  • l’incremento della quota fissa della retribuzione di rischio e di posizione del personale dirigente, a decorrere dal 1° gennaio 2024, del 5,80 per cento rispetto a quella introdotta a regime dall’articolo 22-bis, comma 1, del decreto- legge 9 agosto 2022, n. 115 e, a decorrere dal 31 dicembre 2024 e a valere dal 1° gennaio 2025, del 6,5 per cento rispetto a quella introdotta a regime dall’articolo 22-bis, comma 1, del decreto- legge 9 agosto 2022, n. 115, con un aumento medio pro-capite mensile a regime pari ad euro 129,97;
  • l’aumento del Fondo per la retribuzione di rischio e di posizione e per la retribuzione di risultato dei dirigenti di livello non generale e del Fondo per la retribuzione di rischio e di posizione e per la retribuzione di risultato dei dirigenti di livello generale.

Per quanto attiene al profilo normativo, si evidenziano le misure a tutela della genitorialità, con la previsione della possibilità, per il personale interessato, di richiedere l’esonero dal turno notturno o da turni continuativi articolati sulle 24 ore sino al compimento del quattordicesimo anno di età del figlio (per le situazioni monoparentali), e dal servizio notturno (per il dipendente che assista i figli affetti da patologie gravi che richiedano terapie salvavita).

Infine, l’accordo integra l’articolo 32 del d.P.R. 17 giugno 2022, n. 120, con una nuova previsione finalizzata a consentire l’attribuzione del buono pasto al personale direttivo appartenente ai ruoli tecnico-professionali che non ricopre posizioni organizzative e non inserito, anche con funzioni di supporto, nel dispositivo di soccorso, nelle giornate nelle quali detto personale svolge la prestazione lavorativa in modalità agile.

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PARTECIPAZIONE DELL’ITALIA ALL’UNIONE EUROPEA

Il Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, Tommaso Foti, ha illustrato al Consiglio dei ministri la “Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione Europea per l’anno 2025”, per la successiva presentazione alle Camere, ai sensi dell’articolo 13 della legge 24 dicembre 2012, n. 234.

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INFORMATIVE

Il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha svolto una informativa al Consiglio dei ministri in relazione alla prossima adesione dell’Italia all’Alleanza Nucleare come membro effettivo, superando la veste di semplice osservatore.

Il Ministro ha spiegato che la decisione costituisce un naturale sviluppo con la politica energetica del Governo italiano che, dal suo insediamento, promuove il pieno rispetto del principio della neutralità tecnologica, per perseguire una transizione energetica sostenibile, che assicuri la sicurezza e la resilienza del sistema energetico e garantisca la competitività dell’industria. La strategia nazionale, in maniera trasparente e graduale, promuove una rivalutazione pragmatica del ruolo dell’energia nucleare come fonte di energia decarbonizzata, sicura, affidabile e programmabile.

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STATI DI EMERGENZA

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato la proroga, di dodici mesi, dello stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nel territorio della città metropolitana di Venezia, delle province di Vicenza, Verona, Padova e Treviso, del comune di Badia Polesine, in provincia di Rovigo e nei territori posti su entrambe le sponde dell’Adige, nel tratto a valle di Badia Polesine (RO) fino alla foce, nei giorni dal 15 maggio al 4 giugno 2024.

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NOMINE

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha deliberato:

  • il conferimento delle funzioni di Direttore generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie alla ministra plenipotenziaria Silvia Limoncini;
  • la proroga della permanenza in sede, alla Rappresentanza permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a New York (USA), quale Capo della Rappresentanza permanente, con accreditamento presso l’Autorità Internazionale dei Fondi Marini, dell’ambasciatore Maurizio Massari;
  • la deroga del periodo minimo di permanenza in sede della consigliera di ambasciata Laura Bottà.

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LEGGI REGIONALI

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato quattordici leggi regionali e ha quindi deliberato di non impugnare:

  1. la legge della Regione Lazio n. 4 del 14/04/2025, recante “Variazioni al bilancio di previsione finanziario della regione Lazio 2025-2027. Disposizioni varie”;
  2. la legge della Regione Abruzzo n. 10 del 17/04/2025, recante “Disposizioni in merito alla costituzione di parte civile della Regione nei processi penali aventi ad oggetto fatti delittuosi ai danni dei soggetti di cui agli articoli 357, 358 e 359 del Codice penale nonché reati contro la pubblica incolumità e contro la pubblica amministrazione commessi ai danni della Regione o di suoi Enti e ulteriori disposizioni”;
  3. la legge della Regione Puglia n. 4 del 14/04/2025, recante “Misure di promozione in materia di innovazione aperta e intelligenza artificiale e disposizioni varie”;
  4. la legge della Regione Siciliana n. 19 del 8/04/2025, recante “Disposizioni in materia di noleggio con conducente e trasporto pubblico locale”;
  5. la legge della Regione Liguria n. 5 del 17/04/2025, recante “Variazione al bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2025-2027”;
  6. la legge della Regione Marche n. 4 del 17/04/2025, recante “Modifiche alla legge regionale 4 gennaio 2018, n. 1 (Nuove norme per le costruzioni in zone sismiche nella regione Marche)”;
  7. la legge della Regione Marche n. 5 del 17/04/2025, recante “Istituzione del Comitato per il sostegno del credito e dei servizi bancari e finanziari di base nella regione Marche”;
  8. la legge della Regione Veneto n. 4 del 22/04/2025, recante “Interventi regionali per la promozione della cultura del cavallo”;
  9. la legge della Regione Lombardia n. 2 del 22/04/2025, recante “Misure di prevenzione e contrasto delle baby gang e modifiche alla l.r. 1/2017”;
  10. la legge della Regione Lombardia n. 3 del 22/04/2025, recante “Interventi regionali per la promozione dell’ascolto dei giovani e per il supporto a iniziative educative finalizzate al contrasto del disagio giovanile in particolare nei contesti urbani”;
  11. la legge della Regione Basilicata n. 21 del 28/04/2025, recante “Legge di stabilità regionale 2025”;
  12. la legge della Regione Sardegna n. 10 del 29/04/2025, recante “Disposizioni per la riapertura dei termini per l’accertamento della volontà dei territori interessati e differimento del termine per l’elezione degli organi provinciali e delle città metropolitane”;
  13. la legge della Regione Sardegna n. 11 del 29/04/2025, recante “Modifiche all’articolo 7-bis della legge regionale 18gennaio 2019, n. 5 (Disposizioni per il riconoscimento, la diagnosi e la cura della fibromialgia)”;
  14. la legge della Regione Puglia n. 5 del 30/04/2025, recante “Modifiche alla legge regionale 28 gennaio 2005, n. 2 (Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale)”.

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Il Consiglio dei ministri è terminato alle ore 17.17.