ASIA/INDONESIA – Il Direttore delle POM: “La giustizia sociale come parte della missione, ispirandoci a Papa Leone”

Source: The Holy See in Italian

mercoledì, 21 maggio 2025

Archdiocese of Jakarta

Roma (Agenzia Fides) – “La giustizia sociale è oggi uno dei temi centrali per una grande nazione come l’Indonesia, una nazione emergente sulla scena internazionale. E’ un tema cruciale anche per la missione della Chiesa in Indonesia.  E vediamo che Papa Leone XIV, ispirandosi al predecessore Leone XIII, il papa della ‘Rerum novarum’, ha messo il tema della giustizia sociale tra quelli centrali della sua visione e azione. Questo potrà essere di aiuto e di utilità anche a noi”: è quanto rileva in un colloquio con l’Agenzia Fides  p.Alfonsus Widhiwiryawan Sx, missionario saveriano originario di Giava e Direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie (POM) in Indonesia.Padre Alfonsus  ricorda l’intervento di Papa Leone che, parlando al Corpo Diplomatico, ha affermato che “perseguire la pace esige di praticare la giustizia”. E , riferendosi a Leone XIII, il Papa ha poi notato che “nel cambiamento d’epoca che stiamo vivendo, la Santa Sede non può esimersi dal far sentire la propria voce dinanzi ai numerosi squilibri e alle ingiustizie che conducono, tra l’altro, a condizioni indegne di lavoro e a società sempre più frammentate e conflittuali. Occorre peraltro adoperarsi per porre rimedio alle disparità globali, che vedono opulenza e indigenza tracciare solchi profondi tra continenti, Paesi e anche all’interno di singole società”.”Questa esigenza si avverte in Indonesia, una nazione con regioni, culture, situazioni religiose e contesti molto diversi tra loro: il pericolo è la frammentazione anche a livello ecclesiale”, rileva. “Per questo il nostro motto nazionale è ‘unità nella diversità’ e siamo chiamati a praticarlo ogni giorno anche nella  Chiesa” nota il Direttore delle POM. “La giustizia sociale – ricorda – è  anche uno dei principi della Pancasila”, la carta dei cinque principi che è alla base della nazione  Indonesiana, ed è un tema a cui sono sensibili anche le organizzazioni musulmane”.L’argomento è sentito dai Vescovi indonesiani: ad esempio i Vescovi dell’area di Flores, nel loro messaggio per la Quaresima 2025, hanno lanciato un richiamo congiunto alla  “giustizia per i poveri e  un rinnovato impegno verso i valori del Vangelo”. Esprimendo  preoccupazione per gli sviluppi di progetti geotermici nella regione, i Vescovi hanno segnalato che “uno sfruttamento incauto danneggia l’ambiente, la sicurezza alimentare, l’equilibrio sociale e la sostenibilità culturale”. Non è passata inosservata, poi, la questione della “denutrizione cronica che continua a colpire molti bambini piccoli” : i Vescovi hanno chiesto una risposta coordinata, sottolineando che “non si tratta semplicemente di un problema di salute, ma di una questione di giustizia”. “Ogni bambino merita nutrimento, amore e dignità”, hanno scritto, incoraggiando un sostegno mirato per le famiglie vulnerabili e solidi programmi di educazione alimentare.Proprio su questo versante, è in corso in Indonesia  un dibattito sulla politica economica del nuovo presidente  Prabowo Subianto che –  tenendo fede a promesse elettorali –  ha avviato un costoso programma di sostegno alle mense scolastiche e ha lanciato un “piano di efficienza del bilancio”. Il piano ha causato  proteste per i tagli ai posti di lavoro e per la  sospensione delle borse di studio per il 2025.P Alfonsus Widhiwiryawan osserva : “Piuttosto che impiegare risorse pubbliche in  misure assistenziali – che portano facile consensi – il governo è chiamato  a pensare e implementare misure che stimolino la crescita economica, per contrastare la disoccupazione e indurre reale sviluppo e lavoro”.La “giustizia sociale” è stato il tema principale del primo discorso di Papa Francesco nel suo viaggio In Indonesia  il 4 settembre 2024 nel palazzo presidenziale a Giacarta, davanti sia al presidente uscente, Joko Widodo, sia al presidente eletto, Prabowo Subianto. Papa Francesco esortò a “un impegno vero  e lungimirante” nel realizzare la giustizia sociale”, perchè un parte sostanziosa dell’umanità non venga  “lasciata ai margini, senza un’esistenza dignitosa e senza alcuna difesa contro gravi squilibri sociali che innescano conflitti acuti”, affermò.”In una società in rapido cambiament o- conclude il Direttore delle POM  –  la Chiesa cattolica indonesiana è chiamata a intendere ed  espandere la sua missione, riflettendo e impegnandosi attivamente nella giustizia sociale”.(PA) (Agenzia Fides 21/05/2025)
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ASIA/KAZAKHSTAN – Nominato il nuovo Direttore delle Pontificie Opere Missionarie

