OCEANIA/POLINESIA FRANCESE – Dall’altra parte del mondo nel cuore dell’immenso Pacifico: Benvenuto Papa Leone XIV

Source: The Holy See in Italian

lunedì, 12 maggio 2025

SMA

di Sandro Lafranconi*Huahine (Agenzia Fides) – Quando giovedì 8 maggio in Italia erano le 18.45 qui da noi, dall’altra parte del mondo nel cuore dell’immenso Pacifico, erano le 6,45 del mattino. Come d’abitudine accendo la radio italiana che mi parla di dodici ore più tardi. Sorpreso mi accorgo che una voce sta narrando della folla che sta accorrendo verso piazza San Pietro. Non mi sembra di aver capito bene e mi dico che soltanto ieri sera ho celebrato la Messa in occasione dell’apertura del Conclave … che la fulmineità dell’elezione sarebbe veramente inaspettata.Poi dalla voce di un commentatore apprendo che da quasi un’ora dal comignolo si è levata una densa e lunga fumata indiscutibilmente BIANCA. Senza indugio telefono alle isole delle Raromatai: accendete radio o TV andate in fretta alla campana della vostra chiesa … Il giro delle telefonate non era finito e già dalla radio la voce del Decano dei cardinali sta annunciando un nome ed un cognome a me sconosciuti che oramai saranno anche LEONE XIV.Mi precipito anch’io al campanile della chiesa della Santa Famiglia qui a Huahine e lascio partire una sostenuta raffica di cento rintocchi incalzanti prima di tornare in casa e cercare sul computer una diretta che mi permetta di vedere lo sconosciuto volto di Leone XIV Prevost. E mi dico che prima ancora che il nuovo Papa apparisse alla loggia centrale già nel cuore del Pacifico avevamo annunciato la nomina del successore di Pietro.Quando poi ho accolto la prima benedizione del nuovo Papa, mentre la radio mi trasmetteva la sua voce e mentre mi facevo il segno della croce, un’onda di emozione mi ha percorso e mi son accorto che mi stavo asciugando gli occhi …A mezzogiorno con alcuni parrocchiani ci siam trovati a festeggiare l’eccezionale evento. Ne è nato un nuovo cocktail che naturalmente abbiamo battezzato LEON 14! (Agenzia Fides 12/5/2025)*Sacerdote della Società delle Missioni Africane
Condividi:

AFRICA/CONGO RD – “Bukavu è una città lasciata alla fame e allo sbando”: testimonianza dal capoluogo del Sud Kivu

