Gaduatoria finale della procedura di mobilità per 56 posti di Categoria B presenti nella dotazione organica della PCM, di cui 9 posti relativi al settore di competenza “amministrativo-contabile”

Source: Government of Italy

22 Maggio 2025

Approvazione della graduatoria finale della procedura di mobilità, indetta, ai sensi dell’articolo 30 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, con decreto del Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei ministri 24 luglio 2024, per la copertura di complessivi 56 posti di Categoria “B” presenti nella dotazione organica della Presidenza del Consiglio dei ministri, di cui 39 posti relativi al settore di competenza “amministrativo-contabile”.

Comunicato del Governo del 22 maggio 2025

Source: Switzerland – Canton Government of Grisons in Italian

Quest’anno diverse organizzazioni, istituzioni, associazioni, federazioni e fondazioni di utilità pubblica riceveranno un contributo complessivo di 357 000 franchi dai proventi delle tasse di licenza per la mescita di bevande alcoliche. Secondo la legge sugli esercizi pubblici e gli alberghi, il provento netto cantonale dell’imposta sul commercio al minuto di bevande distillate viene impiegato per un terzo per scopi di utilità pubblica e per due terzi per la promozione del turismo.

Inoltre nel Cantone dei Grigioni verranno distribuiti complessivamente 716 503 franchi provenienti dalla decima dell’alcol della Confederazione. I mezzi saranno utilizzati per misure di informazione volte a prevenire problemi di alcolismo nonché l’abuso di sostanze che creano dipendenza, di stupefacenti e di medicamenti. Inoltre i mezzi verranno impiegati per misure di assistenza a favore di bambini e adolescenti provenienti da famiglie con problemi di dipendenza nonché per programmi destinati a gruppi a rischio. In aggiunta vengono cofinanziati consultori specializzati nonché strutture di assistenza e di cura ambulatoriali per persone con problemi di dipendenza dall’alcol, di abuso di sostanze che creano dipendenza, di medicamenti e di droghe. Secondo la legge sull’alcool, ai Cantoni spetta il dieci per cento dei proventi netti della Regìa federale degli alcool (decima dell’alcol).

Quest’anno diverse organizzazioni, istituzioni, associazioni, federazioni e fondazioni di utilità pubblica riceveranno un contributo complessivo di 357 000 franchi dai proventi delle tasse di licenza per la mescita di bevande alcoliche.

VATICANO/UDIENZA GENERALE – Leone XIV: Nelle parabole di Gesù troviamo il modello per l’annuncio del Vangelo oggi

