Leone XIV, Successore di Pietro

Source: The Holy See in Italian

Roma (Agenzia Fides) – Il Conclave iniziato mercoledì 7 maggio ha eletto giovedì 8 maggio il Cardinale Robert Francis Prevost 266esimo Successore di Pietro. Il nuovo Papa ha preso il nome di Leone XIV e alle 19,03 si è affacciato dalla Loggia centrale della Basilica Vaticana per salutare la moltitudine che gremiva Piazza San Pietro e Via della Conciliazione e impartire la Benedizione Urbi et Orbi.Riportiamo di seguito le parole pronunciate da Papa Leone XIV prima di impartire la Benedizione:«La pace sia con tutti voi!Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra. La pace sia con voi!Questa è la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante.Proviene da Dio, Dio che ci ama tutti incondizionatamente. Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole ma sempre coraggiosa di Papa Francesco che benediva Roma!Il Papa che benediva Roma dava la sua benedizione al mondo, al mondo intero, quella mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dar seguito a quella stessa benedizione: Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto, senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo. Cristo ci precede. Il mondo ha bisogno della Sua luce. L’umanità necessita di Lui come il ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore. Aiutateci anche voi, poi gli uni gli altri a costruire ponti, con il dialogo, con l’incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in pace. Grazie a Papa Francesco!Voglio ringraziare anche tutti i confratelli cardinali che hanno scelto me per essere Successore di Pietro e camminare insieme a voi, come Chiesa unita cercando sempre la pace, la giustizia, cercando sempre di lavorare come uomini e donne fedeli a Gesù Cristo, senza paura, per proclamare il Vangelo, per essere missionari.Sono un figlio di Sant’Agostino, agostiniano, che ha detto: “con voi sono cristiano e per voi vescovo”. In questo senso possiamo tutti camminare insieme verso quella patria che Dio ci ha preparato.Alla Chiesa di Roma un saluto speciale! Dobbiamo cercare insieme come essere una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere come questa piazza con le braccia aperte. Tutti, tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, la nostra presenza, il dialogo e l’amore.Y si me permiten también, una palabra, un saludo a todos aquellos y en modo particular a mi querida diócesis de Chiclayo, en el Perú, donde un pueblo fiel ha acompañado a su obispo, ha compartido su fe y ha dado tanto, tanto para seguir siendo Iglesia fiel de Jesucristo.(traduzione: E se mi permettete una parola, un saluto a tutti e in modo particolare alla mia cara diocesi di Chiclayo, in Perù, dove un popolo fedele ha accompagnato il suo vescovo, ha condiviso la sua fede e ha dato tanto, tanto per continuare ad essere Chiesa fedele di Gesù Cristo).A tutti voi, fratelli e sorelle di Roma, di Italia, di tutto il mondo vogliamo essere una Chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, una Chiesa che cerca sempre la pace, che cerca sempre la carità, che cerca sempre di essere vicino specialmente a coloro che soffrono.Oggi è il giorno della Supplica alla Madonna di Pompei. Nostra Madre Maria vuole sempre camminare con noi, stare vicino, aiutarci con la sua intercessione e il suo amore.Allora vorrei pregare insieme a voi. Preghiamo insieme per questa nuova missione, per tutta la Chiesa, per la pace nel mondo e chiediamo questa grazia speciale a Maria, nostra Madre.Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne, e benedetto è il frutto del tuo seno Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen».(Agenzia Fides 9/5/2025).
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La lettera del Presidente Meloni a Sua Santità Papa Leone XIV

Source: Government of Italy

Di seguito il testo della lettera che il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha inviato a Sua Santità Papa Leone XIV.

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Santo Padre,

Le porgo le felicitazioni mie personali e del Governo italiano per la Sua elezione al Soglio di Pietro.