Source: The Holy See in Italian

lunedì, 12 maggio 2025 guerre  

Bukavu (Agenzia Fides) – “Con un senso di gioia e speranza per l’elezione di papa Leone XIV, sono uscita ieri mattina in città (il 10 maggio ndr), e mi sembrava di percepirla anche nelle persone che incontravo, malgrado la realtà rimasta uguale”. Inizia così’ il racconto di una missionaria da Bukavu (che ha chiesto di non pubblicare il suo nome per motivi di sicurezza), capoluogo del Sud Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo, conquistata il 16 febbraio dai guerriglieri dell’M23 (vedi Fides 17/2/2025). Da allora la città vive in una sorta di limbo, sospesa tra la mancanza di servizi garantiti dalle istituzioni statali non più presenti e l’insicurezza.“Su un tubo ai lati della strada sedeva un bambino di sette-otto anni, con la divisa scolastica e un quaderno sulle ginocchia. “Come mai sei in strada a quest’ora anziché a scuola?”, gli ho chiesto. “Mi hanno mandato via, perché non ho pagato il trimestre. Mio fratello è rimasto, i miei genitori hanno pagato per lui ieri, ma non sono riusciti a pagare anche per me. Lo aspetto quando esce e poi torniamo insieme a casa”. La sua tristezza mi ha invaso: “Non è colpa tua né dei tuoi genitori. I bambini hanno diritto di studiare gratuitamente. È il paese che non va…”. Ha annuito e ho continuato la strada.In questo tempo di persistente chiusura di banche e cooperative persino l’aiuto umanitario diventa difficile, e quanti bisognerebbe aiutare? La povertà dilaga di giorno in giorno: tanti hanno perso il lavoro per il saccheggio di depositi, per la indisponibilità di denaro, nel caso di funzionari pubblici per la sostituzione con una persona collocata dai nuovi padroni, e a volte per aver rifiutato di sottostare alla loro ideologia…Da tre mesi in città non sono attivi né poliziotti, né commissariati di polizia, né prigione centrale, né tribunali, né giudici, né avvocati. La legge è fatta dal ramo militare dell’M23, in modo sbrigativo. Giorni fa, un pover’uomo che andava al lavoro alle 7 del mattino risalendo le viuzze del suo quartiere ha incontrato alcuni uomini armati che l’hanno accusato d’essere un ladro e lo hanno immediatamente ucciso a colpi di armi da fuoco.A volte anche il lago Kivu fa riapparire cadaveri inutilmente affondati con pietre legate addosso. Non ci sono inchieste e spesso non si sa chi ha ucciso nella notte: un M23? Un ladro, approfittando delle armi lasciate dai militari congolesi in fuga? Un ex-carcerato, fra gli oltre duemila liberati appena prima dell’arrivo dell’M23, il 16 febbraio? Vendette e rese di conti? Per eliminare qualcuno, basta accusarlo d’essere un ladro, o un militare, o uno degli Wazalendo…O è stato un gruppo di gente, esasperata dall’insicurezza e dalla fame? I casi di “giustizia popolare”, esecuzioni a furor di popolo, sono infatti molti. Esasperati, senza ricorso, afferrano uno o più presunti ladri e li mettono a morte immediatamente. Questo non scoraggia il ripetersi dei fatti.Non c’è inchiesta: Bukavu è una città non gestita, lasciata alla fame e allo sbando, alla sola coscienza sopravvissuta degli abitanti. Molti veicoli privati e pubblici sono stati presi dagli occupanti, utilizzati o inviati nel vicino Ruanda. Tasse ingiustificate sono imposte su ogni fagotto che viene in città dalla campagna su una moto o stipato in un bus; multe senza ragione sono comminate per infrazioni inesistenti. E frutti nella città non se ne vedono.In queste ultime settimane dell’anno, la grande sofferenza è quella dei bambini, scacciati da scuola, come se non bastassero i traumatismi subiti per settimane per i continui spari. Sono spesso anche testimoni di violenze: che cosa viene seminato nel loro cuore, nel tempo in cui dovrebbero sognare cose belle?La gente riempie le chiese, s’aggrappa con tutte le forze al Dio in cui crede e che sa essere all’ascolto degli oppressi, ma umanamente non vede via d’uscita. Autorità lontane a cui manca perfino una parola di compassione, grandi potenze che cercano il loro interesse, degli incontri che sembrano un teatro… La gente arriva a dire: ci portino pur via tutti i nostri minerali, ma ci lascino vivere…Essere nell’est del Congo oggi è come assistere a una lunga agonia. E la tenacia della gente di sorridere, il coraggio di essere solidali, di sposarsi, di mettere ancora al mondo e di ringraziare Dio ogni giorno per esserci ancora è come una carezza che vuol far rivivere la speranza.Testimonia oggi una mamma di una delle comunità ecclesiali viventi, chiamate “shrika”, che a turno portano cibo all’Ospedale generale:«Ieri è stato il turno della nostra shirika per l’apostolato all’Ospedale. C’era cibo a sufficienza per i malati e per chi li curava; anche le infermiere notturne, il personale addetto alla manutenzione e alla sicurezza ne hanno beneficiato. I feriti di guerra, i combattenti… sono assistiti dal CICR e da Medici Senza Frontiere. Molte persone non sanno come pagare i costi per le cure, quindi, sebbene guarite, non possono lasciare l’ospedale. Il gruppo ha contribuito a pagare le spese mediche di qualcuno di loro e le medicine di qualcuno senza mezzi… Il numero dei pazienti diminuisce e quindi anche le entrate. Come è possibile rifornire la farmacia, pagare il personale e acquistare attrezzature mediche in una crisi come questa? È un circolo vizioso. I bambini malnutriti sono sempre più numerosi: ma tutti sono stati serviti… È la moltiplicazione dei pani.” (Agenzia Fides 12/5/2025)
Condividi:

VATICANO/REGINA CAELI – Leone XIV: Che Gesù doni al mondo “il miracolo della pace”

Source: The Holy See in Italian

domenica, 11 maggio 2025

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Un appello affidato a Maria, «Regina della pace», perché «sia lei a presentarlo al Signore Gesù per ottenerci il miracolo della pace». È la supplica con cui Papa Leone XIV ha concluso ibreve intervento pronunciato dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro dopo il primo Regina Caeli recitato dopo la sua elezione come Successore di Pietro. Un breve intervento in cui il Vescovo di Roma ha guardato i conflitti che straziano il mondo, e ha ripetuto anche le parole pronunciate in francese da Paolo VI nel suo famoso discorso all’Onu, davanti ai grandi del mondo: «Mai più la guerra!».L’8 maggio di 80 anni fa – ha esordito Papa Prevost nelle parole lette dopo la benedizione- «finiva l’immane tragedia della Seconda Guerra mondiale, che provocò 60 milioni di morti. Nell’odierno scenario drammatico di una terza guerra mondiale a pezzi- ha proseguito il Pontefice, riprendendo la formula coniata e tante volte utilizzata da Papa Francesco – mi rivolgo anch’io ai grandi del mondo ripetendo l’appello sempre attuale: mai più la guerra!».«Porto nel mio cuore – ha proseguito Papa Leone – le sofferenze dell’amato popolo ucraino. Si faccia il possibile per giungere al più presto a una pace autentica, giusta e duratura. Siano liberati tutti i prigionieri e i bambini possano tornare alle proprie famiglie».Il Vescovo di Roma si è detto poi «profondamente addolorato» per «quanto accade nella Striscia di Gaza. Cessi immediatamente il fuoco! Si presti soccorso umanitario alla stremata popolazione civile e siano liberati tutti gli ostaggi».Papa Leone ha espresso soddisfazione per «l’annuncio del cessate il fuoco tra India e Pakistan», auspicando «che attraverso i prossimi negoziati si possa presto giungere a un accordo durevole. Ma quanti altri conflitti – ha subito aggiunto – ci sono nel mondo! Affido alla Regina della pace questo accorato appello perché sia lei a presentarlo al Signore Gesù per ottenerci il miracolo della pace».Infine, Il Papa ha rivolto il suo pensiero grato alle mamme, ricordando che «Oggi in Italia e in altri Paesi si celebra la festa della mamma. Mando un caro saluto a tutte le mamme, con una preghiera per loro e per quelle che sono già in Cielo». (F.B.) (Agenzia Fides 11/5/2025)
Condividi:

VATICANO/REGINA CAELI – Papa Leone: Gesù guida la Chiesa, e la Chiesa ha tanto bisogno di vocazioni

Source: The Holy See in Italian

VaticanMedia

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – «Considero un dono di Dio il fatto che la prima domenica del mio servizio come Vescovo di Roma sia quella del Buon Pastore». Con queste parole di gratitudine Papa Leone XIV ha introdotto le brevi considerazioni pronunciate prima di intonare la preghiera mariana del Regina Caeli, la prima da lui condivisa da Pontefice con la moltitudine raccolta in Piazza San Pietro che lo a accolto festosa quando si è affacciato dalla loggia centrale della Basilica vaticana. Clima di festa accentuato anche dalla presenza in piazza di tante bande musicali, giunte a Roma per celebrare il loro Giubileo. Il Papa ha ringraziato i pellegrini partecipanti al Giubileo delle «Bande musicali e degli Spettacoli popolari, perché con la loro musica e le loro rappresentazioni allietano la festa, la festa di Cristo Buon Pastore: sì, è Lui che guida la Chiesa con il suo Santo Spirito». Ma le sue considerazioni prima della recita del Regina Caeli sono state dedicate proprio allo figura di Cristo Buon Pastore, e alla preghiera per la fioritura di vocazioni al servizio della Chiesa.Nella quarta domenica di Pasqua – ha ricordato Papa Leone – «sempre si proclama nella Messa il Vangelo di Giovanni al capitolo decimo, in cui Gesù si rivela come il Pastore vero, che conosce e ama le sue pecore e per loro dà la vita». Nella stessa domenica, da sessantadue anni, la Chiesa «celebra la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni».Nel Vangelo – ha aggiunto il Vescovo di Roma – Gesù «afferma di conoscere le sue pecore, e che esse ascoltano la sua voce e lo seguono». E «come insegna il Papa San Gregorio Magno, le persone «corrispondono all’amore di chi le ama. Oggi, dunque, fratelli e sorelle, ho la gioia di pregare con voi e con tutto il Popolo di Dio per le vocazioni, specialmente per quelle al sacerdozio e alla vita religiosa. La Chiesa ne ha tanto bisogno! Ed è importante che i giovani e le giovani trovino, nelle nostre comunità, accoglienza, ascolto, incoraggiamento nel loro cammino vocazionale, e che possano contare su modelli credibili di dedizione generosa a Dio e ai fratelli».Papa Leone ha quindi sollecitato a «ore nostro» l’invito rivolto dal Papa Francesco «ad accogliere e accompagnare i giovani».E rivolgendosi lui stesso ai giovani, ha aggiunto : «Non abbiate paura! Accettate l’invito della Chiesa e di Cristo Signore». (GV) (Agenzia Fides 11/5/2025)
Condividi:

Il cordoglio del Presidente Meloni per la scomparsa di Koyo Kouoh

Source: Government of Italy

10 Maggio 2025

Esprimo il mio profondo cordoglio per la prematura e improvvisa scomparsa di Koyo Kouoh, curatrice della 61esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, alla quale stava lavorando con grande passione. La sua mancanza lascia un vuoto nel mondo dell’arte contemporanea: la mia vicinanza a famiglia, amici, collaboratori e colleghi.