Source: The Holy See in Italian

mercoledì, 21 maggio 2025

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Nelle parabole possiamo “riconoscere il modo di comunicare di Gesù, che ha tanto da insegnarci per l’annuncio del Vangelo oggi”. È il messaggio che Papa Leone XIV lancia dal sagrato della basilica vaticana dove, sotto un cielo che minaccia pioggia, tiene la sua prima Udienza generale del mercoledì.Dopo aver salutato dalla papamobile i 40mila pellegrini giunti da ogni parte del mondo che affollano piazza San Pietro, il Pontefice prosegue il ciclo di catechesi avviato da Papa Francesco all’inizio di questo Anno Santo, ovvero rileggere la vita di Gesù alla luce dei temi del Giubileo che la Chiesa sta vivendo. E, riprendendo il filone sulle parabole, si sofferma su quella del seminatore, “una specie di introduzione a tutte le parabole”.Ogni parabola, infatti, fa notare il Papa, “racconta una storia che è presa dalla vita di tutti i giorni, eppure vuole dirci qualcosa in più, ci rimanda a un significato più profondo, fa nascere in noi delle domande, ci invita a non fermarci all’apparenza”.E proprio la parabola del seminatore “parla della dinamica della parola di Dio e degli effetti che essa produce. Infatti, ogni parola del Vangelo è come un seme che viene gettato nel terreno della nostra vita”. Un’immagine, quella del seme, spesso usata da Gesù ma “con diversi significati”.Nel capitolo 13 del Vangelo di Matteo, quella del seminatore introduce una serie di altre piccole parabole, alcune delle quali parlano proprio di ciò che avviene nel terreno. E il terreno rappresenta “il nostro cuore, ma è anche il mondo, la comunità, la Chiesa. La Parola di Dio, infatti, feconda e provoca ogni realtà”.Questa Parola, prosegue il Pontefice, “è per tutti, ma opera in ciascuno in modo diverso”. Come il seminatore della parabola, infatti, Dio “non si preoccupa di dove cade il seme. Questo atteggiamento stupisce chi ascolta e induce a domandarsi: come mai?”.“Noi siamo abituati a calcolare le cose – e a volte è necessario -, ma questo non vale nell’amore! Il modo in cui questo seminatore ‘sprecone’ getta il seme è un’immagine del modo in cui Dio ci ama. È vero infatti che il destino del seme dipende anche dal modo in cui il terreno lo accoglie e dalla situazione in cui si trova, ma anzitutto questa parabola Gesù ci dice che Dio getta il seme della sua Parola su ogni tipo di terreno, cioè in qualunque nostra situazione”, continua Leone XIV.Anche se “a volte siamo più superficiali e distratti, Dio è fiducioso e spera che prima o poi il seme fiorisca. Egli ci ama così: non aspetta che diventiamo il terreno migliore, ci dona sempre generosamente la sua Parola. Forse proprio vedendo che Lui si fida di noi, nascerà in noi il desiderio di essere un terreno migliore. Questa è la speranza, fondata sulla roccia della generosità e della misericordia di Dio”.In altre parole, “questa parabola ci dice che Dio è pronto a ‘sprecare’ per noi e che Gesù è disposto a morire per trasformare la nostra vita”. A tal riguardo il Papa ricorda il “Seminatore al tramonto” dipinto da Van Gogh: “Mi colpisce che, alle spalle del seminatore, Van Gogh ha rappresentato il grano già maturo. Mi sembra proprio un’immagine di speranza: in un modo o nell’altro, il seme ha portato frutto. Non sappiamo bene come, ma è così”. Nel quadro il seminatore “sta di lato, tutto il dipinto è dominato dall’immagine del sole, forse per ricordarci che è Dio a muovere la storia, anche se talvolta ci sembra assente o distante”.Al termine dell’Udienza, il Vescovo di Roma lancia un appello affinché cessino le ostilità in Terra Santa: “È sempre più preoccupante e dolorosa la situazione nella Striscia di Gaza. Rinnovo il mio appello accorato a consentire l’ingresso di dignitosi aiuti umanitari e porre fine alle ostilità, il cui prezzo straziante è pagato dai bambini, dagli anziani e dalle persone malate”.Infine, a un mese esatto dalla morte del suo predecessore, il Pontefice ricorda Papa Francesco: “Non possiamo concludere questo nostro incontro senza ricordare con tanta gratitudine l’amato Papa Francesco, che proprio un mese fa è tornato alla casa del Padre”. (F.B.) (Agenzia Fides 21/5/2025)
Condividi:

Procedura di stabilizzazione del personale in servizio presso la PCM per la politica di coesione: Calendario del colloquio selettivo – esito colloquio 20 maggio

Source: Government of Italy

21 Maggio 2025

Procedura di stabilizzazione a tempo indeterminato e pieno del personale non dirigenziale a tempo determinato in servizio presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e reclutato al fine di garantire la definizione e l’attuazione degli interventi previsti dalla politica di coesione dell’Unione europea e nazionale per i cicli di programmazione 2014-2020 e 2021-2027, Categoria A, posizione economica F1.

AFRICA/KENYA – Morto in ospedale sacerdote ritrovato in fin di vita lungo l’autostrada Nakuru-Nairobi