Source: The Holy See in Italian

mercoledì, 21 maggio 2025

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Il Cardinale Luis Antonio G. Tagle, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione (Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari), ha nominato, in data 13 maggio il Rev. P. Gabriel Jocher, direttore delle Pontificie Opere Missionarie. Il neo direttore ha 36 anni ed è nato in Germania, nella regione della Baviera. Terminate le scuole, nel 2007 entra nella Congregazione dei Servi di Gesù e Maria, nel 2009 intraprende gli studi filosofico-teologici, nel 2013 emette i voti perpetui, nel 2015 viene ordinato diacono e nel 2016 presbitero. Dal 2016 al 2019 ha lavorato nella parrocchia di Blindenmarkt (Austria), dal 2019 al 2023 è stato incaricato per l’apostolato dei giovani e delle famiglie nel sud della Germania. Dal mese di ottobre del 2023 lavora in parrocchia e nella scuola del Sacro Cuore a Korneevka nel nord del Kazakhstan.(EG) (Agenzia Fides 21/05/2025)
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EUROPA/LETTONIA- Nominato il nuovo Direttore delle Pontificie Opere Missionarie

Source: The Holy See in Italian

mercoledì, 21 maggio 2025

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – ll Cardinale Luis Antonio G. Tagle, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione (Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari), ha nominato, in data 10 aprile 2025, il Rev. Jēkabs Rodions Doļa, della Diocesi di Rēzekne-Aglona, direttore delle Pontificie Opere Missionarie in Lettonia. Il nuovo direttore ha 36 anni di età e 10 di ordinazione sacerdotale.Ha conseguito un Dottorato a Roma presso la Pontificia Università Gregoriana. È parroco in due parrocchie a Ludza e Rudēni e Decano del Decanato di Ludza. E’ postulatore della causa di Beatificazione e Canonizzazione del sacerdote diocesano Vladislavs Litaunieks.Infine guida pellegrinaggi a Roma, in Terra Santa e Turchia.(EG) (Agenzia Fides 21/05/2025)
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Al via l’Assemblea generale delle Pontificie Opere Missionarie. In programma l’atteso incontro con Papa Leone XIV