I Signori Cardinali, guidati dallo Spirito Santo, hanno individuato nella Sua persona la guida della Chiesa universale. Lo hanno fatto consapevoli del fatto che il mondo sta affrontando un “tornante della storia tanto difficile quanto complesso”, come ha ricordato il Cardinale Decano nell’omelia pronunciata durante la Messa pro eligendo Romano Pontifice, caratterizzato da sfide epocali che mettono in discussione le nostre certezze e richiamano chiunque ha responsabilità a scelte coraggiose per il bene dei popoli. 

L’Italia ha un legame indissolubile col Vicario di Cristo. Non si potrebbero comprendere l’identità, la storia e la cultura della nostra Nazione al di fuori di quella che San Giovanni Paolo II, nel suo storico discorso al Parlamento italiano, definì la “linfa vitale” costituita dalla fede in Cristo. 

La nostra casa si fonda sulla sintesi straordinaria tra fede e ragione. Sintesi che ha permesso alla civiltà italiana ed europea di concepire un mondo nel quale la persona è centrale, la vita è sacra, gli uomini sono liberi e di eguale dignità, lo Stato e la Chiesa sono distinti ma si rispettano reciprocamente, e crescono insieme. Civiltà che rispetta le identità altrui senza però rinnegare la propria, e che costruisce pace laddove altri seminano morte e distruzione.

Pace di cui il mondo ha disperato bisogno e che Lei, dalla Loggia della Benedizioni, ha invocato più volte, richiamando l’incessante e instacabile azione portata avanti dal compianto Papa Francesco. 

Gli italiani guarderanno a Lei come guida e punto di riferimento, riconoscendo nel Papa e nella Chiesa quell’autorità spirituale e morale che deriva dal suo inesauribile messaggio di amore, carità e speranza, che sgorga dalla Parola di Dio.

Con affetto filiale, 
Giorgia Meloni

ASIA/GIORDANIA – Il Principe Hassan convoca Patriarchi e Capi delle Chiese in una conferenza sui cristiani arabi in Medio Oriente

Source: The Holy See in Italian

RIIFS

Amman (Agenzia Fides) – L’accordo Sykes-Picot, il patto segreto con cui Francia e Regno Unito si spartirono le sfere di influenza in Medio Oriente dopo la sconfitta dell’Impero ottomano nella Prima Guerra Mondiale, è stato il preludio di ulteriori frammentazioni religiose su base settaria nell’area mediorientale. Lo ha ricordato il Principe giordano Hassan Bin Talal, Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Reale di Studi inter-religiosi (Royal Institute for Inter-Faith Studies, RIIFS), inaugurando mercoledì 7 maggio la Conferenza dedicata al tema “I cristiani nel Levante arabo e le aspirazioni all’unit¢ e alla comprensione”, organizzata dallo stesso Istituto.Il riferimento storico, carico di suggestioni per il presente, ha rappresentato uno dei contenuti di rilievo disseminati negli interventi della Conferenza, che ha visto la partecipazione di diversi Patriarchi delle Chiese autoctone radicate in Medio Oriente.Nel suo discorso, ampiamente citato anche dal Jordan Times, il Principe Hassan ha richiamato l’urgenza di sostenere il diritto alla differenza e alla piena uguaglianza” tra i cittadini, per favorire una convivenza tra diversi che sia sottratta alle insidie del conflitto e dell’odio di matrice settaria.Alla sessione di apertura della Conferenza hanno preso parte anche Theophilos III, Patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme, Ignatius Aphrem II, Patriarca siro-ortodosso di Antiochia, il Catholicos di Cilicia degli Armeni apostolici Aram I, Ignace Youssif III Younan, Patriarca della Chiesa siro-cattolica, e il Patriarca Raphael Bedros XXI Minassian della Chiesa armena-cattolica.Il Patriarca Theophilos III, nel suo intervento, ha elogiato il ruolo del Re Abdullah II a favore del dialogo interreligioso e nella protezione dei Luoghi Santi di Gerusalemme, richiamando la devastazione in atto nella Striscia di Gaza.Il Patriarca Ignatios Aphrem II ha invece richiamato il contributo fornito anche dai cristiani allo sviluppo della civilt¢ araba dal VII secolo dopo Cristo in poi.Il Catholicos Aram I ha sottolineato che nell’attuale contesto storico dilaniato da guerre sanguinarie la tolleranza religiosa e culturale rappresenta una necessità piuttosto che una scelta, stigmatizzando le diverse forme di strumentalizzazione politica della religione.Il Patriarca siro cattolico Younan ha richiamato il contributo essenziale offerto dalle Chiese autoctone del Medio Oriente alla crescita di nazioni connotate dalla convivenza tra diverse identità e fedi.Il Patriarca armeno cattolico Minassian ha invece ricordato la generosità del popolo giordano nell’accogliere i cristiani, inclusi gli armeni all’inizio del secolo scorso e i cristiani iracheni e siriani in fuga dalla violenza di matrice jihadista. (Agenzia Fides 8/5/2025)
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ASIA/INDIA – Missionari salesiani in aiuto dei giovani in cerca di lavoro

Source: The Holy See in Italian

giovedì, 8 maggio 2025

ANS

Srikakulam (Agenzia Fides) – Formare non solo le coscienze dei giovani ma anche le abilità utili a entrare nel mondo del lavoro. È l’iniziativa dei missionari salesiani che vivono nella Diocesi di Srikakulam, situata in uno dei distretti più poveri dello Stato indiano dell’Andhra Pradesh, studiata appositamente per le giovani generazioni.In un contesto sociale in cui il tasso di disoccupazione giovanile in India è elevato, con circa 42 giovani su 100 che non trovano lavoro nel loro campo di preferenza, l’intuizione dei missionari, concretizzata in un festival fatto di eventi culturali e incontri con le imprese locali, si è rivelata essere non solo una sorta di “ufficio di collocamento” ma un momento che ha ridato speranza agli oltre 500 giovani delle aree rurali e alle loro famiglie.Cuore della tre giorni, organizzata congiuntamente dal servizio di orientamento professionale e di collocamento “DISHA” dell’Ispettoria salesiana di India-Hyderabad, dalla rete salesiana per l’occupazione giovanile “Don Bosco Job Placement Network” e dalla Diocesi di Srikakulam, è stata la “Giornata di orientamento alle competenze per la vita”, in cui i giovani hanno partecipato a sessioni incentrate sulla comunicazione, i processi decisionali, l’intelligenza emotiva, la definizione degli obiettivi e il lavoro di squadra, tutte ideate per aiutare i ragazzi ad avere successo nei colloqui lavorativi.A fare da cornice ai momenti fi formazione rappresentazioni teatrali, canti ed espressioni artistiche di vario genere che hanno permesso ai giovani di mostrare i propri talenti e non solo. Tutte le manifestazioni artistiche hanno affrontato questioni sociali rilevanti per la popolazione, come la disoccupazione o le migrazioni.Al termine del festival, oltre 300 giovani hanno ricevuto offerte di lavoro sul posto dalle 15 società di reclutamento di diversi settori (tra cui sanità, commercio al dettaglio, produzione e servizi informatici) presenti. (F.B.) (Agenzia Fides 8/5/2025)
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AMERICA/PERU – “No matarás”: i vescovi del Paese denunciano l’assassinio di un gruppo di lavoratori per mano di bande criminali

Source: The Holy See in Italian

giovedì, 8 maggio 2025

Internet

Lima (Agenzia Fides) – “Come Chiesa, ribadiamo il nostro appello a costruire una società in cui la vita sia rispettata, la dignità di ogni persona sia tutelata e lo sviluppo sia raggiunto con giustizia, onestà e amore per il prossimo”. E’ la voce dei vescovi peruviani (CEP) che in un comunicato denuncia l’assassinio di 13 lavoratori rapiti il 25 aprile nella città di Pataz, nella regione di La Libertad.”Profonda tristezza e costernazione per questi atti criminali della criminalità organizzata, che ledono profondamente la dignità umana e la pace sociale” ha espresso nel documento “No matarás”, il vescovo di Lurín, presidente de la CEP, Carlos García Camader.Si presume che le vittime siano state assassinate da bande criminali legate all’attività mineraria informale.I vescovi, oltre ad esprimere solidarietà e preghiere alle famiglie delle vittime, hanno condannato fermamente gli omicidi e invitato le autorità giudiziarie ad accelerare le indagini, garantendo il giusto processo e l’identificazione dei responsabili.”Non lasciatevi rubare la speranza” ha rimarcato Camader rivolgendosi ai peruviani citando Papa Francesco. Li ha invitai a non devono cedere alla disperazione e ha sottolineato che anche nel mezzo del dolore è possibile impegnarsi per un Paese più giusto e fraterno.Negli ultimi mesi, il Governo del Perù ha esteso lo Stato di emergenza nella capitale Lima e nella Provincia Costituzionale di Callao per un periodo di trenta giorni, a partire dal 17 aprile 2025. E’ la prima volta dal 2022. Si stima che in totale, dal 1° gennaio al 16 marzo sono state uccise 459 persone, secondo la polizia, che ha registrato 1.909 denunce di estorsione nel solo mese di gennaio.La Conferenza episcopale ha ribadito il suo impegno nella difesa della vita e della pace nel Paese.(AP) (Agenzia Fides 8/5/2025)
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ASIA – I cardinali e i credenti di India e Pakistan: uniti in preghiera per la pace

Source: The Holy See in Italian

CCBI

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Il cardinale indiano Oswald Gracias e il cardinale pakistano Joseph Coutts sono usciti insieme dalla Basilica di San Pietro, ieri, 7 maggio, a conclusione della messa “pro eligendo pontifice”. Il Cardinale Gracias (81 anni) si appoggiava al Cardinale Coutts (79 anni), che dava il braccio e conversava fraternamente con il confratello. L’immagine esprimeva plasticamente il desiderio di pace e la relazione di comunione esistente, mentre tra i due paesi di origine, India e Pakistan,  si alzava la tensione militare e proseguivano gli scontri, soprattutto nella regione contesa del Kashmir.Alla domanda di rilasciare una dichiarazione e un appello di pace, i due cardinali hanno risposto a Fides: ” Nella congregazione generale pre-conclave, il 6 maggio, l’intero Collegio dei Cardinali ha lanciato un appello pubblico di pace, citando scenari come Ucraina e Gaza. Nell’appello vi è anche l’espressione ‘in tante altre parti del mondo’ e sicuramente, tra queste, possiamo  includere la situazione attuale tra India e Pakistan, rivolgendo una supplica al Signore per una pace giusta e duratura”.Da parte indiana mons. Theodore Mascarenhas, Vescovo della diocesi of Daltonganj, nello stato indiano di Jharkhand, appena rientrato da un incontro della Commissione esecutiva della Conferenza dei vescovi di rito latino dell’India di rito latino (CCBI) con un trentina di altri vescovi indiani, dice a Fides: “In quella assise abbiamo citato e rivolto un pensiero  al grave scenario si tensione tra India e Pakistan. Il nostro appello è sempre un appello per la pace: chiediamo una de-escalation perché la guerra è  sempre una sconfitta e non serve a nessuno. Tutte le questioni, anche quelle tra stati, si possono risolvere senza violenza. Noi Vescovi siamo stati tutti concordi nel dire e nell’esortare le nostre comunità: preghiamo intensamente per la pace”.Sul terreno gli osservatori temono un’escalation, dato che  il Pakistan ha riferito di aver abbattuto droni indiani, lontano dal Kashmir, come su nove città, tra le quali Lahore, Karachi, Rawalpindi. L’India, da parte sua, ha evacuato migliaia di persone dai villaggi vicino al confine altamente militarizzato tra i due paesi, nella regione contesa del Kashmir. Nei giorni precedenti, con l’Operazione Sindoor, attacchi missilistici indiani su nove siti nel Kashmir e nel Punjab pakistano  hanno ucciso 31 civili pakistani, tra i quali donne e bambini, per colpire installazioni di gruppi terroristi, hanno spiegato funzionari indiani. L’attacco è stata la risposta indiana alla strage del 22 aprile, quando gruppi jihadisti pakistani hanno ucciso 26 persone, per lo più turisti indù indiani, nel Kashmir controllato dall’India.  L’India accusa il Pakistan di sostenere i militanti che hanno effettuato l’attacco, mentre Islamabad nega ogni coinvolgimento.Il Primo Ministro pakistano Shehbaz Sharif ha promesso di vendicare e gli attacchi dell’India, che ora afferma a sua volta di aver abbattuto droni pakistani, alimentando così i timori di un conflitto più ampio tra i due stati, dotati di armi nucleari. Il Ministero degli Esteri indiano ha dichiarato che 13 civili sono stati uccisi e 59 feriti  durante gli scontri a fuoco attraverso il confine del Kashmir.La nuova ondata di attacchi e rappresaglie tra India e Pakistan minaccia di riaccendere il conflitto aperto tra i due paesi, che affonda le radici nella partizione avvenuta nel 1947. Da allora, le due nazioni  hanno combattuto tre guerre e numerosi sono stati gli scontri a fuoco lungo il confine del Kashmir, regione a maggioranza musulmana reclamata da entrambi fin dall’indipendenza dall’Impero britannico.(PA) (Agenzia Fides 8/5/2025)
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Il Governo ha presentato il progetto per l’abbassamento dell’età di voto

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

Il Governo ha dato il via libera al progetto relativo alla revisione parziale della Costituzione cantonale e della legge sui diritti politici nel Cantone dei Grigioni. In questo modo si intende introdurre l’età di voto a 16 anni.

Nella sessione di giugno 2022 il Gran Consiglio ha incaricato il Governo di creare le basi giuridiche necessarie per concedere il diritto di voto e il diritto di elezione attivo in questioni cantonali e comunali alle persone di cittadinanza svizzera residenti nel Cantone dei Grigioni che hanno compiuto i 16 anni.

Ciò deve essere reso possibile tramite la revisione parziale della Costituzione cantonale proposta. Al contempo, con la revisione parziale della legge sui diritti politici nel Cantone dei Grigioni proposta si intende creare la base giuridica necessaria per il diritto di voto e il diritto di elezione attivo in questioni cantonali degli Svizzeri all’estero che hanno compiuto i 16 anni. Anche in futuro spetterà ai comuni decidere se concedere agli Svizzeri all’estero il diritto di voto e di elezione in questioni comunali.

La documentazione relativa alla consultazione è ora disponibile online
La consultazione durerà dall’8 maggio 2025 al 6 agosto 2025. La relativa documentazione può essere consultata sul sito web del Cantone dei Grigioni.

Persona di riferimento:

Presidente del Governo Marcus Caduff, direttore del Dipartimento dell’economia pubblica e socialità

Le richieste di informazioni vengono coordinate da Nadja Cadonau, responsabile della comunicazione del Dipartimento dell’economia pubblica e socialità, tel. +41 81 257 44 60, e‑mail Nadja.Cadonau@dvs.gr.ch

Organo competente: Governo

Comunicato del Governo dell’8 maggio 2025

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

Il Governo ha rilasciato alla Kraftwerk Fideris AG (KWFAG, in fase di costituzione) l’approvazione della concessione per il progetto della centrale idroelettrica di Fideris. La KWFAG intende realizzare e gestire la centrale idroelettrica di Fideris. A questo scopo si intende sfruttare la forza idrica del torrente di montagna sul territorio del Comune di Fideris per la produzione di energia elettrica.

Si prevede di captare l’acqua del torrente di montagna nei pressi di Laflina a circa 1776 mslm. Da Laflina, una condotta forzata porterà l’acqua alla centrale Strahlegg a circa 877 mslm, dove verrà turbinata. La potenza installata ammonterà a circa 4,5 megawatt con una produzione annua media di circa 13,1 gigawattora. In questo modo si intende fornire energia elettrica a circa 3300 economie domestiche. La concessione viene rilasciata per la durata di 60 anni a partire dalla messa in esercizio della centrale.

L’assemblea comunale di Fideris del 22 gennaio 2016 ha rilasciato all’unanimità la concessione di diritti d’acqua necessaria per il progetto della KWFAG. Successivamente, il progetto è stato ulteriormente sviluppato in un processo partecipativo. Ne è risultata una pianificazione di protezione e delle utilizzazioni (PPU) che prevede un maggiore sfruttamento del torrente di montagna già arginato a favore di una rinuncia allo sfruttamento del Malanserbach, ancora intatto. A seguito di ciò si è reso necessario adeguare la concessione di diritti d’acqua esistente. Il 12 giugno 2019 l’assemblea comunale di Fideris ha approvato tali modifiche. Dopo che il Consiglio federale ha dato il proprio consenso alla soluzione della PPU equilibrata sotto il profilo idroecologico, il Governo ha approvato la concessione di diritti d’acqua del 2016, inclusa l’aggiunta del 2019.

I Grigioni svolgono attività di sensibilizzazione sul tema della violenza domestica nei confronti delle persone con disabilità

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

Anche nel 2025 il Cantone dei Grigioni lancia un chiaro segnale contro la violenza domestica. In occasione delle giornate d’azione che si svolgeranno dal 25 novembre al 10 dicembre 2025, il pubblico verrà sensibilizzato nei confronti di questo tema e reso attento alle offerte di aiuto. Il tema centrale di quest’anno è la violenza nei confronti delle persone con disabilità. Il Cantone invita la popolazione, le organizzazioni e le istituzioni a partecipare e sostiene finanziariamente manifestazioni o campagne.

La violenza domestica non conosce confini geografici, culturali o sociali. Si presenta in varie forme (fisica, sessuale, psichica ed economica) e colpisce persone all’interno della famiglia o tra (ex) partner. Anche la violenza all’interno di forme di alloggio con assistenza, come istituti di cura o gruppi abitativi, rientra nella violenza domestica in quanto le persone colpite vivono in un ambiente sociale dipendente e spesso ristretto. La violenza domestica non è una questione privata, è punibile e non viene tollerata nella nostra società.

Rischio più elevato per le persone con disabilità
Secondo l’Ufficio federale di statistica, in Svizzera vivono complessivamente circa 1,9 milioni di persone con disabilità. Corrono un rischio maggiore di diventare vittime di violenza. Ciò è il caso in particolare se esse necessitano di sostegno nella quotidianità oppure se le loro capacità comunicative e di autoprotezione sono limitate. Sono particolarmente a rischio le donne e le ragazze con disabilità.

Sensibilizzare, aiutare, agire
Molte vittime tacciono per paura o vergogna. Anche chi sospetta oppure osserva la violenza domestica spesso si sente impotente. Le Giornate d’azione offrono una piattaforma per la sensibilizzazione e per il dialogo aperto. Nel Cantone dei Grigioni esistono numerose offerte di aiuto per le persone interessate e i loro familiari. Queste offerte devono essere rese note. Ulteriori informazioni sono disponibili sui siti www.violenza-domestica.gr.ch e www.findhelp.gr.ch.

Il Cantone coordina e sostiene finanziariamente
Le Giornate d’azione sono coordinate con la campagna «16 giorni contro la violenza sulle donne» e gli «Orange Days». Il Servizio di coordinamento violenza domestica è competente per l’organizzazione nei Grigioni. Il Cantone sostiene finanziariamente manifestazioni e campagne relative al tema della violenza domestica nonché in particolare in merito al tema centrale «violenza contro le persone con disabilità». Esso richiama inoltre l’attenzione sulle manifestazioni e mette a disposizione degli organizzatori il materiale relativo alle campagne.

Le persone e le organizzazioni interessate possono inoltrare le loro iscrizioni e le proprie domande entro il 13 agosto 2025. I moduli sono disponibili sul sito web del Servizio di coordinamento violenza domestica.

Evento di rete e informativo
Il Servizio di coordinamento violenza domestica e il Servizio di coordinamento per la parità di trattamento e i diritti delle persone con disabilità invitano a un evento di rete e informativo che si terrà mercoledì 21 maggio 2025 dalle ore 16:30 alle ore 18:30 presso la ibW Scuola specializzata superiore della Svizzera sud-orientale a Coira.

Con brevi relazioni, servizi specializzati e organizzazioni forniranno informazioni in merito alla violenza domestica, alle offerte di aiuto e alle giornate d’azione 2025. L’evento è rivolto a specialisti di diversi settori nonché al vasto pubblico. Un aperitivo offrirà l’occasione per scambi e contatti. Le persone e le organizzazioni interessate possono iscriversi per e-mail o telefonicamente entro il 15 maggio 2025: Madlaina.Baselgia@soa.gr.ch / +41 81 257 26 11. Qualora fossero necessari sostegno o assistenza supplementari sul posto, vi preghiamo di comunicarcelo al momento dell’iscrizione (ad es. interpretariato nella lingua dei segni).

Fotografia:

Persona di riferimento:

Madlaina Baselgia, responsabile del Servizio di coordinamento violenza domestica, Ufficio cantonale del servizio sociale dei Grigioni, tel. +41 81 257 26 11, e‑mail Madlaina.Baselgia@soa.gr.ch

Organo competente: Ufficio del servizio sociale

Riassunto in lingua facile

Violenza domestica contro le persone con disabilità
La violenza domestica è violenza in casa.
Può succedere in casa di tutte le persone.
Le persone con disabilità subiscono più violenza in casa rispetto alle altre persone.

La nostra società non accetta la violenza.
Si può chiamare la polizia.
La violenza può essere punita.

Hai già subito violenza?
Vuoi parlarne con qualcuno?
Trovi aiuto su www.violenza-domestica.gr.ch o www.findhelp.gr.ch.

Primo incontro a maggio sul tema della violenza
C’è un incontro sul tema della violenza.
Il 21 maggio 2025 dalle ore 16:30 alle ore 18:30.
Alla ibW Scuola specializzata superiore della Svizzera sud-orientale a Coira.
Lo organizza il Cantone.
Vi partecipano specialisti e organizzazioni.
Ci sono presentazioni e discussioni.
Può partecipare anche Lei, ascoltare ed esprimere la Sua opinione.

Si iscriva per e-mail o per telefono.
L’e-mail è: madlaina.baselgia@soa.gr.ch
Il numero di telefono è: 081 257 26 11.

Ha bisogno di aiuto durante l’incontro?
Ce lo dica al momento dell’iscrizione.
Ha domande sull’incontro?
Ce lo dica al momento dell’iscrizione.
Si iscriva entro il 15 maggio 2025.

Giornate d’azione a novembre e a dicembre
La violenza domestica contro le persone con disabilità è un tema sempre importante.
Ci sono giornate d’azione su questo tema.
Le giornate sono dal 25 novembre al 10 dicembre 2025 in tutto il Cantone dei Grigioni.

Organizzazioni e persone possono fare un’azione contro la violenza.
Un’azione è una manifestazione.
Il Cantone informa tutti su queste manifestazioni.

Ha un’idea per una manifestazione?
Ci invii la Sua idea entro il 13 agosto 2025.
Ci scriva qui: https://www.gr.ch/IT/istituzioni/amministrazione/dvs/soa/violenza/giornate-dazione/Seiten/default.aspx
Il Cantone La aiuta con materiale e soldi.