Source: The Holy See in Italian

mercoledì, 21 maggio 2025

Nyahururu (Agenzia Fides) – Lutto nella Diocesi di Nyahururu, in Kenya, per la morte del sacerdote John Ndegwa Maina, parroco della chiesa di St Louis a Igwamiti.L’annuncio è stato dato dalla stessa Diocesi con un breve comunicato: “La Diocesi cattolica di Nyahururu informa del passaggio alla gloria eterna del reverendo John Maina Ndegwa. È deceduto durante le cure all’ospedale St. Joseph Gilgil. Ulteriori informazioni saranno trasmesse a tempo debito. Preghiamo per la sua anima e la sua famiglia in questo momento difficile”.Secondo quanto riportano i media locali, il sacerdote sarebbe stato trovato gravemente ferito, ma ancora vivo, sul ciglio dell’autostrada Nakuru-Nairobi, a diversi chilometri di distanza dalla sua parrocchia, nella giornata di venerdì 15 maggio. Soccorso dal personale sanitario, don Maina è deceduto una volta giunto in ospedale.Il parroco – riferiscono ricostruzioni e indiscrezioni ancora prive di conferme ufficiali – potrebbe essere stato ferito mortalmente in un luogo diverso da quello in cui è stato ritrovato. Nelle prossime ore si attende il risultato dell’autopsia, disposta dalle autorità competenti per chiarie le cause della morte.Nel frattempo la comunità cattolica di Igwamiti si è stretta nel dolore e nella preghiera. Durante il fine settimana appena trascorso diverse celebrazioni sono state officiate in suffragio del parroco John Ndegwa Maina. (F.B.) (Agenzia Fides 21/5/2025)
Condividi:

AFRICA/CONGO RD – “Speriamo dal Papa un appello per la pace nella Repubblica Democratica del Congo”

Source: The Holy See in Italian

Kinshasa (Agenzia Fides) – “Speriamo dal Papa un appello per la pace nella Repubblica Democratica del Congo” scrivono i componenti dell’ACMEJ (Associazione contro il Male e per l’inquadramento della Gioventù) di Katogota nella provincia del Sud Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo.Ricordando che “nella prima benedizione domenicale dalla Basilica di San Pietro, il nuovo Papa Leone XIV ha rivolto un solenne appello alla pace in Ucraina e un cessate il fuoco immediato a Gaza” i membri dell’ACMEJ chiedono al Santo Padre di ricordare pure il dramma della loro terra, uno dei conflitti dimenticati che insanguinano il mondo.Da quando i guerriglieri dell’M23 appoggiati da militari ruandesi hanno conquistato vaste aree del Nord e Sud Kivu, comprese i rispettivi capoluoghi, Goma e Bukavu, le popolazioni civili di queste zone vivono in condizioni drammatiche.Come riporta l’ACMEJ, il villaggio di Katogota, già teatro di un massacro contro la popolazione civile il 14 maggio 2000, con la morte di 375 civili, è stato di nuovo “distrutto, saccheggiato, ferito e bombardato dall’M23 e dai loro alleati ruandesi”. “Gli aggressori si sono autorizzati ad occupare illegalmente le installazioni della chiesa cattolica locale di St. Berger (chiesa, scuole e sala di preghiera) e la sala polivalente della comunità di Katogota, installando lì il loro accampamento e trasformando la chiesa e le scuole in alberghi in luoghi residenze e dormitori per il personale militare” afferma la nota pervenuta all’Agenzia Fides.“Gli abitanti del villaggio chiedono a Papa Leone XIV di lanciare un nuovo solenne appello per la pace nell’Est della Repubblica Democratica del Congo, incominciando con un cessate il fuoco immediato e concreto” e con la creazione di una zona cuscinetto nei villaggi di Katogota e Kamanyola, sotto il controllo di personale militare inviato dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o dall’Unione Africana”. “Ciò consentirebbe ai rifugiati e agli sfollati dal villaggio di Katogota di tornare a casa senza preoccupazioni, nell’attesa che vengano firmati gli accordi di pace definitivi”.I villaggi di Katogota e di Kamanyola sono sulla linea del fronte che separa l’M23 dalla forze rimaste fedeli al governo di Kinshasa (vedi Fides 4/3/2025).Ad aggravare le condizioni degli abitanti nelle zone sotto controllo dell’M23 è la decisione del governo congolese di chiudere le banche e gli aeroporti di queste aree. Il Segretario generale della Conferenza episcopale nazionale del Congo (CENCO), monsignor Donatien Nshole, ha denunciato le interruzioni di questi servizi essenziali. “La chiusura di banche e aeroporti nelle aree sotto il controllo dell’M23 sta costringendo molte famiglie a sopravvivere in condizioni particolarmente precarie”, ha dichiarato il 19 maggio. (L.M.) (Agenzia Fides 21/5/2025)
Condividi:

ASIA/INDONESIA – Il Direttore delle POM: “La giustizia sociale come parte della missione, ispirandoci a Papa Leone”

Source: The Holy See in Italian

mercoledì, 21 maggio 2025

Archdiocese of Jakarta

Roma (Agenzia Fides) – “La giustizia sociale è oggi uno dei temi centrali per una grande nazione come l’Indonesia, una nazione emergente sulla scena internazionale. E’ un tema cruciale anche per la missione della Chiesa in Indonesia.  E vediamo che Papa Leone XIV, ispirandosi al predecessore Leone XIII, il papa della ‘Rerum novarum’, ha messo il tema della giustizia sociale tra quelli centrali della sua visione e azione. Questo potrà essere di aiuto e di utilità anche a noi”: è quanto rileva in un colloquio con l’Agenzia Fides  p.Alfonsus Widhiwiryawan Sx, missionario saveriano originario di Giava e Direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie (POM) in Indonesia.Padre Alfonsus  ricorda l’intervento di Papa Leone che, parlando al Corpo Diplomatico, ha affermato che “perseguire la pace esige di praticare la giustizia”. E , riferendosi a Leone XIII, il Papa ha poi notato che “nel cambiamento d’epoca che stiamo vivendo, la Santa Sede non può esimersi dal far sentire la propria voce dinanzi ai numerosi squilibri e alle ingiustizie che conducono, tra l’altro, a condizioni indegne di lavoro e a società sempre più frammentate e conflittuali. Occorre peraltro adoperarsi per porre rimedio alle disparità globali, che vedono opulenza e indigenza tracciare solchi profondi tra continenti, Paesi e anche all’interno di singole società”.”Questa esigenza si avverte in Indonesia, una nazione con regioni, culture, situazioni religiose e contesti molto diversi tra loro: il pericolo è la frammentazione anche a livello ecclesiale”, rileva. “Per questo il nostro motto nazionale è ‘unità nella diversità’ e siamo chiamati a praticarlo ogni giorno anche nella  Chiesa” nota il Direttore delle POM. “La giustizia sociale – ricorda – è  anche uno dei principi della Pancasila”, la carta dei cinque principi che è alla base della nazione  Indonesiana, ed è un tema a cui sono sensibili anche le organizzazioni musulmane”.L’argomento è sentito dai Vescovi indonesiani: ad esempio i Vescovi dell’area di Flores, nel loro messaggio per la Quaresima 2025, hanno lanciato un richiamo congiunto alla  “giustizia per i poveri e  un rinnovato impegno verso i valori del Vangelo”. Esprimendo  preoccupazione per gli sviluppi di progetti geotermici nella regione, i Vescovi hanno segnalato che “uno sfruttamento incauto danneggia l’ambiente, la sicurezza alimentare, l’equilibrio sociale e la sostenibilità culturale”. Non è passata inosservata, poi, la questione della “denutrizione cronica che continua a colpire molti bambini piccoli” : i Vescovi hanno chiesto una risposta coordinata, sottolineando che “non si tratta semplicemente di un problema di salute, ma di una questione di giustizia”. “Ogni bambino merita nutrimento, amore e dignità”, hanno scritto, incoraggiando un sostegno mirato per le famiglie vulnerabili e solidi programmi di educazione alimentare.Proprio su questo versante, è in corso in Indonesia  un dibattito sulla politica economica del nuovo presidente  Prabowo Subianto che –  tenendo fede a promesse elettorali –  ha avviato un costoso programma di sostegno alle mense scolastiche e ha lanciato un “piano di efficienza del bilancio”. Il piano ha causato  proteste per i tagli ai posti di lavoro e per la  sospensione delle borse di studio per il 2025.P Alfonsus Widhiwiryawan osserva : “Piuttosto che impiegare risorse pubbliche in  misure assistenziali – che portano facile consensi – il governo è chiamato  a pensare e implementare misure che stimolino la crescita economica, per contrastare la disoccupazione e indurre reale sviluppo e lavoro”.La “giustizia sociale” è stato il tema principale del primo discorso di Papa Francesco nel suo viaggio In Indonesia  il 4 settembre 2024 nel palazzo presidenziale a Giacarta, davanti sia al presidente uscente, Joko Widodo, sia al presidente eletto, Prabowo Subianto. Papa Francesco esortò a “un impegno vero  e lungimirante” nel realizzare la giustizia sociale”, perchè un parte sostanziosa dell’umanità non venga  “lasciata ai margini, senza un’esistenza dignitosa e senza alcuna difesa contro gravi squilibri sociali che innescano conflitti acuti”, affermò.”In una società in rapido cambiament o- conclude il Direttore delle POM  –  la Chiesa cattolica indonesiana è chiamata a intendere ed  espandere la sua missione, riflettendo e impegnandosi attivamente nella giustizia sociale”.(PA) (Agenzia Fides 21/05/2025)
Condividi:

ASIA/KAZAKHSTAN – Nominato il nuovo Direttore delle Pontificie Opere Missionarie

Source: The Holy See in Italian

mercoledì, 21 maggio 2025

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Il Cardinale Luis Antonio G. Tagle, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione (Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari), ha nominato, in data 13 maggio il Rev. P. Gabriel Jocher, direttore delle Pontificie Opere Missionarie. Il neo direttore ha 36 anni ed è nato in Germania, nella regione della Baviera. Terminate le scuole, nel 2007 entra nella Congregazione dei Servi di Gesù e Maria, nel 2009 intraprende gli studi filosofico-teologici, nel 2013 emette i voti perpetui, nel 2015 viene ordinato diacono e nel 2016 presbitero. Dal 2016 al 2019 ha lavorato nella parrocchia di Blindenmarkt (Austria), dal 2019 al 2023 è stato incaricato per l’apostolato dei giovani e delle famiglie nel sud della Germania. Dal mese di ottobre del 2023 lavora in parrocchia e nella scuola del Sacro Cuore a Korneevka nel nord del Kazakhstan.(EG) (Agenzia Fides 21/05/2025)
Condividi:

EUROPA/LETTONIA- Nominato il nuovo Direttore delle Pontificie Opere Missionarie

Source: The Holy See in Italian

mercoledì, 21 maggio 2025

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – ll Cardinale Luis Antonio G. Tagle, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione (Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari), ha nominato, in data 10 aprile 2025, il Rev. Jēkabs Rodions Doļa, della Diocesi di Rēzekne-Aglona, direttore delle Pontificie Opere Missionarie in Lettonia. Il nuovo direttore ha 36 anni di età e 10 di ordinazione sacerdotale.Ha conseguito un Dottorato a Roma presso la Pontificia Università Gregoriana. È parroco in due parrocchie a Ludza e Rudēni e Decano del Decanato di Ludza. E’ postulatore della causa di Beatificazione e Canonizzazione del sacerdote diocesano Vladislavs Litaunieks.Infine guida pellegrinaggi a Roma, in Terra Santa e Turchia.(EG) (Agenzia Fides 21/05/2025)
Condividi:

Al via l’Assemblea generale delle Pontificie Opere Missionarie. In programma l’atteso incontro con Papa Leone XIV