AFRICA/SUD SUDAN – Coordinatore di un’organizzazione cattolica ucciso in parrocchia, il dolore del Vescovo Hiiboro Kussala

Source: The Holy See in Italian

sabato, 10 maggio 2025

Tambura (Agenzia Fides) – Un altro omicidio ha sconvolto la parrocchia di Santa Maria Aiuto dei Cristiani nella contea di Tombura, nell’Equatoria Occidentale, uno dei dieci Stati del Sud Sudan. Come riportano i media locali, è stato ucciso Paul Tamania, un giovane del luogo. coordinatore dell’Organizzazione cattolica per lo sviluppo e la pace (CODEP), organizzazione nata in seno alla Diocesi di Tombura-Yambio.Il giovane è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco, mentre era negli spazi della sua parrocchia, nella giornata di mercoledì 8 maggio, a cinque mesi di distanza da un altro omicidio, quello del direttore del coro parrocchiale, avvenuta il 13 dicembre 2024. Sulla vicenda stanno indagando le forze dell’ordine locali.Nel frattempo il Vescovo di Tombura-Yambio, Barani Eduardo Hiiboro Kussala, ha diffuso un messaggio sulla violenza di questi gesti: “Questi continui attacchi a vite innocenti sono assolutamente inaccettabili, profondamente immorali e devono cessare immediatamente. La Chiesa non è un campo di battaglia, è un luogo sacro, un rifugio dove le persone vengono a trovare la pace di Dio, non la crudeltà dell’uomo. Che un tale santuario venga violato da atti di omicidio è un peccato grave e una ferita alla nostra umanità collettiva”.Tamania, come riportano fonti locali, era molto ammirato per il suo servizio tra i giovani e per il suo impegno per la pace della contea. Negli ultimi tre anni, la parrocchia dove è stato ucciso è stata anche un luogo di accoglienza per migliaia di sfollati interni in fuga dalle violenze che stanno sconvolgendo il Sud Sudan.”Non state servendo il vostro popolo o la vostra causa; state distruggendo i vostri fratelli. Scegliete la pace. Deponete le armi”, ha aggiunto il vescovo Hiiboro Kussala, che nel concludere il suo intervento ha lanciato un appello alle autorità: “Assicurate i colpevoli alla giustizia. Ripristinate la pace e la sicurezza in questa regione. Salvate il vostro popolo. È vostro solenne dovere proteggere la vita e la dignità di tutti i cittadini”. (F.B.) (Agenzia Fides 10/5/2025)
Condividi:

Riunione dei Leader sulla pace e sulla sicurezza dell’Ucraina

Source: Government of Italy

10 Maggio 2025

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato oggi, in video collegamento, a una riunione dei Leader sul sostegno all’Ucraina e agli sforzi in corso per raggiungere una pace giusta e duratura, che ne assicuri la sovranità e la sicurezza. 

La riunione ha permesso di rinnovare l’urgenza di un cessate il fuoco totale e incondizionato di 30 giorni, rinnovando l’aspettativa che la Russia risponda positivamente all’appello fatto dal Presidente Trump e dimostri concretamente, come già fatto dall’Ucraina, la volontà di costruire la pace.

Nel corso della discussione si è anche ribadita l’importanza del grande appuntamento a sostegno di Kiev  che verrà ospitato dall’Italia a luglio con la Conferenza a livello capi di stato e di Governo per la ricostruzione dell’Ucraina.


EUROPA/ITALIA – Grazie a Papa Francesco, benvenuto a Papa Leone. L’Assemblea romana dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali

Source: The Holy See in Italian

di Pascale RizkRoma (Agenzia Fides) – Erano circa 900 le suore giunte a Roma da tutto il mondo per partecipare insieme dal 5 al 9 maggio alla 23esima assemblea dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali, sviluppatasi intorno al tema “Vita consacrata: una speranza che trasforma”.Istituita nell’ultimo giorno del Concilio Vaticano II, l’8 dicembre 1965, la Unione Internazionale delle Superiori Generali – organismo che riunisce le Superiore generali degli istituti religiosi e le società di vita apostolica femminili – celebra quest’anno il suo 60esimo anniversario. Proprio alla fine dei lavori dell’Assemblea, che si svolge ogni tre anni, le donne consacrate giunte da tutto il mondo sono state insieme testimoni della conclusione del conclave e dell’elezione del nuovo Pontefice, Papa Leone XIV.Erano le ore 18:09 di giovedì 8 maggio, quando nella sala del Hotel Ergife, che ospitava l’assemblea, è esplosa la gioia per l’annuncio che dal comignolo sul tetto sul Palazzo apostolico era uscita la “fumata bianca”. Pochi minuti prima, Suor Mary Barron, presidente uscente della UISG e membro del Dicastero per l’Evangelizzazione (Sezione per la Prima Evangelizzazione e le Nuove Chiese Particolari) aveva ricordava l’8 maggio del 1994, quando furono martirizzate in Algeria, a Hennaya.«Papa Francesco era l’amico dei poveri e ha stretto legami di amicizia con tutte le religioni del mondo. Era anche umile, lui che ha scelto l’umiltà come trono e la semplicità come linguaggio», è stato il messaggio – letto da suor Bannon – inviato dalla locale comunità musulmana alle sue consorelle, Suore missionarie di Nostra Signora degli Apostoli, segno «della speranza trasformatrice che viene offerta dalla testimonianza autentica del messaggio cristiano. Il suo pontificato – continuava il messaggio – è stato una fragile ma tenace boccata d’aria fresca e aveva un cuore che ascoltava, non una voce che imponeva. Oggi non è solo la Chiesa a piangere, ma tutta l’umanità”.Il martirio, l’amore di Cristo fino alla fine, cosi come il dono di sé per i poveri sono stati alcuni dei numerosi temi richiamati durante l’assemblea. Dall’Amazzonia colombiana, passando per la frontiera tra Stati Uniti e Messico, arrivando al Myanamar, le Superiori generali hanno condiviso l’operato in terre sofferenti e zone di conflitto delle suore chiamate ad essere “donne dell’alba della Pasqua in un mondo di venerdì Santo” come ha detto nel suo intervento in assemblea Suor Simona Brambilla, missionaria della Consolata, appena confermata da Papa Leone XIV come Prefetta del Dicastero li Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. “La luna ha continuato Suor Simona – non sovrasta, non acceca, sta in compagnia delle stelle, abita il cielo della comunione, e proprio per questo diventa immagine della Chiesa di oggi: riflette una luce che non è sua, come le consacrate che brillano solo se orientate al Signore. Eppure, la notte, non è solo oscurità. È anche lo spazio della creatività, dell’intuizione, della nascita. Come nella notte di Pasqua, è tempo di travaglio per una vita nuova, piccola, fragile, ma piena di speranza. In un mondo che teme la notte, la vita consacrata ricorda che è proprio lì che Dio parla, che la speranza germoglia, che la profezia prende forma.”Nella loro dichiarazione finale, le Superiori generali del mondo hanno espresso gratitudine per il dinamismo che Papa Francesco ha apportato della Vita Consacrata e hanno confermato il loro impegno come donne di pace, che rimangono ai piedi della croce, che stanno alle frontiere, che vigilano nella notte; donne che accompagnano e fannocrescere comunità evangeliche e inclusive, e che nella vecchiaia e nella malattia continuano ad essere segni di speranza (Agenzia Fides 10/5/2025)
Condividi:

AMERICA/PERU’ – Il direttore delle Pontificie Opere Missionarie peruviane: Papa Leone XIV, uomo di Dio donato alla missione

Source: The Holy See in Italian

Trujillo (Agenzia Fides) – Affetto, gratitudine e commozione. Sono i sentimenti che vibrano nelle parole di padre José Hipolito Purizaca Sernaque, direttore delle Pontificie Opere Missionarie del Perù, quando parla del nuovo Vescovo di Roma. “Papa Leone XIV, che nel 2015 ha ottenuto anche la cittadinanza peruviana – racconta padre Purizaca, che appartiene al clero dell’Arcidiocesi di Trujillo, – è stato per lunghi periodi della sua vita in Perù, per un totale di oltre vent’anni, sempre in missione, vissuta nelle periferie abbracciando i più vulnerabili. E vuole molto bene anche alle Pontificie Opere Missionarie (POM). Le ha sostenute sopratutto quando era Vescovo nella diocesi di Chiclayo”.In quegli anni – racconta oggi padre José Hipolito – Robert Francis Prevost ha coltivato un rapporto molto stretto anche con i ragazzi e le ragazze delle POM che sono chiamati “Giovani Senza Frontiere“e che hanno avuto l’opportunità di condividere con lui molti momenti comunitari e celebrazioni, compresa, nel 2014, la celebrazione del Natale.Padre Purizaca ricorda anche la sua partecipazione al Congresso sull’Educazione Cattolica tenutosi nell’Arcidiocesi di Trujillo nel 2015, dove accanto a lui come relatore c’era proprio il Vescovo Prevost.In tempi più recenti, padre Purizaca si è visto recapitare un video messaggio in occasione dell’Assemblea generale del Consiglio Episcopale latinoamericano (CELAM) del maggio 2023, nel quale l’Arcivescovo Prevost – nominato nel frattempo da Papa Francesco Prefetto del Dicastero per i Vescovi – si congratulava con le POM peruviane per il traguardo dei 91 anni di fondazione, e ringraziava tutti coloro che con dedizione operano a servizio della Chiesa in missione.“Il nuovo Pontefice – rimarca il direttore delle POM peruviane – è riconosciuto come un missionario, come una persona che sa stare con tutti e che unisce tutti. “Lui dovunque ha operato come missionario è molto amato dai laici, dai sacerdoti, dalle suore e dai vescovi. Una grande persona, un uomo di Dio”. (EG) (Agenzia Fides 10/5/2025)
Condividi:

Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 127

Source: Government of Italy

Il Consiglio dei Ministri si è riunito venerdì 9 maggio 2025, alle ore 15.33 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

٠٠٠٠٠

RESPONSABILITÀ ERARIALE

Differimento del termine di cui all’articolo 21, comma 2, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, in materia di responsabilità erariale (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha approvato un decreto-legge che dispone il differimento del termine di cui all’articolo 21, comma 2, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, in materia di responsabilità erariale dal 30 aprile al 31 dicembre 2025.

La disciplina oggetto di differimento, che si applica anche per i fatti commessi tra il 30 aprile 2025 e la data di entrata in vigore del decreto-legge, limita la responsabilità erariale ai casi in cui la produzione del danno conseguente alla condotta del soggetto agente è dolosamente voluta dallo stesso. Tale limitazione non si applica per i danni cagionati da omissione o inerzia del soggetto agente.

٠٠٠٠٠

TRIBUTI LOCALI

Disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale (decreto legislativo – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale.

Il testo introduce una maggiore autonomia fiscale per gli enti territoriali e opera una semplificazione degli adempimenti a carico di cittadini e imprese.

Come già fatto per i tributi statali, si prevede che anche gli enti territoriali possano incentivare l’adempimento spontaneo attraverso misure concrete: un sistema premiale per i contribuenti che pagano con addebito diretto in conto corrente; l’invio di lettere di compliance e di avvisi bonari prima di avviare accertamenti; la possibilità di introdurre forme di definizione agevolata, con riduzione di sanzioni e interessi.

Per le regioni, viene introdotto l’avviso di accertamento esecutivo, che accelera i tempi della riscossione, e si semplifica la gestione della tassa automobilistica. Per le province si prevede che il gettito dell’Imposta Provinciale di Trascrizione sia assegnato all’ente nel quale è gestita concretamente l’attività e non dove è solo domiciliata la sede legale. Quanto ai comuni, si prevede maggiore proporzionalità nelle sanzioni su IMU, TARI, imposta di soggiorno e contributo di sbarco, e si semplificano gli adempimenti IMU, che saranno unificati in un unico modello telematico. Inoltre, per il triennio 2025-2027, si eleva dal 50 al 100 per cento la quota da attribuire ai comuni per le maggiori somme accertate e riscosse al fine di intensificare la partecipazione al recupero dell’evasione. 

٠٠٠٠٠

CONTRASTO AL BULLISMO E AL CYBERBULLISMO

Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo, in attuazione della delega di cui all’articolo 3 della legge 17 maggio 2024, n. 70 (decreto legislativo – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo, in attuazione della delega di cui all’articolo 3 della legge 17 maggio 2024, n. 70.

Il testo, tra l’altro, potenzia il servizio telefonico “emergenza infanzia 114” e ne estende l’ambito operativo ai fini della prevenzione e del contrasto anche dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, nell’ottica della più ampia tutela dei minorenni. Il servizio, già attivo su tutto il territorio nazionale ventiquattro ore su ventiquattro, per tutti i giorni dell’anno, è accessibile da parte di chiunque intenda segnalare situazioni di emergenza e disagio che possano nuocere allo sviluppo psico-fisico di bambini e ragazzi sotto i 18 anni.

Inoltre, il 114 fornisce alle vittime, ai loro congiunti e alle persone legate ad esse da relazione affettiva un servizio di prima assistenza psicologica e giuridica, di consulenza psicopedagogica e, nei casi più gravi, informa prontamente l’autorità di polizia. Anche a tal fine, si prevede che l’app offerta gratuitamente dal 114 includa una funzione di geolocalizzazione, attivabile previo consenso del chiamante, e un servizio di messaggistica istantanea nel rispetto della disciplina vigente in materia di protezione dei dati personali.

I dati anonimi inerenti alle segnalazioni di fenomeni di bullismo e cyberbullismo specificamente occorsi in ambito scolastico, acquisiti dal gestore del numero di pubblica utilità 114, saranno trasmessi annualmente al Ministero dell’istruzione e del merito in forma aggregata, anche al fine di agevolare la programmazione di azioni volte a sensibilizzare gli studenti sulla prevenzione di tali fenomeni.

Il sito internet dedicato al 114 assicurerà la più ampia accessibilità, fruibilità, conoscenza e diffusione dei servizi di assistenza forniti.

L’ISTAT, avvalendosi anche dei dati forniti da altri soggetti facenti parte del Sistema statistico nazionale, svolgerà, con cadenza biennale, una rilevazione sui fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, al fine di descriverne le caratteristiche fondamentali e di individuare i soggetti più esposti, i relativi fattori di rischio e protezione e le conseguenze psicologiche. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, d’intesa con il Ministero dell’istruzione e del merito, invierà alle Camere una relazione contenente un rapporto di sintesi con i risultati delle indagini svolte dall’ISTAT, comprensivo di una sezione sullo stato di attuazione delle misure in materia di contrasto e prevenzione dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo che hanno coinvolto le scuole secondarie di primo e secondo grado.

Il testo, inoltre, aggiorna le disposizioni relative alle comunicazioni che i fornitori di servizi di comunicazione e di informazione offerti mediante reti di comunicazione elettronica inviano agli utenti in base al Codice delle comunicazioni elettroniche, in modo da prevedere che esse richiamino espressamente le disposizioni dell’articolo 2048 del Codice civile in materia di responsabilità dei genitori per i danni cagionati dai figli minori in conseguenza di atti illeciti posti in essere attraverso l’uso della rete.

Infine, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, tramite i dipartimenti competenti, anche in coordinamento con le apposite strutture del Ministero dell’istruzione e del merito, promuoverà campagne informative di prevenzione e di sensibilizzazione sull’uso consapevole della rete internet e sui suoi rischi e il Ministero dell’istruzione e del merito e le istituzioni scolastiche, nella loro autonomia, promuoveranno la conoscenza del numero pubblico “emergenza infanzia 114”.

٠٠٠٠٠

PROVVEDIMENTI APPROVATI IN ESAME DEFINITIVO

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame definitivo, i seguenti decreti legislativi:

  1. Disciplina delle nuove modalità di accesso ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria e medicina veterinaria in attuazione dell’articolo 2, comma 2, lettere a), b), c), d), e), i) e l) della legge 14 marzo 2025, n. 26 (Ministro dell’università e della ricerca)
  2. Disposizioni correttive al decreto legislativo 23 febbraio 2023, n. 27, recante “Attuazione della direttiva (UE) 2020/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 luglio 2020, che stabilisce norme specifiche per quanto riguarda la direttiva 96/71/CE e la direttiva 2014/67/UE sul distacco dei conducenti nel settore del trasporto su strada e che modifica la direttiva 2006/22/CE per quanto riguarda gli obblighi di applicazione e il regolamento (UE) n. 1024/2012 (Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti)

I testi tengono conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari.

٠٠٠٠٠

STATI D’EMERGENZA

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato:

  • la proroga di 12 mesi dello stato di emergenza già dichiarato in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio della Regione Siciliana, al fine di consentire la prosecuzione e il completamento delle attività del piano degli interventi di cui all’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile del 19 maggio 2024, n. 1084;
  • la proroga di 12 mesi dello stato di emergenza per intervento all’estero già dichiarato in conseguenza degli accadimenti in atto nella striscia di Gaza e l’ulteriore stanziamento di euro 2.500.000, a carico del Fondo per le emergenze nazionali, per il completamento delle attività afferenti alle tipologie della lettera a) (organizzazione ed effettuazione degli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione interessata dall’evento) del comma 2 dell’articolo 25, nonché per poter effettuare ulteriori trasferimenti medici e fornire beni e mezzi di sostentamento alla citata popolazione sul posto.

٠٠٠٠٠

VALUTAZIONE E ARMONIZZAZIONE DI INTERESSI PUBBLICI

Il Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’articolo 5, comma 2, lettera c-bis), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e dell’articolo 7 del decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50, ha espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale in merito ai progetti relativi alla realizzazione di quattro impianti eolici e di tre impianti agri-fotovoltaici localizzati nel territorio della regione Puglia. Le delibere del Consiglio dei Ministri sostituiscono ad ogni effetto il provvedimento di valutazione di impatto ambientale (VIA). Di seguito l’elenco degli impianti.

Impianti eolici

  1. impianto eolico denominato “EWR1 – San Martino – Serre”, composto da 19 aerogeneratori, della potenza complessiva pari a 115 MW, da realizzarsi nei comuni di Rocchetta Sant’Antonio (FG), Candela (FG), Sant’Agata di Puglia (FG), Ascoli Satriano (FG) e Deliceto (FG);
  2. impianto eolico denominato “Appia Energia”, da ubicarsi nei comuni di Mesagne, Torre Santa Susanna, San Pancrazio Salentino ed Erchie (BR);
  3. impianto per la produzione di energia elettrica da fonte eolica con storage denominato “Sava – Maruggio”, costituito da 22 aerogeneratori da 6 MW, per complessivi 132 MW, ed uno storage da 50 MW, per una potenza complessiva di 182 MW, da realizzarsi nei comuni di Erchie (BR), Manduria (TA), Sava (TA), Maruggio (TA) e Torricella (TA)
  4.  impianto eolico denominato “ALPHA 2” costituito da 11 aerogeneratori per una potenza complessiva pari a 66 MW, da realizzarsi nel comune di Cerignola (FG) e opere accessorie per il collegamento alla rete di trasmissione nazionale.

Impianti agri-fotovoltaici

  1. impianto agrovoltaico di potenza nominale pari a 140,70 MW, e impianto di accumulo da 25 MW, da realizzarsi nei comuni di Gravina in Puglia (BA) e Poggiorsini (BA) e delle relative opere di connessione anche nel comune di Genzano di Lucania (PZ);
  2. impianto agrofotovoltaico, della potenza pari a 31 MW, e delle opere di connessione alla RTN, da realizzarsi in agro del comune di Ascoli Satriano (FG), in località Flamia;
  3. impianto agrivoltaico, della potenza di picco pari a 36,51718 MW in DC, da ubicare nel Comune di Spinazzola (BT) Loc. “Masseria D’Errico”.

٠٠٠٠٠

NOMINE

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:

  • su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, il collocamento in posizione di comando del dott. Roberto Bruno Mario Giarola ai fini dell’incarico di funzione dirigenziale di livello generale di consulenza, studio e ricerca, nell’ambito del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero;
  • su proposta del Ministro della difesa Guido Crosetto, il conferimento dell’incarico di Direttore nazionale degli armamenti all’ammiraglio di squadra Giacinto Ottaviani;
  • su proposta del Ministro della difesa Guido Crosetto, la nomina del generale di squadra aerea Antonio Conserva a Capo di stato maggiore dell’Aeronautica militare.

٠٠٠٠٠

LEGGI REGIONALI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato quattordici leggi delle regioni e delle province autonome e ha quindi deliberato di impugnare la legge della Regione Toscana n. 16 del 14/03/2025, recante “Modalità organizzative per l’attuazione delle sentenze della Corte costituzionale 242/2019 e 135/2024”, in quanto, nella sua interezza, esula in via assoluta dalle competenze regionali e lede le competenze esclusive dello Stato in materia di ordinamento civile e penale e di determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, nonché il riparto di competenze in materia di tutela della salute e della ricerca scientifica e tecnologica, violando l’articolo 117, secondo comma, lettere l) e m), e terzo comma, della Costituzione.

Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di non impugnare:

  1. la legge della Regione Abruzzo n. 4 del 10/03/2025, recante “Riconoscimento e celebrazione manifestazione “Marsicaland” e ulteriori disposizioni”;
  2. la legge della Regione Veneto n. 3 del 12/03/2025, recante “Interventi a sostegno dei gemellaggi”;
  3. la legge della Regione Calabria n. 9 del 17/03/2025, recante “Disposizioni normative in materia di politiche sociali e accreditamenti istituzionali”;
  4. la legge della Regione Abruzzo n. 6 del 11/03/2025, recante “Modifica alla legge regionale 12 gennaio 2018, n. 2 (Legge organica in materia di sport ed impiantistica sportiva)”;
  5. la legge della Regione Basilicata n. 17 del 19/03/2025, recante “Servizio di cittadinanza attiva per la cultura e la coesione sociale (S.C.A.C.CO.)”;
  6. la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 1 del 18/03/2025, recante “Modifiche alla legge provinciale 21 gennaio 1987, n. 2, “Norme per l’amministrazione del patrimonio della Provincia autonoma di Bolzano””;
  7. la legge della Regione Piemonte n. 4 del 24/03/2025, recante “Modifiche alla legge regionale 23 marzo 1995, n. 39 (Criteri e disciplina delle nomine ed incarichi pubblici di competenza regionale e dei rapporti tra la regione ed i soggetti nominati)”;
  8. la legge della Regione Campania n. 1 del 19/03/2025, recante “Rendiconto generale della Regione Campania per l’esercizio finanziario 2023”;
  9. la legge della Regione Campania n. 3 del 19/03/2025, recante “Modifiche alla legge regionale 24 giugno 2020, n. 15 (Legge a sostegno delle buone pratiche per le politiche integrate di sicurezza. Istituzione di Punti Lettura rivolti alle bambine e ai bambini dalla nascita fino a sei anni di età e ai loro genitori)”;
  10. la legge della Regione Campania n. 4 del 19/03/2025, recante “Istituzione della Giornata del ragù napoletano”;
  11. la legge della Regione Campania n. 5 del 24/03/2025, recante “Valorizzazione e promozione del patrimonio bandistico della Regione Campania e dei Gruppi di Majorettes”;
  12. la legge della Regione Liguria n. 2 del 25/03/2025, recante “Proroga graduatorie per la professione di assistente sociale”;
  13. la legge della Regione Trentino-Alto Adige n. 2 del 24/03/2025, recante “Donne nella Giunta regionale” – Modifica della legge regionale 20 agosto 1952, n. 25 (Elezione degli Organi della Regione e delle Province di Trento e Bolzano), e successive modificazioni”.

٠٠٠٠٠

Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 16.03.