Source: The Holy See in Italian

mercoledì, 21 maggio 2025

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Inizia oggi a Roma, presso il Collegio Internazionale San Lorenzo di Brindisi dei Frati Cappuccini, l’Assemblea generale delle Pontificie Opere Missionarie (POM). L’intenso programma dei lavori assembleari si protrarrà fino a mercoledì 28 maggio. Momento attesissimo di questo appuntamento, che si rinnova ogni anno, è l’incontro con Papa Leone XIV, previsto nella mattina di domani, giovedì 22 maggio. Il nuovo Vescovo di Roma accoglierà in Udienza in Vaticano gli oltre 120 Direttori nazionali delle POM, giunti dai 5 Continenti, compresi i 20 di recente nomina, arrivati nella capitale i giorni antecedenti l’Assemblea per un corso riservato a loro.All’Assemblea, occasione di condivisione, confronto e formazione missionaria, prendono parte, oltre ai Direttori nazionali delle POM, i Segretari generali delle Pontificie Opere Missionarie, il Coordinatore ad interim delle POM padre Tadeusz J. Nowak OMI (che è anche Segretario generale della Pontificia Opera della Propagazione della Fede) e l’incaricato dell’Amministrazione, Suor Roberta Tremarelli AMSS.Nel pomeriggio di oggi, dopo la celebrazione eucaristica ed i consueti adempimenti preliminari, il momento clou dei lavori della prima giornata sarà l’intervento del Cardinale Luis Antonio Gokim Cardinal Tagle, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione (Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari).Giovedì mattina l’incontro con Papa Leone XIV rappresenta un momento privilegiato per “abbracciare” il Papa appena eletto e rinnovare l’impegno per la missione al servizio del Pontefice, che a norma della Costituzione apostolica Praedicate Evangelium presiede il Dicastero dell’Evangelizzazione, di cui le Pontificie Opere Missionarie fanno parte. Un’occasione preziosa e attesa per salutarlo con affetto e soprattutto ascoltare il suo messaggio indirizzato alle POM, da custodire come spunto di riflessione e ispirazione per il lavoro dei mesi a venire.Dopo l’incontro con Papa Leone, per i partecipanti all’Assemblea è in programma il passaggio della Porta Santa e la celebrazione eucaristica presieduta dal Cardinale Tagle nella Basilica di San Pietro. Nel pomeriggio è in programma la visita alla Basilica di San Bartolomeo all’Isola Tiberina – che custodisce le reliquie di nuovi martiri e testimoni della fede – ed un successivo momento di preghiera missionaria.Venerdì’ 23 maggio i lavori dell’Assemblea proseguono seguendo un programma serrato, scandito da momenti in cui alcune singole direzioni nazionali delle POM condivideranno con le altre la propria esperienza locale. Previste nella giornata di venerdì le relazioni del Consiglio delle Finanze, dell’Incaricato dell’Amministrazione, Suor Roberta Tremarelli AMSS, e dei Segretari generali della Pontificia Opera della Propagazione della Fede, Padre Tadeusz J. Nowak OMI, della Pontificia Opera della Santa Infanzia, Suor Inês Paulo Albino, A.S.C., e della Pontificia Opera di San Pietro Apostolo, Padre Guy Bognon PSS.Sabato mattina toccherà al Segretario generale delle Pontificia Unione Missionaria, padre Din Anh Nhue Nguyen OFM Conv, e al Direttore dell’Agenzia Fides, Gianni Valente, completare le relazioni. Sabato pomeriggio dopo la plenaria che prevede il dialogo dei Direttori nazionali delle POM con i membri del Comitato esecutivo, è in programma l’incontro con l’Arcivescovo Samuele Sangalli, Segretario aggiunto del Dicastero per l’Evangelizzazione (Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari). A seguire vi saranno gli incontri continentali che proseguiranno anche nella giornata di domenica, nella quale la celebrazione eucaristica sarà presieduta dall’Arcivescovo Fortunatus Nwachukwu, Segretario del Dicastero per l’Evangelizzazione (Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari).Lunedì 26 il programma dell’Assemblea prevede una giornata di formazione permanente caratterizzata al mattino da due tavole rotonde sulla “Animazione e la formazione missionaria nelle Chiese locali” una dedicata ad Africa e Asia e l’altra focalizzata sulla missione America, Europa ed Oceania. Ad aprire la mattinata sarà la conferenza introduttiva di Giuseppe Dinh Duc Dao, vescovo emerito di Xuan Loc (Vietnam), già direttore del Centro Internazionale di Animazione Missionaria (CIAM) e Professore presso la Pontificia Università Urbaniana, cui seguiranno comunicazioni e osservazioni relative ai diversi contesti, curate da alcuni vescovi che sono stati impegnati in precedenza nelle direzioni nazionali delle POM dei rispettivi Paesi.Nel pomeriggio di lunedì 26 maggio, dopo una sessione di dialogo assembleare, è prevista la condivisione e l’ascolto di brevi report sugli incontri svolti su base continentale. Martedì 27 è prevista una giornata di lavoro sugli Statuti delle POM e la presentazione del tema della prossima Giornata Missionaria Mondiale 2026. Mercoledì 28 maggio, ultimo giorno dell’Assemblea, sono in programma i vari adempimenti conclusivi dei lavori assembleari l’intervento finale del Coordinatore ad interim delle POM, padre Tadeusz J. Nowak OMI.(EG) (Agenzia Fides 21/5/2025)
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Passo del Maloja: risanamento notturno della pavimentazione fino a fine giugno 2025

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

L’Ufficio tecnico rinnoverà la pavimentazione della strada del passo del Maloja, più precisamente nella zona degli stretti tornanti situati nella parte superiore del passo. A seguito dello spazio ristretto, i lavori saranno eseguiti in più notti, ciò che comporterà la chiusura della strada ai veicoli con un peso superiore alle 3,5 tonnellate.

Negli ultimi anni la pavimentazione del passo del Maloja è stata risanata a tappe. Quest’anno l’Ufficio tecnico dei Grigioni (UT) rinnoverà la pavimentazione su un tratto lungo circa 300 metri nella zona dei tornanti situati nella parte superiore del passo. A seguito dello spazio ristretto, i lavori di pavimentazione possono essere eseguiti solo in presenza di un volume di traffico ridotto. Poiché durante i lavori verranno impiegate macchine che occupano molto spazio, i veicoli più grandi come autocarri o autopostali non potranno superare il cantiere nelle parti strette delle curve.

Dalle ore 22:00 alle ore 04:00: tempi di attesa e chiusura per veicoli di oltre 3,5 tonnellate
I veicoli fino a 3,5 tonnellate potranno superare il cantiere di notte; si devono prevedere tempi di attesa fino a 30 minuti. La strada rimarrà chiusa ai veicoli di oltre 3,5 tonnellate, senza alcuna possibilità di deviazione.

I lavori notturni verranno effettuati sempre tra le ore 22:00 e le ore 4:00 nei seguenti giorni:

  • da lunedì 26 maggio a mercoledì 28 maggio 2025
  • da giovedì 5 giugno a venerdì 6 giugno 2025
  • da mercoledì 11 giugno a giovedì 12 giugno 2025
  • da lunedì 16 giugno fino a martedì 17 giugno 2025
  • da giovedì 19 giugno a venerdì 20 giugno 2025
  • da lunedì 23 giugno fino a martedì 24 giugno 2025

I lavori dipendono dalle condizioni meteorologiche. Sono previste le seguenti date di riserva:

  • 10–11 giugno, 12–13 giugno, 17–18 giugno, 24–25 giugno, 25–26 giugno 2025

Informazioni aggiornate su www.strassen.gr.ch
L’Ufficio tecnico si impegna a contenere il più possibile le limitazioni per gli utenti della strada. Informazioni aggiornate riguardo allo stato delle strade sono disponibili in qualsiasi momento su www.strassen.gr.ch.

Fotografie:

Persona di riferimento:

Jan Kamm, capo Circondario 3 Samedan, Ufficio tecnico dei Grigioni, tel. +41 81 257 68 07 (raggiungibile tra le ore 9:00 e le ore 11:00), e‑mail Jan.Kamm@tba.gr.ch

Organo competente: Ufficio tecnico

Maggiore varietà della natura: i Grigioni lanciano la fase di attuazione della strategia per la biodiversità nel quadro del marchio Terraviva

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

Con l’avvio ufficiale della prima fase di attuazione della strategia per la biodiversità 2023 – 2028 il Cantone dei Grigioni compie un passo decisivo verso la salvaguardia del suo capitale naturale. Il nostro patrimonio naturale – la nostra responsabilità: con questo messaggio principale e con il marchio Terraviva, l’attuazione delle 28 misure contenute nel pacchetto risulta visibile e concreta.

Questa attuazione è il risultato di intensi lavori preliminari svolti da sette servizi cantonali specializzati, i quali hanno sviluppato la strategia per la biodiversità dei Grigioni 2023 – 2032 in collaborazione con il competente Ufficio per la natura e l’ambiente, con specialisti esterni nonché con altri partner nel quadro di un processo trasparente e cooperativo. In occasione della Giornata internazionale della biodiversità del 22 maggio 2025, l’impegno a favore della biodiversità nel Cantone dei Grigioni ottiene un volto e una voce.

www.terraviva.gr.ch – biodiversità comprensibile e da sperimentare
Con il marchio Terraviva è stata sviluppata un’immagine forte per la comunicazione relativa alla biodiversità nei Grigioni. Questo marchio della Fondazione per la biodiversità dei Grigioni coronato dal successo viene ripreso dal Cantone per contrassegnare tutti i lavori di attuazione della strategia per la biodiversità dei Grigioni. A questo scopo, l’Ufficio per la natura e l’ambiente ha creato appositamente la piattaforma web www.terraviva.gr.ch. «La nuova immagine con il marchio Terraviva è strettamente legata all’identità del marchio graubünden: genuinità, effetti benefici, lungimiranza. Questi valori sono presenti sia negli obiettivi della strategia per la biodiversità, sia nel design e nei contenuti della piattaforma web», ha affermato il Consigliere di Stato Jon Domenic Parolini. La piattaforma fornisce informazioni in merito allo stato della biodiversità nei Grigioni, presenta progetti di attuazione in corso e illustra il contributo che ognuno può fornire. È rivolta sia agli specialisti sia all’economia e alla politica e soprattutto anche al vasto pubblico, poiché la biodiversità riguarda tutti noi. Attuazioni avvenute con successo e le relative storie devono risvegliare il desiderio di impegnarsi attivamente a favore della biodiversità nel proprio ambiente. Attualmente tutti i contenuti sono disponibili in tedesco. Le versioni in romancio e italiano verranno messe a disposizione nel corso del mese di giugno 2025.

L’attuazione delle 28 misure è in corso
Due terzi delle misure stabilite dal Governo per la prima fase di attuazione 2023 – 2028 sono già state avviate, l’attuazione delle altre è in fase di preparazione. Le misure sono costituite da diverse fasi di lavoro. Nei settori in cui ci si avventura su terreni inesplorati, all’inizio si può procedere solo a piccoli passi. In questi casi occorre dapprima sviluppare e sperimentare la metodologia in una «fase pilota». Vi rientra ad esempio la misura M21 «Aziende promotrici della biodiversità» – indennizzo mirato all’obiettivo per i servizi a favore della biodiversità nell’agricoltura. Circa 30 aziende agricole di tutto il Cantone dei Grigioni si sono annunciate per il progetto pilota. «Con il progetto pilota, quali contadini ci assumiamo maggiore responsabilità per la biodiversità nel nostro Cantone. L’indennizzo mirato all’obiettivo ci motiva non solo a mettere a disposizione superfici, bensì anche a creare vera qualità e varietà. Con quasi il 40 per cento di superfici per la promozione della biodiversità, i Grigioni detengono già un valore record. Ora si tratta di rendere questo spazio ancora più sostenibile dal punto di vista ecologico», ha spiegato Thomas Roffler, presidente dell’Unione degli agricoltori dei Grigioni. Per la misura M14 «Edifici rispettosi della biodiversità» sono attualmente in corso importanti lavori di pianificazione preliminari. L’obiettivo consiste nella valorizzazione dal punto di vista ecologico e nella cura sostenibile degli spazi verdi attorno agli edifici cantonali. In collaborazione con una ditta specializzata nell’organizzazione degli spazi esterni in sintonia con la natura, attualmente si sta sviluppando una strategia completa con relativa metodologia di rilevamento pratica. Ciò dovrà permettere di strutturare gli spazi esterni in modo semplice, prossimo alla natura, resistente ai cambiamenti climatici e attrattivo. Altre misure, come ad esempio M23 «Vivere la natura con la guida di esperti – servizi di ranger», hanno ottenuto i primi successi. Per la prima volta il ciclo di formazione per ranger, che riscuote successo, del Centro di formazione forestale di Lyss si svolge in collaborazione con il Centro di formazione forestale Maienfeld dell’ibW nella Svizzera sud-orientale. Oppure M4 «Sorgenti – da comprendere quali spazi vitali e da gestire di conseguenza con cura». Per sostenere il rilevamento degli habitat nei pressi di sorgenti nella Regione Prättigau/Davos, 20 persone motivate e con una passione per la natura si sono annunciate per collaborare su base volontaria. In piena sintonia con il messaggio principale «il nostro patrimonio naturale, la nostra responsabilità».

Lo stato di sviluppo e di attuazione delle 28 misure viene aggiornato periodicamente e presentato in modo informativo sulla piattaforma web www.terraviva.gr.ch.

Ulteriori informazioni:

www.terraviva.gr.ch

Fotografie allegate:

Pagina iniziale portale web www.terraviva.gr.ch

Persone di riferimento:

  • Consigliere di Stato Dr. Jon Domenic Parolini, direttore del Dipartimento dell’educazione, cultura e protezione dell’ambiente, tel. +41 81 257 27 01 (raggiungibile tra le ore 15:30 e le ore 16:00), e‑mail Jondomenic.Parolini@ekud.gr.ch
  • Remo Fehr, capo dell’Ufficio per la natura e l’ambiente, tel. +41 81 257 29 41 (raggiungibile tra le ore 10:00 e le ore 11:00), e‑mail Remo.Fehr@anu.gr.ch

Organo competente: Dipartimento dell’educazione, cultura e protezione dell’ambiente

Basi solide:

La biodiversità è un capitale naturale ed è quindi parte integrante della ricchezza del Cantone dei Grigioni. La biodiversità include tutte le specie di esseri viventi, la loro diversità genetica, la varietà di habitat nonché i processi in atto a questi livelli e tra questi livelli. Il Governo del Cantone dei Grigioni si è posto l’obiettivo di conservare e di ampliare ulteriormente la biodiversità nonché il paesaggio naturale e culturale per le prossime generazioni. L’analisi della situazione fondata dal punto di vista specialistico e ampiamente sostenuta «Biodiversità nei Grigioni 2022» mostra che la designazione dei Grigioni quale «metropoli naturale» come conclusione generale è tuttora giustificata. Tuttavia l’analisi mostra anche che sono necessari grandi sforzi da parte di tutti gli attori nei differenti settori, nei comuni, in seno agli organi specializzati e nei confronti del pubblico per mantenere e promuovere il capitale naturale a favore delle prossime generazioni.

Quale risposta, il 16 aprile 2024 il Governo ha approvato la strategia per la biodiversità dei Grigioni 2023 – 2032 con un primo pacchetto di misure per gli anni 2023 – 2028, approvato dal Gran Consiglio nella sessione di dicembre 2024 nel quadro del dibattito sul preventivo. Per l’attuazione delle 28 misure sono necessari molti partner disposti a impegnarsi.

ASIA/UZBEKISTAN – Cosa significa il summit con l’Ue per l’Asia centrale

Source: The Holy See in Italian

consilium.europa.eu

di Cosimo GrazianiSamarcanda (Agenzia Fides) – Il recente incontro tra i vertici dell’Unione Europea e i leader dei Paesi dell’Asia centrale tenutosi a Samarcanda il 4 aprile segna probabilmente un nuovo inizio nelle relazioni tra le due regioni: si tratta infatti del primo incontro con l’Unione Europea che segue il formato “5+1”, applicato in passato negli incontri tra i Paesi centro-asiatici e singole nazioni quali la Germania, la Francia, la Cina, il Giappone e la Russia.Durante il summit si sono stati discussi numerosi temi di interesse comune: dalla situazione afghana al terrorismo, dalla connettività ai rapporti economici, dai diritti umani alle risorse critiche di cui è ricca la regione. Le relazioni tra Ue e i cinque Paesi ex sovietici sono state innalzate a partenariato strategico, segno che dalle parti di Bruxelles vogliono mantenere le relazioni stabili e forti nel lungo periodo. D’altronde nella regione si prevedono forti investimenti nell’ambito della Global Gateway, il piano infrastrutturale europeo alternativo alla Belt and Road Initiative (Bri) cinese, e nel settore dell’estrazione di materiali critici e terre rare.Il fatto che l’Unione Europea segua il formato “5+1” è un segno del tentativo di Bruxelles di portare le relazioni con tutti gli Stati allo stesso livello per poter essere un attore forte rispetto agli altri competitor internazionali.Con Kazakistan e Kirghizistan è in vigore un accordo bilaterale rafforzato di partenariato e di cooperazione (Arpc) che regola i rapporti giuridici ed economici, mentre lo stesso accordo non è attivo né con il Tagikistan né con l’Uzbekistan e al momento non è prevista la sua firma con il Turkmenistan. Queste differenze penalizzano le istituzioni europee, che nell’approccio alla regione partono da una posizione svantaggiata rispetto agli attori come la Cina e la Russia, che hanno dalla loro parte anche fattori di lungo corso legati alla storia, alla geografia e alla demografia per poter influenzare la regione.Il processo in atto non sembra essere una semplice nuova versione del “Big Game”, il “Grande Gioco” ottocentesco messo in atto da singole Potenze come Russia e Inghilterra nell’area centroasiatica, secondo il paragone sostenuto da quelli che tendono al minimizzare la politica internazionale e la geopolitica dell’Asia centrale. Questo approccio mette l’accento sulle azioni delle potenze esterne nella regione e sottintende la mancanza di strategia da parte degli Stati locali. Se questa visione riduttiva era fuori luogo negli anni ’90, quando gli interessi dei singoli Paesi stavano a poco a poco prendendo forma, lo è ancora di più ora che sono ben definiti: se una Potenza esterna qualsiasi vuole interagire con gli attori regionali deve partire dal fatto che i governi locali sono disposti a fare meno concessioni e pronti a difendere i propri interessi in maniera più forte.Il summit del 4 aprile ha ribadito un fenomeno importante nella politica dell’Asia centrale: quello della sua regionalizzazione. Applicare il format “5+1” per i Paesi della regione significa che i loro interessi vengono messi a fattor comune e che i singoli governi si coordinano tra di loro per prendere le decisioni, quando si tratta delle loro relazioni esterne.Si delinea la possibilità che in futuro possa crearsi una nuova organizzazione regionale sulle orme dell’Asean o addirittura dell’Unione Europea? Difficile fare previsioni in questo senso. Una tale prospettiva comporterebbe la creazione di un mercato comune e una condivisione delle risorse quali petrolio, gas e terre rare, che nei singoli Paesi rappresentano una delle maggiori entrate per l’economia nazionale, se non la principale, che sono sotto il controllo diretto dei governi locali. Inoltre, significherebbe superare i modelli di sviluppo economico dei singoli Stati, i quali variano dall’apertura agli investimenti stranieri dell’Uzbekistan, allo sfruttamento di una singola risorsa come il gas in Turkmenistan. Certamente, il dato più importante è che alcune questioni politiche siano percepite come di comune interesse, quindi si intravede un sentiero che può￲ essere intrapreso. (Agenzia Fides 21/5/2025)
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Bozza di orario 2026 consultabile pubblicamente a partire dal 23 maggio 2025

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

Il cambio di orario di metà dicembre 2025 migliorerà l’offerta dei trasporti pubblici nei Grigioni, aumentando la capacità di trasporto nel Cantone. La bozza di orario per il prossimo anno sarà posta in consultazione dal 23 maggio al 9 giugno 2025.

Dopo che nell’orario 2025 è stato possibile introdurre la cadenza semioraria Coira – San Gallo (in parte con cambio a Sargans), a partire dal cambio di orario 2026 le Ferrovie federali svizzere (FFS) offriranno la cadenza semioraria continua anche sulla tratta Coira – Zurigo con il collegamento rapido InterCity 3. Diversi nuovi collegamenti da e per le regioni periferiche al mattino presto e alla sera garantiranno la coincidenza. In questo modo nelle ore marginali le regioni del Cantone dei Grigioni saranno allacciate ancora meglio al traffico a lunga percorrenza.

Cadenza semioraria Coira – Ilanz e nuovo piano per gli autobus in Surselva
Il prossimo anno un’ulteriore pietra miliare sarà raggiunta con l’introduzione della cadenza semioraria della Ferrovia Retica (FR) sulla tratta Coira – Ilanz. Insieme a questa cadenza semi-oraria è previsto anche un potenziamento dei collegamenti di AutoPostale in Surselva. Al contempo vi saranno anche collegamenti migliori e più rapidi tra le valli della Surselva. La popolazione e gli ospiti potranno beneficiare così di collegamenti più frequenti e di coincidenze migliori.

Sistematizzazione della S-Bahn di Coira
Le nuove offerte della Ferrovia retica rendono necessaria l’introduzione della cadenza semioraria per la S-Bahn di Coira. Questo migliorerà e stabilizzerà in particolare le coincidenze tra treni e autobus. In questo contesto gli orari di partenza e la politica delle fermate dovranno essere adeguati puntualmente e le fermate a Haldenstein dovranno essere soppresse. Durante gli orari di punta è prevista un piano sostitutivo che prevede l’uso di autobus.

Aumenti della frequenza nelle regioni turistiche
Poiché la domanda nel settore della mobilità del tempo libero è aumentata notevolmente, durante l’alta stagione ci saranno più collegamenti. Questi potenziamenti sono previsti in Engadina Bassa nonché tra Churwalden e Lenzerheide. Inoltre anche tra Coira e Flims/Laax sono previste più corse serali.

Nuovi collegamenti verso sud
Per quanto riguarda il corridoio verso l’Italia, le FFS prevedono un graduale ma importante ampliamento dell’offerta da Bellinzona. Saranno perciò offerti singoli collegamenti supplementari con la corsa diretta Coira – Bellinzona. Aumenteranno anche il numero di corse dirette tra Poschiavo e Samedan e quindi la capacità su questo corridoio.

Procedura di consultazione pubblica
Le bozze di orario per il 2026 saranno consultabili pubblicamente su www.öv-info.ch a partire da venerdì 23 maggio 2025. Il Cantone dei Grigioni le ha elaborate negli ultimi mesi in stretta collaborazione con le imprese di trasporto e le regioni. Tutti gli interessati hanno la possibilità di presentare una presa di posizione. La consultazione durerà fino al 9 giugno 2025.

Ulteriori informazioni relative alla procedura di definizione dell’orario sono disponibili su www.aev.gr.ch/fahrplan. Ora le richieste relative all’orario possono essere inoltrate comodamente tramite l’ePortal del Cantone dei Grigioni. Le decisioni riguardo a quali di questi potenziamenti dell’orario possono essere attuati e finanziati saranno prese al più tardi nell’autunno 2025. Il cambio di orario avverrà il 14 dicembre 2025.

Allegato:

Adeguamenti dell’orario

Sulle pagine seguenti sono elencati in dettaglio gli adeguamenti dell’orario di tutte le linee dei TP del Cantone dei Grigioni pubblicati nella bozza di orario.

Persona di riferimento:

Thierry Müller, responsabile della Sezione trasporti pubblici, Ufficio dell’energia e dei trasporti, tel. +41 81 257 36 04 (raggiungibile tra le ore 10:00 e le ore 12:00), e‑mail Thierry.Mueller@aev.gr.ch

Organo competente: Ufficio dell’energia e dei trasporti

Ucraina, conversazione telefonica del Presidente Meloni con Papa Leone XIV

Source: Government of Italy

20 Maggio 2025

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il Santo Padre sui prossimi passi da compiere per costruire una pace giusta e duratura in Ucraina.

Il colloquio fa seguito alla telefonata di ieri con il Presidente Trump e con altri leader europei, nel corso della quale è stato chiesto al Presidente del Consiglio italiano di verificare la disponibilità della Santa Sede a ospitare i negoziati. Trovando nel Santo Padre conferma della disponibilità ad accogliere in Vaticano i prossimi colloqui tra le parti, il Presidente del Consiglio ha espresso profonda gratitudine per l’apertura di Papa Leone XIV e per il suo incessante impegno a favore della pace.

ASIA/CINA- La diocesi di Fuzhou ricorda i 400 anni dall’arrivo del gesuita Giulio Aleni, il “Confucio d’Occidente” venuto a raccontare “la storia di Gesù”

Source: The Holy See in Italian

Fuzhou (Agenzia Fides) – Sono passati 400 anni da quando il gesuita Giulio Aleni, conosciuto come il “Confucio d’Occidente”, sbarcò presso Fuzhou (oggi capoluogo della provincia di Fujian) per raccontare “la Storia di Gesù”. Oggi, la diocesi di Fuzhou ha voluto rendere omaggio testimone che ha annunciato il Vangelo in quelle terre, con seminario svoltosi dal 16 al 17 maggio, e con l’inaugurazione di una sua statua nella cattedrale di San Domenico, durante una cerimonia presieduta dal Vescovo Giuseppe Cai BingruiIl seminario dedicato a Giulio Aleni – che introduceva i neofiti alla meditazione dei misteri della vita di Gesù partendo dai passi del Vangelo, secondo il metodo ignaziano – ha visto la partecipazione di studiosi provenienti dalla Cina continentale, da Hong Kong e dall’Italia. La personalità e il contributo del missionario gesuita italiano – che è stato anche astronomo, letterato, geografo, matematico – sono stati al centro di relazioni di taglio diverso.Il sacerdote e studioso Peter Zhao della diocesi di Pechino, ha esposto “Il contributo di padre Giulio Aleni alla vita della Provincia e all’interscambio culturale”; il professor Lin Jinshui ha svolto una relazione sul tema “Da Matteo Ricci a Giulio Aleni”; il Dottor Jiang Wei si è soffermato su “le specificità e le consonanze dell’arte cattolica nell’India portoghese, nelle Filippine spagnole e in Cina durante la tarda dinastia Ming e la prima dinastia Qing. Infine, gli studiosi hanno percorso in un itinerario guidato il “luoghi” di padre Aleni nell’area di Fuzhou.Giulio Aleni nasce a Brescia, in Lombardia, nel 1582. Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1610, viene inviato in Cina dove dopo essere sbardato a Macao dedica quaranta anni della sua vita a annunciare Cristo tra i cinesi. Nel portare avanti la sua missione si dedica anche all’insegnamento della matematica, considerando tale attività uno strumento utile anche per entrare in contatto con gli ambienti di cultura elevata della società cinese. Riveste l’incarico di provinciale della Provincia gesuita di Hanan (Cinameridionale), e durante la sua missione fa costruire più di 20 chiese, amministra il sacramento del battesimo a 10mila nuovi cristiani cinesi. Nel 1649, per scappare dai soldati della corte di Qing, si rifugia a a Yanping, dove muore nel mese di maggio, per essere sepolto nel Monte della Croce di Fuzhou.Padre Aleni, nella sua opera missionaria, fece tesoro delle intuizioni e delle prassi seguite suo confratello gesuita Matteo Ricci, pubblicando anche una ventina di opere scientifiche, filosofiche, spirituali e dottrinali. Negli anni della sua missione, dopo Matteo Ricci fu lui il migliore conoscitore del lingua cinese tra i suoi confratelli. La sua opera intitolata “La vera origine di tutte le cose” (1628), dedicata alla questione della Creazione, ottenne grande e diffuso apprezzamento, con molte ristampe. Nel 1635, con l’opera “Vera esposizione delle parole e delle opere del Signore del Cielo incarnato”, Aleni raccontò la vita di Gesù. E hanno grande valore e interesse anche i testi delle 325 conversazioni da lui condivise con letterati cinesi(NZ)(Agenzia Fides 20/5/2025)
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