Source: The Holy See in Italian

mercoledì, 21 maggio 2025

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Inizia oggi a Roma, presso il Collegio Internazionale San Lorenzo di Brindisi dei Frati Cappuccini, l’Assemblea generale delle Pontificie Opere Missionarie (POM). L’intenso programma dei lavori assembleari si protrarrà fino a mercoledì 28 maggio. Momento attesissimo di questo appuntamento, che si rinnova ogni anno, è l’incontro con Papa Leone XIV, previsto nella mattina di domani, giovedì 22 maggio. Il nuovo Vescovo di Roma accoglierà in Udienza in Vaticano gli oltre 120 Direttori nazionali delle POM, giunti dai 5 Continenti, compresi i 20 di recente nomina, arrivati nella capitale i giorni antecedenti l’Assemblea per un corso riservato a loro.All’Assemblea, occasione di condivisione, confronto e formazione missionaria, prendono parte, oltre ai Direttori nazionali delle POM, i Segretari generali delle Pontificie Opere Missionarie, il Coordinatore ad interim delle POM padre Tadeusz J. Nowak OMI (che è anche Segretario generale della Pontificia Opera della Propagazione della Fede) e l’incaricato dell’Amministrazione, Suor Roberta Tremarelli AMSS.Nel pomeriggio di oggi, dopo la celebrazione eucaristica ed i consueti adempimenti preliminari, il momento clou dei lavori della prima giornata sarà l’intervento del Cardinale Luis Antonio Gokim Cardinal Tagle, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione (Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari).Giovedì mattina l’incontro con Papa Leone XIV rappresenta un momento privilegiato per “abbracciare” il Papa appena eletto e rinnovare l’impegno per la missione al servizio del Pontefice, che a norma della Costituzione apostolica Praedicate Evangelium presiede il Dicastero dell’Evangelizzazione, di cui le Pontificie Opere Missionarie fanno parte. Un’occasione preziosa e attesa per salutarlo con affetto e soprattutto ascoltare il suo messaggio indirizzato alle POM, da custodire come spunto di riflessione e ispirazione per il lavoro dei mesi a venire.Dopo l’incontro con Papa Leone, per i partecipanti all’Assemblea è in programma il passaggio della Porta Santa e la celebrazione eucaristica presieduta dal Cardinale Tagle nella Basilica di San Pietro. Nel pomeriggio è in programma la visita alla Basilica di San Bartolomeo all’Isola Tiberina – che custodisce le reliquie di nuovi martiri e testimoni della fede – ed un successivo momento di preghiera missionaria.Venerdì’ 23 maggio i lavori dell’Assemblea proseguono seguendo un programma serrato, scandito da momenti in cui alcune singole direzioni nazionali delle POM condivideranno con le altre la propria esperienza locale. Previste nella giornata di venerdì le relazioni del Consiglio delle Finanze, dell’Incaricato dell’Amministrazione, Suor Roberta Tremarelli AMSS, e dei Segretari generali della Pontificia Opera della Propagazione della Fede, Padre Tadeusz J. Nowak OMI, della Pontificia Opera della Santa Infanzia, Suor Inês Paulo Albino, A.S.C., e della Pontificia Opera di San Pietro Apostolo, Padre Guy Bognon PSS.Sabato mattina toccherà al Segretario generale delle Pontificia Unione Missionaria, padre Din Anh Nhue Nguyen OFM Conv, e al Direttore dell’Agenzia Fides, Gianni Valente, completare le relazioni. Sabato pomeriggio dopo la plenaria che prevede il dialogo dei Direttori nazionali delle POM con i membri del Comitato esecutivo, è in programma l’incontro con l’Arcivescovo Samuele Sangalli, Segretario aggiunto del Dicastero per l’Evangelizzazione (Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari). A seguire vi saranno gli incontri continentali che proseguiranno anche nella giornata di domenica, nella quale la celebrazione eucaristica sarà presieduta dall’Arcivescovo Fortunatus Nwachukwu, Segretario del Dicastero per l’Evangelizzazione (Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari).Lunedì 26 il programma dell’Assemblea prevede una giornata di formazione permanente caratterizzata al mattino da due tavole rotonde sulla “Animazione e la formazione missionaria nelle Chiese locali” una dedicata ad Africa e Asia e l’altra focalizzata sulla missione America, Europa ed Oceania. Ad aprire la mattinata sarà la conferenza introduttiva di Giuseppe Dinh Duc Dao, vescovo emerito di Xuan Loc (Vietnam), già direttore del Centro Internazionale di Animazione Missionaria (CIAM) e Professore presso la Pontificia Università Urbaniana, cui seguiranno comunicazioni e osservazioni relative ai diversi contesti, curate da alcuni vescovi che sono stati impegnati in precedenza nelle direzioni nazionali delle POM dei rispettivi Paesi.Nel pomeriggio di lunedì 26 maggio, dopo una sessione di dialogo assembleare, è prevista la condivisione e l’ascolto di brevi report sugli incontri svolti su base continentale. Martedì 27 è prevista una giornata di lavoro sugli Statuti delle POM e la presentazione del tema della prossima Giornata Missionaria Mondiale 2026. Mercoledì 28 maggio, ultimo giorno dell’Assemblea, sono in programma i vari adempimenti conclusivi dei lavori assembleari l’intervento finale del Coordinatore ad interim delle POM, padre Tadeusz J. Nowak OMI.(EG) (Agenzia Fides 21/5/2025)
Condividi: